Concluso un week end di grandi emozioni con ventiduemila presenze per il Blancpain GT all’ Autodromo Nazionale Monza

Concluso un week end di grandi emozioni con ventiduemila presenze per il Blancpain GT all’ Autodromo Nazionale Monza

Il rombo dei motori, il colpo d’occhio e le performance di oltre 150 splendide vetture hanno richiamato all’Autodromo Nazionale Monza nel fine settimana 22.000 presenze (+ 10 per cento rispetto all’anno scorso) per l’evento targato Blancpain, che ha visto anche un significativo numero di ingressi (oltre 600) alla Mostra dedicata ad Ayrton Senna.

La pista magica battezza la Coppa Endurance del Blancpain GT Series 2016. E non ci poteva essere debutto migliore: una gara avvincente, che ha tenuto gli sguardi del folto pubblico fissi sulla pista dall’inizio alla fine e che ha avuto un elevato contenuto spettacolare ed agonistico. Alle 15 in punto scatta il gran finale di giornata con 57 magnifiche Gran Turismo delle marche più prestigiose schierate su una incredibile griglia che dalla linea del via arriva all’uscita della parabolica. Migliaia di cavalli scaldano l’asfalto nella carica del giro di lancio, prologo ad una lotta di 180 minuti in cui 170 piloti di tutto il mondo, a turno al volante dei loro bolidi, si sfideranno nella velocità, nella tenuta, nella concentrazione e nella tattica.

Il gruppo scatenato affronta a ranghi serrati la prima variante. Passa per prima la Mercedes AMG n.84 HTP Motorsport pilotata dall’austriaco Dominick Bauman partito dalla pole. Dietro di lui passano tutti indenni senza incidenti. C’è gran bagarre per conquistare le posizioni migliori. Al termine del primo giro, dietro la Mercedes, passano nell’ordine la Nissan dello spagnolo Ordonez (Academy Team), la Bentley dell’altro spagnolo Soucek (M-Sport), la Ferrari Black Pearl Racing del tedesco Keilwitz, la Ferrari AF Corse con il giapponese Motoaki. Undicesima la McLaren 6560 S (Garage 59) guidata dall’inglese Rob Bell che in soli quattro giri recupera poi cinque posizioni. La lotta continua strenua per una decina di giri  con la Ferrari che scala posizioni fino a tallonare la Mercedes capofila, mentre l’altra macchina del Cavallino ben piazzata al via, quella della AF Corse sulla quale è previsto il terzo stint di Fisichella, perde posizioni su posizioni scendendo rovinosamente oltre la 30^ posizione prima del cambio pilota.

Già al 6° giro cominciano i doppiaggi mentre la nera Mercedes e la nera Ferrari al comando staccano tutti, girando più volte sotto il minuto e 50 secondi.  Dopo una decina di giri la gara si assesta e tutti cercano di mantenere le posizioni. Dopo una quarantina di minuti  la McLaren di Bell comincia a dare segni di impazienza e attacca scalando qualche posto. Alla prima ora (33 giri circa) comincia la giostra dei pit stop e dei cambi pilota. Si ferma per primo il ferrarista Keilwitz, poi tutti gli altri. Della sosta approfitta però la McLaren che è la più lesta: si ritrova in testa seguita dalla Mercedes. Le due macchine non lasceranno più le loro posizioni fino al termine. La Ferrari passa in mano all’inglese Parrow e poco dopo comincia la sua discesa nelle retrovie; terminerà alle spalle dei primi 10. Con Bontempelli alla guida, risale invece la china la Rossa AF Corse che recupererà la 20^  posizione alla fine della seconda ora. Si fa avanti anche la Ferrari Kessel Racing n.11 ora affidata a Bonacini. Intanto la McLaren allunga anche sulla Mercedes.

