FERRARI EUROPA CHALLENGE BARON VINCE, BLANCARDI RIMANE LEADER DEL FERRARI EUROPA CHALLENGE A SPA

Max Blancardi è tornato dalla trasferta di Spa con lo stesso vantaggio in classifica sul secondo, ovvero 24 punti, ma secondo è ora il temibile austriaco Philipp Baron, autore di una cristallina doppietta sul difficile ed affascinante circuito belga. Per il nostro Blancardi il weekend non è iniziato bene con un secondo posto in prova per gara1 ed un quinto per gara2, con Baron campione in carica saldamente in pole.

Pur in grado di esprimere in gara un ritmo al livello del rivale più quotato, è finito per farsi condizionare da due partenze non perfette che gli hanno precluso la lotta per il successo in gara1 e per il podio in gara2, concluse rispettivamente al terzo ed al quinto posto. Punti ovviamente utilissimi per la classifica, ma nei due appuntamenti che rimangono dovrà fare attenzione a non pregiudicare tutto con dei passi falsi nelle quattro gare da disputare, il 4 settembre a Zeltweg in Austria ed il gran finale al Mugello previsto per il 6 novembre. In gara1, secondo nello spunto al via si è fatto superare scivolando al quarto posto dopo poche curve; lottando con gli avversari è poi riuscito ad agguantare il podio nei giri conclusivi, chiudendo terzo dietro Baron ed al russo Vasiliev. In gara2 lo start non è stato migliore, e per lui la rincorsa è partita addirittura dalla settima piazza.

Quando si è trovato in recupero a lottare con Skryabin, il confronto per il quinto posto è stato talmente vivace che ai due è stato comminato dalla direzione gara un drive-through: Max lo ha regolarmente effettuato mentre il rivale ha preferito farsi affibbiare la penalità di tempo a gara conclusa, ed in questo modo Blancardi lo ha potuto precedere al quinto posto. Sul podio di gara2 Baron ha preceduto di nuovo Vasiliev ed il tedesco Seefried, quarto l’olandese Bertram, poi Blancardi.

Dopo aver limitato i danni, Blancardi guida ora la classifica del Ferrari Challenge Europa con 111 punti davanti a Baron (87), Vasiliev (86), Skryabin (85) e Mattschull (48).

Exit mobile version