A Monza Andrea Bacci (BMW M3V8 4.0) e Roberto Colciago (seat Leon Tfsi) si dividono le vittorie nelL’ultimo round del Campionato Italiano Turismo Endurance RISERVATO alle VETTURE della MASSIMA ESPRESSIONE TECNICA SPINTE dal CARBURANTE THUNDER 102 Ron della MAGIGAS
Il fiorentino agguanta il primo successo in campionato nella gara del mattino, mentre il neo-Campione 2009 festeggia dal gradino più alto del podio il titolo tricolore già aggiudicato con un round d’anticipo. Valentina Albanese (Seat Leon Tdi) conquista il titolo assoluto riservato alle Diesel, mentre Marco Baroncini e Giorgio Vinella (BMW 320) vincono il Campionato Italiano Seconda Divisione (fino a 2.000 cc).
Nella combattutissima classe riservata alle Leon Supercopa il titolo è invece per Matteo Zucchi e Luca Trevisiol su Stefano Costantini e Giuseppe Cirò, al successo in gara 2 e secondi in campionato con il record di vittorie (7). Successo in gara 1 per Alberto Viglione.
Monza (MB), 18 ottobre 2009.
Con due gare emozionanti e combattute fino alla bandiera a scacchi, è calato oggi a Monza il sipario sull’edizione 2009 del Campionato Italiano Turismo Endurance, l’affascinante serie tricolore varata da ACI-CSAI in collaborazione con il Gruppo Peroni Race riservato alle vetture della massima espressione tecnica spinte dal carburante thunder 102 ron della MAGIGAS. Andrea Bacci (BMW M3 E92 V8 4.0 – Autofficina Rally) al mattino ed il neo-campione Roberto Colciago (Seat Leon Turbo TFSI) in gara 2, si sono così divise le ultime vittorie in palio, con il fiorentino al primo attesissimo successo in campionato ed il pilota di Seat Motorsport Italia a festeggiare dal gradino più alto del podio quel titolo tricolore conquistato già con un round d’anticipo. Grande protagonista anche Piero Necchi (BMW M3 E92 4.0 – N Racing) che dopo le pole in prova ha chiuso secondo in gara 1 dopo gli handicap tempo ed è stato costretto al ritiro in peian bagarre di gara 2 quando rincorreva la seconda posizione di Nicola Bianchet (BMW M3 E92 V8 4.0 Promotorsport). Il giovane pilota comasco, dal canto suo conquista la piazza d’onore in campionato davanti a Luca Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – Duller Motorsport), mentre Necchi conclude quarto. Nelle altre categorie Valentina Albanese (Seat Leon Tdi – Seat Motorsport Italia), ottima sesta in gara 1, vince il Campionato Italiano riservato alle vetture Diesel, mentre la coppia composta da Marco Baroncini eGiorgio Vinella (BMW 320 gr.N) conquista il titolo tricolore assoluto per le vetture fino a 2.000. Nella combattutissima classe riservata alle Leon Supercopa il titolo è invece per Matteo Zucchi e Luca Trevisiol su Stefano Costantini e Giuseppe Cirò, al successo in gara 2 e secondi in campionato pur se con il record di vittorie (7). Successo in gara 1 invece per Alberto Viglione.
Allo start di gara 1 Colciago, Necchi, Bacci, Cremonesi e Cappellari si portano in testa al lunghissimo plotone che rimane in bagarre alla prima staccata. Il gruppo di testa aggregarsi anche Paolo Meloni e Ferrato con le prime posizioni raccolte in sei secondi. Al terzo passaggio alla Roggia, Necchi prova l’attacco, ma arriva lungo in variante e riconsegna la posizione. L’operazione riesce alla tornata successiva quando la BMW del piemontese riesce ad infilare la Seat del Campione tricolore alla Variante Ascari. Alle spalle delle posizioni da podio, invece, sia anima la lotta per il quarto posto con Cappellari che deve difendersi da Belicchi. All’11esimo si rianima la lotta in testa con Colciago che prova ad infilarsi e Necchi che chiude la porta alla Prima Variante. Poco dopo iniziano le soste obbligatorie dove Necchi deve fermarsi 15 secondi più per handicap tempo rispetto a Colciago. Conclusa la fase di neutralizzazione, però, il pilota piemontese riesce comunque a rientrare in pista davanti alla Seat rivale, anche se in testa alla gara, per il minor tempo di sosta, si porta Bacci davanti a Cappellari. Il pilota friulano al 17esimo e 18esimo giro cede a Necchi e Colciago scivolando così al quarto posto davanti a Cremonesi, subentrato a Belicchi e poi Bianchet, Paolo Meloni e la Albanese ottava. Al 19esimo giro Colciago deve rientrare ai box per un “drive through” inflittogli per taglio di varianti e riconsegna il terzo posto a Cappellari, mentre in testa alla gara Bacci riesce a conservare il primato su Necchi scatenandosi nei doppiaggi. All’ultimo giro il fiorentino arriva a doppiare la Albanese, prima tra le Diesel ed a conquistare pochi metri dopo il suo primo successo in campionato rincorso già dallo scorso anno.