L’interesse si accende per l’arrivo in gara di Fisichella che eredita la 25^ posizione e subito onora la sua fama con un giro veloce poco sopra 1’48”. Il pilota romano è scatenato e scavalca una quindicina di  avversari uno dopo l’altro. Alla fine giungerà decimo e 2° di classe. Finale incandescente anche per le due di testa. Nell’ultima mezz’ora la Mercedes tira fuori tutto quello che ha e minaccia la McLaren che però resiste. Per loro un finale in volata, incredibile dopo 180 minuti di gara, con la vittoria della macchina inglese alla media di 185.0 Km/h. Terza la Bentley, staccata di quasi 30 secondi, quarta la Nissan e quinta la Ferrari Kessel. I risultati ufficiali sul sito www.blancpain-gt-series.com

La giornata odierna è stata avvincente anche grazie a tre entusiasmanti gare di supporto a partire dal Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa 2016. Se in Gara 1, ieri, a mettere tutti dietro era stato il giovane rookie danese Dennis Lind, portacolori del team Raton Racing, in Gara 2 è giunto il turno del binomio PRO-AM del team Konrad Motorsport composto dai transalpini Nicolas Armindo ed Henry Hassid, agevolati da un doppio intervento della safety car che ha decisamente rimescolato le carte. Una Gara 2 ricca dunque di soprese, ma che ha anche confermato al top l’equipaggio della Orange 1 Team Lazarus formato dai due italiani Nicola De Marco e Fabrizio Del Monte, nuovamente secondi assoluti e in questa occasione primi della classe PRO. Segno “più” per l’equipaggio under 20 del team Antonelli Motorsport composto da Andrea Fontana e Lorenzo Veglia, anche loro al proprio esordio nel monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese, alla fine terzi assoluti davanti al poleman Harald Schlegelmilch (Artline Team Georgia). Nella classe AM la vittoria è andata invece a Raffaele Giannoni, portacolori del team Automobile Tricolore, mentre nella Lamborghini Cup è stato l’inglese Tim Richards (Toro Loco) a mettere tutti dietro. Da segnalare anche i due noni posti dell’ex pilota di Formula 1 Nicola Larini, alla sua prima uscita nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa con la Petri Corse. Poca fortuna questa volta per Lind, penalizzato da un testacoda.

Galoppata vincente di Max Defourny in Gara 2 della Formula Renault 2.0 Northern European Cup svoltasi in mattinata. Partito dalla pole position, il pilota belga del Team R-ace GP ha rintuzzato gli attacchi dell’indiano Jehan Daruvala (Josef Kaufmann Racing) alla Prima variante dopo il via ed è poi volato indisturbato fino alla vittoria. Dietro di lui tanti avvincenti duelli per le rimanenti posizioni del podio. Protagonisti con Daruvala  principalmente il britannico Will Palmer (R-ace GP) e, soprattutto, il suo connazionale Lando Norris, autore di una gara spregiudicata. Arriveranno in quest’ordine, Daruvala – Palmer – Norris, precedendo il vincitore di Gara 1, il francese Dorian Boccolacci (Tech 1 Racing).

Rocambolesco finale in Gara 2 della Gt4 European Series Competition. Safety car a dieci minuti dalla fine: Romain Monti è in testa con la sua Maserati Trofeo MC ma alla ripartenza viene superato dalle Chevrolet Camaro di Duncan Huisman e di Jelle Beelen. Nel corso dello stesso giro, il ventesimo, si blocca in zona pericolosa la Bmw M3 pilotata da Tim Coronel e il direttore di corsa espone la bandiera rossa. Classifica stabilita quindi al giro precedente con la vittoria di Monti, che regala una nuova affermazione alla Maserati dopo il primo posto di ieri di Anselmi e Sernagiotto. Secondo posto per Huisman e terzo per Beelen.

Prossimo appuntamento sportivo in Autodromo la settimana prossima, dal 29 aprile al 1 maggio, con l’Aci Racing Week End che vede in programma gare del Campionato Italiano Gran Turismo, del Campionato Italiano Sport Prototipi, del F.2 Italian Trophy, della Porsche Carrera Cup Italia e del Trofeo Nazionale Abarth. Ingresso libero.

foto 1: Aroldi
foto 2: © Pascal Saivet / Vision Sport Agency

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