Per i piloti del Civm il prossimo appuntamento posizionato nel mirino è quello di domenica 28 giugno, quando ad Ascoli si disputerà la Coppa Teodori, sesto appuntamento del campionato tricolore, ma per molti il pensiero corre già alla Trento – Bondone del 5 luglio, che rappresenta anche l’unico appuntamento italiano del campionato europeo. Una gara lunga, ricca di storia, stressante per vetture e piloti, ma proprio per questo da sempre “must” nella stagione dei driver della salita.
A novant’anni dalla prima edizione, la Scuderia Trentina si sta al solito attrezzando per proporre un evento di alto livello e per gestire al meglio alcune novità nel programma, rappresentate dalla partenza delle vetture un’ora prima del solito (alle 10 invece che alle 11) e dallo spostamento della cerimonia di premiazione all’Area ex Zuffo, ai paddock. Si tratta di due innovazioni che snelliranno le procedure e che suggeriranno ai tanti spettatori che saliranno sul Monte Bondone di muoversi per tempo in mattinata per non essere sorpresi dalla chiusura della strada, anch’essa ovviamente anticipata.
A vestire i panni di driver da battere sarà ancora una volta Simone Faggioli, che nella sua ingordigia di successi appare il più legittimo erede di Mauro Nesti, la cui figura rimane indelebilmente legata alla cronoscalata trentina. Il pilota toscano ha vinto le ultime cinque edizioni, alle quali si aggiunge quella del 2006, per un totale di sei: non può ancora attaccare il record dell’indimenticato pilota pistoiese (nove trionfi fra 1973 e 1993), ma lo vede sempre più vicino. Faggioli in questa stagione si è aggiudicato ogni gara alla quale ha preso parte, ovvero le cinque del Campionato Europeo e le due del Campionato Italiano, ultima delle quali a Fasano il 14 giugno. In entrambi i casi ha battuto il record del tracciato. A provare a dargli fastidio ci sarà un lotto di piloti agguerrito, composto in primis da Christian Merli, quest’anno al volante della nuova Osella FA30 Evo RPE, sulla quale il driver trentino sta ancora lavorando assiduamente per trovare i giusti assetti, ma anche da Domenico Scola e da Michele Fattorini, entrambi al volante di un’Osella PA 2000. I tre hanno già vinto una gara a testa: il fiavetano a Caltanissetta, il cosentino a Erice e il pilota di Orvieto a Verzegnis.
Fattorini, fra il resto, corre con la livrea del Trentino Team, insieme al “capitano” Adolfo Bottura e a Giancarlo Graziosi, quindi in occasione della Trento – Bondone ci terrà in maniera particolare a fare bella figura. «Al volante della vettura che guidava Merli lo scorso anno, Michele sta disputando una bella stagione – spiega lo stesso Bottura – e sarà il nostro driver di punta sul Bondone. Per quanto riguarda Graziosi, sta facendo esperienza con la Formula Master, staccando ottimi tempi e salendo con regolarità sul podio di classe. Lo stesso si può dire per me: per la prima volta al volante di una Osella Fa30, considero questa una stagione di transizione, nella quale fino ad ora sono sempre riuscito ad arrivare al traguardo». Obiettivi per la gara di casa? «Per me e Fattorini una piazzamento nella top ten, per Graziosi il podio di classe».
Fra le iscrizioni che stanno giungendo alla sede della Scuderia Trentina ci sono anche quelle dei piloti inseriti nel campionato austriaco riservato alle storiche, che vedranno stilata una classifica ad hoc per loro. Ci sono dunque tutte le premesse per una gara ricca di contenuti tecnici e agonistici. Lunedì 29 giugno è l’ultimo giorno valido per inviare la propria scheda, il giorno dopo conosceremo l’elenco ufficiale dei partecipanti, venerdì 3 sarà tempo di verifiche in Piazza Dante e sabato di prove ufficiali, prima dello start di domenica mattina.