n scia al leader subendo però, più tardi, un problema alle colonnette di una ruota che lo costringeva ai box per la sostituzione del mozzo. Questa sosta imprevista costava tempo prezioso al pilota inglese, il quale cedeva poi il sedile al compagno Luigi Scalini che rientrava in pista nella fase in cui il clima peggiorava di minuto in minuto, rendendo il tracciato particolarmente infido. Parallelamente, Cressoni partiva bene ma optava per non forzare troppo il ritmo di gara consegnando poi la vettura ai suoi compagni di squadra Nale e Frazza. La competizione, a causa di alcuni incidenti e della fitta nebbia scesa tra le colline tedesche, veniva poi interrotta quando mancava più di un ora al termine e vedeva i due equipaggi chiudere in decima e undicesima posizione di classe SP10.
Positivi dunque i riscontri ottenuti dal team italiano che ha partecipato a questo primo appuntamento del VLN con il preciso scopo di fare un test in gara per ottenere riscontri utili, in termini di setup, in ottica della 24 Ore di fine Maggio, come riferisce lo stesso Giuliano Bottazzi: “Siamo con di come siamo andati perché qua è davvero una roulette e l’esperienza specifica di piloti e team può fare moltissi differenza. Torneremo a correre anche nella seconda gara del VLN in programma a fine Aprile per completare il nostro programma di preparazione alla 24 Ore. Ci conforta che, dopo il buon risultato di Dubai, la vettura conferma di essere sia competitiva che affidabile.”