inciato ad avere problemi ai freni e sarebbero bastati anche solo 2 giri in più per conquistare la vittoria; al terzo posto, dietro la Mercedes delle ragazze italiane, si è classificata l’Audi R8 GT3.
Michela e Valentina sin dal loro arrivo in terra cinese sono state circondate dall’affetto e dalla simpatia della gente e dei media, questa era infatti la prima partecipazione di 2 ragazze occidentali in una gara in terra cinese e sono diventate da subito le beniamine del pubblico, ma soprattutto hanno suscitato un grandissi mo interesse da parte dei media che hanno dedicato loro numerosi servizi stampa e televisivi.
Da rilevare inoltre l’ammirazione che ha suscitato tra gli addetti ai lavori, ma anche tra i media, il team di Romeo Ferraris per la sua perfetta organizzazione e la grande professionalità.
Stanche ma felici, Michela e Valentina si sono dichiarate entusiaste dell’esperienza e interessate a replicarla in questo grande Paese dove le competizioni automobilistiche incominciano a suscitare un sempre più crescente interesse di pubblico e dei media.
Michela corona quindi con un’altra esaltante prestazione la sua straordinaria stagione: 2 vittorie (Campionato Italiano Gran Turismo al Mugello e 6 ore di Roma a Vallelunga con la Bmw Z4 ufficiale del Team Bmw Italia – Roal Motorsport di Roberto Ravaglia), 2 secondi posti (Campionato Italiano Gran Turismo ancora al Mugello con la Bmw Z4 e oggi alla 500 Miglia sul Circuito di Zhuhai con la Mercedes C63 AMG preparata da Romeo Ferraris ) ed un terzo posto (Campionato Italiano Gran Turismo a Misano sempre con la Bmw Z4).
Ma anche tanti i riconoscimenti importanti per Michela in questa stagione 2012, in particolare quello che le ha assegnato l’autorevole sito inglese badgergp.com (http://badgergp.com/2012/03/top-five-female-racers/ ) posizionandola al terzo posto tra le donne pilota più vincenti al mondo, un risultato di grande prestigio che dà a Michela un profilo internazionale di grande valore e che nessuna donna ha mai raggiunto , non solo in Italia, ma anche in Europa.