L’UNIVERSITA’ “FORO ITALICO” AL FERRARI DAYS DI VALLELUNGA IL 10 E 11 OTTOBRE
Una sinergia tra i giovani promettenti insegnanti e dirigenti dello sport con i piloti di auto da corsa: atleti con doti e riflessi particolari. Il ruolo del pilota Lorenzo Casè e del Team manager Amato Ferrari
Il prossimo 10 e 11 ottobre si terrà presso l’Autodromo Vallelunga “Piero Taruffi” la sesta gara del Campionato Challenge Ferrari valevole per il campionato italiano trofei Pirelli e Shell, penultima prova del monomarca del Cavallino.
La manifestazione è promossa dal Rotary Club di Guidonia Montecelio e di Civitavecchia alla quale parteciperà anche l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” in qualità di partner istituzionale. Nell’occasione, che costituisce per l’Ateneo romano un’importante opportunità di sviluppo di sinergie per iniziative riguardanti gli sport motoristici, una rappresentanza di studenti del “Foro Italico” avrà l’opportunità di essere ospitata presso il paddock dell’autodromo durante la manifestazione e di effettuare un giro di prova in pista con una Ferrari non competitiva guidata dal pilota professionista Lorenzo Casè ed altri del Team Piacenza Motor e di assistere alla gara del Campionato Challenge. Sono stati i soci del Club tiburtino, Lorenzo Casè e Pasquale Ventriglia, grazie anche alla professionalità del Team manager Amato Ferrari, a fornire una particolare disponibilità tecnica organizzativa alla manifestazione,
Oggi rimangono alcune sacche in Pakistan, India e Nigeria dovute alla impossibilità di raggiungere certe regione a causa di eventi bellici per poter relegare la polio alla storia della medicina. I giovani della Università Foro Italico di Roma, promettenti professori, rappresentano la prima Università del centro Sud Italia e la settima in Italia sulla base della speciale classifica redatta dal Ministero a giugno scorso.
Una Università particolarmente premiante per la didattica e la capacità espresse come uno dei pochi in Europa, specifico nella materia dello sport, ma soprattutto capace di creare professionisti che ben rappresentano la futura classe di insegnanti e dirigenti dello sport. Le macchine da corsa e l’Università di Roma Foro Italico hanno l’opportunità di conoscersi e creare anche studi specifici nella materia verificato che i piloti sono atleti con particolari doti e riflessi superiori alla media.