Formula 2000 Light Varano de’Melegari: Gara 1 Grande Amaduzzi, ma vittoria e leadership della serie vanno a Storz

In Velocità in circuito

 

Formula 2000 Light Varano de’Melegari: Gara 1 Grande Amaduzzi,

ma vittoria e leadership della serie  vanno a Storz!

Thiemo Storz vince una gara dominata fino all’ultimo giro da Amaduzzi, che, per un cedimento meccanico della sua monoposto, perde due posizioni negli ultimi metri prima del traguardo. Ritirato Veronesi, leader della serie è ora il tedesco Storz che, grazie alla vittoria di questa mattina, guida la classifica con 19 punti di vantaggio. A podio anche Leonardo Osmieri, giovane debuttante al suo primo anno in monoposto.

Al via Pierluigi Veronesi, detentore della pole position, sbaglia la partenza: “posizionatomi in griglia dopo il giro di ricognizione, il riflesso del sole mi impediva di vedere bene il semaforo; ho cercato di spostarmi di quei pochi centimetri che mi avrebbero permeso di mettermi in un cono d’ombra, ma in quel frangente le luci si sono spente, decretando il via della corsa. Sono stato sorpreso ed ho perso il vantaggio nei confronti di Amaduzzi, Storz, Osmieri e Coppi che mi hanno sopravvanzato”.

Queste quindi le prime posizioni al termine del primo giro del quarto appuntamento della Formula 2000 Light in scena all’autodromo Riccardo Paletti di Varano de’Melegari. Seguono 6° Martin Scuncio, su Tatuus della CO2 Motorsport, Matteo Manzo (Dynamic), Ludwigh Ghidi (CG Motorsport), Oscar Bana (MG Motorsport), Castiglioni (CO2), Mingotti (AP Motorsport), Alberto Moretti (TJ Emme), Mirko Barletta (DieGi Motorsport), autore di una bellissima partenza dalla 17° piazza, posizione a cui era stato relegato da un contatto con Laura Polidori avvenuto durante i 20 minuti di prove di qualificazione ufficiali di ieri pomeriggio. Dietro a lui Vicky Piria, ragazza debuttante nella categoria sulla Tauus della Tomcat, in 14° posizione. A seguire Kevin D’Amico (TJ Emme), Mamo Vuolo (AP Motorsp.), Salvatore Cardullo (su una Dallara F.3 di Cherubini), Davide Mangeri (Sarchio Racing), Davide Pigozzi (Tomcat), il brasiliano Josef Fefer Zeca (al debutto su una Tatuus della DieGi Motorsport), Laura Polidori (LP Formula) e Paolo Viero (AP) a chiudere il trenino.

Amaduzzi comanda la gara con un passo decisamente superiore alle monoposto che lo seguono. La leggerezza della sua Gloria, a parità di potenza erogata dal propulsore Kawasaki 1.4 litri, ben si sposa con la tortuosità del tracciato parmense. Dietro di lui Storz, alfiere della CO2, che ha la possibilità di guadagnare punti preziosi nei confronti di Veronesi, leader del campionato, che è retrocesso al via in 5° posizione. Terzo è il 16enne Osmieri, portacolori della Dueppì di Paolo Perugini. Il veneto, autore ieri di una brillante qualifica che gli ha consentito di partire dalla terza fila, è scattato bene al via e si è lanciato all’inseguimento dei leader della competizone. Quarto è Paolo Coppi, al rientro nella Formula 2000 Light, su una F.3 della Alan Racing. Attardato al via dall’incertezza di Veronesi, ha perso la posizione nei confronti di Storz, che gli partiva di fianco in seconda fila, e di Osmieri. Dietro di Coppi si accoda Veronesi, seguito dal cilenco Scuncio. La gara vive della bagarre tra questo terzetto. Coppi ha dalla sua parte la grande esperienza e tiene dietro questi piloti più giovani che tentano più volte di averne la meglio. All’8° giro Scuncio attacca Veronesi, che mantiene la posizione. Ne approfitta Manzo che passa Scuncio. Ma pochi metri dopo il cileno si riporta al 6° posto, transitando sulla linea del traguardo davanti all’alfiere della Dynamic.

Al 9° giro Amaduzzi comanda con un vantaggio superiore ai 6” su Storz. Seguono Osmieri, Coppi, Veronesi, Scuncio, Manzo, Ghidi, Bana, Barletta. Scuncio è sempre negli scarichi delle due Dallara che lo precedono, senza però avere lo spunto necessario per passare nel dritto, dove le monoposto di Coppi e Veronesi hanno una potenza superiore.

Nel corso del 14° giro Veronesi accusa problemi al cambio della propria Dallara gestita dal System Team, arriva lungo e perde diverse posizioni, è 9°. Ma nel giro succesivo deve abbandonare la gara a bordo pista.

Matteo Manzo è autore di un’uscita di pista spettacolare nel tratto successivo alla seconda esse, nel corso della 18° tornata, quando la macchina decolla sulla via di fuga; per lui la gara finisce qui.

Ulteriore brivido quando nel 22° passaggio lady Piria si gira in mezzo alla pista al tornantino, creando scompiglio tra il gruppo degli inseguitori. Nella fasi finali la situazione dei primi è Amaduzzi al comando su Storz, seguito da Osmieri, Coppi, Scuncio, Ghidi, Bana, Castiglioni e D’Amico. Ma la doccia fredda è dietro l’angolo. L’episodio che condiziona l’epilogo della gara è un cedimento tecnico sulla Gloria di Amaduzzi che, a pochi metri dalla bandiera a scacchi, deve cedere la vittoria al tedesco della CO2, che comanda così ora la calssifica provvisoria del campionato, con 19 punti di margine su Veronesi. A podio un sorprendente Osmieri 2°, che precede lo sfortunato Amaduzzi.

Per tutti, la possibilità di rifarsi in gara 2 che partirà alle 17,30.

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