SUPERCOPA. La gara si avvia nel segno di Mulacchiè che conserva il primato guadagnato in prova, mentre le prime battute di gara vedono Flaminio, secondo, davanti a Petrikov, Ponti e Zucchi che, pur se solo quinto e grazie al ritiro della Leon dei rivali Costantini-Cirò, vede consolidare il primato vantato in classifica con il compagno di squadra Trevisiol. Dopo le soste obbligatorie è Viglione a portarsi al comando davanti a Cassarà, subentrato a Flaminio, Trevisiol, subentrato a Zucchi e poi Cefis che al 21esimo giro è costretto a ritirarsi per un cedimento tecnico in frenata. Il terzo posto tra le Leon arriva così nelle mani di Ponti che poco dopo va insediare la posizione di Trevisiol. Il pilota pavese riesce però a non lasciare spazio all’avversario conquistando così il nono podio stagionale grazie al quale conquista l’ambitissimo titolo di classe con Zucchi.
SECPONDA DIVISIONE. Per la Seconda Divisione, dove la BMW di Pasquinelli conduce saldamente davanti alla 500 della Cerruti, il colpo di scena è al sesto giro quando l’Honda di Arduini e la BMW di Conte entrano in contatto e sono costretti al ritiro. Ritiro che al 12esimo giro arriva anche per la Cerruti costretta a parcheggiare la sua vettura sul prato. Dopo le soste ai box è Jolly, subentrato a Pasquinelli, a difendere la leadership di categoria districandosi anche nella foltissima pattuglia di Leon Supercopa della classe maggiore. Il secondo posto è invece di Marco Coldani e Giammaria Gabbiani sull’Honda Civic Type-R davanti ad Aramis-Ferlito (Alfa Romeo 147), primo tra le gruppo N davanti ad uno straordinario Alfredo Di Cosmo autore di una gara magistrale sull’Alfa Romeo 147 dotati di servocomandi al volante ed a Giorgio Vinella e Marco Baroncini (BMW 320) che si aggiudicano così, con il terzo posto in Gruppo N, la vittoria del campionato Italiano Seconda Divisione con una gara d’anticipo.
CLASSIFICA GARA 1
1) Andrea Bacci (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0), 25 giri in 50’39.545; 2) Necchi (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 5.341; 3) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24h 4.0) a 20.371; 4) Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TFSI – 24h 4.0) a 47.755; 5) Bianchet (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 1’11.842; 6) Albanese (Seat Leon Tdi – D) a 1 giro; 7) P.Meloni (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 1 giro; 8) Viglione (Seat Leon Supercopa – 24H SC) a a 1 giro; 9) Zucchi-Trevisiol (Seat Leon Supercopa – 24H SC) a 1 giro; 10) Ponti (Seat Leon Supercopa – 24H SC) a 1 giro. Giro più veloce (15°) Colciago in 1’55.037 a 181.287 km/h.
Allo start di gara 2 Necchi conserva il primato davanti a Bacci e Colciago in lotta con Cappellari.
SUPERCOPA. Gara 2 si avvia nel segno di Ponti, Viglione, Cefis e Trevisiol che al terzo giro cede a Costantini. Proprio il pilota dello Starteam si lancia in rimonta guadagnando il secondo posto davanti a Cefis, Viglione, Petrikov e Trevisiol. Ponti, dal canto suo, procede in acrobazia per difendere il primato, mentre al 12esimo giro Trevisiol è costretto a fermarsi per il cedimento di uno pneumatico. Concluse le soste obbligatorie, Cirò, subentrato a Costantini, raggiunge e supera Ponti che così passa secondo su Petrikov, mentre nel finale Viglione cede a Flaminio, subentrato a Cassarà.
SECONDA DIVISIONE. Tra i protagonisti in lotta tra le vetture 2.000, la gara vede subito scintille per Gaiofatto ritrovatosi nel mucchio di Supercopa e costretto a perdere posizioni. In testa sono Jolly, Coldani e Conte che al sesto giro riesce a superare la Honda del Kessel Racing. Concluse le soste obbligatorie, Pasquinelli, subentrato a Jolly, Gabbiani, subentrato a Coldani e Conte rispettano le posizioni del primo stint fino al 22esimo giro quando Conte vola fuori in piena scia della Civic di Gabbiani e lasciando così la terza posizione ad Arduini, subentrato a Gaiofatto, sulla Accord brutalizzata nel frontale dall’incidente al primo giro.
CLASSIFICA GARA 2
1) Roberto Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TFSI – 24h 4.0), 25 giri in 50’40.376; 2) Bianchet (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 5.867; 3) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24h 4.0) a 23.769; 4) Belicchi-Cremonesi (BMW M3 E46 3.2 – 24H 4.0) a 46.349; 5) Ferrato-Marrese (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 47.028; 6) Necchi (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 1 giro; 7) Meloni (BMW M3 E46 3.0 – 24h 3.0) a 1 giro; 8) Costantini-Cirò (Seat Leon Supercopa – 24H SC) a 1 giro; 9) Calderari-Mulacchiè (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 1 giro; 10) Ponti (Seat Leon Supercopa – 24H SC) a 1 giro. Giro più veloce (21°) Colciago in 1’55.288 a 180.893 km/h.
CLASSIFICHE CAMPIONATO PRIMA DIVISIONE
(nelle parentesi vetture e classe di appartenenza)
BENZINA. 1) Roberto Colciago (Seat Leon Tfsi B/4.0), 161; 2) Bianchet (BMW M3 E46 B/4.0), 130; 3) Cappellari (BMW M3 E92 B/4.0), 128; 43) Necchi (BMW M3 E92 B/4.0), 109; 5) Bacci (BMW M3 E92 B/4.0), 89; 6) Gabbiani (BMW M3 E92 B/4.0), 69; 7) P. Meloni (BMW M3 E92 B/4.0), 64; 8) Bonamico (BMW M3 E92 B/4.0), 60; 8) Bellini (BMW M3 E92 B/4.0), 60; 10) W. Meloni (BMW M3 E46 B/3.0), 48. B-Classe 4.0: 1) Colciago, 161; 2) Bianchet, 133; 3) Cappellari, 131. B-Classe 3.0: 1) W. Meloni, 186. B-Classe Supercopa: 1) Trevisiol, 132; 1) Zucchi, 132; 3) Costantini, 127; 4) Cirò, 127. DIESEL. 1) Albanese (Seat Leon Tdi D/2.0), 169; 2) Giudici (BMW 330 D/3.0), 165. D-Classe 3.5: 1) Giudici, 192. D-Classe 2.0: 1) Albanese, 180.
CLASSIFICHE CAMPIONATO SECONDA DIVISIONE
(nelle parentesi vetture e classe di appartenenza).
1) Baroncini (BMW 320 E36 – N 2.0), 84; 1) Vinella (BMW 320 E36 – N 2.0), 84; 3) Arduini (Honda Accord S2000 – 24h 2.0), 71; 4) G.Gabbiani (Honda Civic Type R – Accord S2000 24h 2.0), 55; 5) Aramis (Alfa 147 – N 2.0), 51; 6) Ferlito (Alfa 147 – N 2.0), 47; 7) Gaiofatto (Honda Accord S2000 – 24h 2.0), 43; 8) Claudio Gangemi (BMW 320 24h 2.0), 41; 8) Flavio Gangemi (BMW 320 24h 2.0), 41; 10) Cerruti (Fiat 500 Abarth 24h 2.0), 31; 10) Ferraris (Fiat 500 Abarth 24h 2.0), 10. Classe 2.0 24HS: 1) Arduini, 71; Gabbiani G.M., 59; 3) Gaiofatto, 43. Classe N 2.0: 1) Baroncini, 84; 1) Vinella, 84. Classe ND 2.0: 1) Moretti (Alfa 159 Jtd), 6.
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