Terre di Canossa 2015: una quinta edizione davvero speciale!

Terre di Canossa 2015: una quinta edizione davvero speciale!

16 al 19 Aprile 2015: queste le imperdibili date della quinta, magnifica edizione del  “Terre di Canossa” che anche quest’anno si correrà sulle incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana e sarà come sempre caratterizzato dall’inconfondibile miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate uniche.

Quest’anno il Terre di Canossa partirà da Salsomaggiore Terme con una serata di gala firmata da Massimo Spigaroli, chef stellato, eccellente “portavoce” della cucina parmense e indiscusso “re” del culatello. Le Terre di Canossa sono anche Terre Verdiane, e come da tradizione la prima serata delizierà non solo i “palati”, ma anche le “orecchie” degli ospiti: nel grandioso Salone Moresco, prima della cena di gala, si svolgerà un breve concerto lirico realizzato in esclusiva per i partecipanti.

Il via alla gara verrà poi dato venerdì 17  mattina, quando le auto percorreranno le millenarie strade di Matilde di Canossa per uno straordinario viaggio che dai castelli del parmense porterà a Borgotaro, “capitale” del fungo porcino e, attraverso il Passo di Cento Croci, giungerà allo splendido mare delle Cinque Terre e della Versilia.

La seconda serata, dedicata alla Versilia, si svolgerà  Villa Ariston, nota anche con il nome di “Castello Regina”: una tenuta del XIX secolo, un luogo straordinario e magico che si affaccia sul mare di Lido di Camaiore, nel cuore stesso della Versilia.

Il sabato sarà dedicato alla Toscana, con gli spettacolari passaggi nel centro di alcune delle città  d’arte più famose d’Italia. Suggestivo il passaggio sotto la “Torre Pendente” di Pisa, la sfilata nel centro storico e sulle antiche mura di Lucca e la sfilata davanti alla Certosa di Calci. La serata avrà come sempre il suo culmine nell’attesissimo e l’imperdibile Beach Party al tramonto con musica dal vivo sulla spiaggia del Bambaissa, una delle spiagge più glamour d’Italia, per una notte indimenticabile.

Domenica 19 infine, dopo il passaggio davanti alle famose cave di marmo di Michelangelo e dopo aver affrontato gli impegnativi tornanti del passo di Pradarena, l’arrivo sarà come da tradizione in Piazza Duomo a Reggio Emilia, dove si svolgeranno le premiazioni nell’evocativa Sala del Tricolore. Città d’arte, paesaggi meravigliosi, antichi castelli, dolci colline e impegnativi passi di montagna faranno da scenario ad una gara imperdibile.

Confermate quindi per questa quinta edizione alcune delle proposte più gradite delle edizioni passate: il Trofeo Eberhard, main sponsor dell’evento, che metterà come sempre in palio degli splendidi orologi, la “Pre-War Cup” dedicata alle auto anteguerra, il servizio di trasporto dei bagagli, il corso di regolarità per principianti, il consueto omaggio alla Marina Militare e l’arrivo di tappa del sabato al cospetto del Duomo di Pietrasanta, la città di Botero e di tanti altri grandi artisti.

Tra le novità invece dell’edizione 2015, l’introduzione del Trofeo Tricolore, riservato ai piloti non prioritari, che sono sempre i benvenuti a questa splendida gara; un gruppo di prove in pista all’Autodromo di Varano de’ Melegari; un passaggio nella Tenuta Presidenziale di San Rossore e un percorso panoramico a picco sul mare delle Cinque Terre.

La gara si svolgerà su un percorso di circa 600 km e prevede ben 80 prove a cronometro e due prove di media, che formeranno un premio speciale, separato dalla classifica principale.

Tre giorni intensi da vivere in una miscela perfetta di splendide auto, competizione, turismo, gastronomia e relax. Un “Grande Evento” curato in ogni dettaglio con la passione e la determinazione della gente dell’Emilia, terra di motori.

“Terre di Canossa è ormai riconosciuto come un evento di riferimento del settore” afferma Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore “Questo significa che il nostro lavoro è stato apprezzato. Nostro obiettivo è quello di offrire a chi partecipa una gara impegnativa sul piano tecnico, ma allo stesso tempo anche un evento intenso come esperienza di piacere, capace di regalare emozioni anche nei momenti conviviali, con un’attenzione al lifestyle curato fin nei minimi dettagli. Ovviamente tutto questo è possibile grazie anche all’entusiasmo di tutti gli equipaggi che ogni anno rendono speciale il Terre di Canossa, ad un team unito e instancabile e al coinvolgimento di partner d’eccellenza”.

L’edizione di quest’anno del Terre di Canossa è in particolare dedicata al 9° Centenario della morte di Matilde di Canossa, unica donna insieme alla Regina Cristina di Svezia, il cui corpo giace nella Basilica di San Pietro a Roma.

Per maggiori informazioni clicca su www.gpcanossa.it

Brevi cenni storici su Matilde di Canossa
La Gran Contessa Matilde di Canossa, o Mathilde (Mantova, 1046 – Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115) fu certamente una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo, una donna molto progressista e indipendente rispetto al suo tempo che svolse un ruolo fondamentale negli equilibri politici e storici dell’epoca. Proprio in occasione del IX centenario della sua Incoronazione a Regina d’Italia è partito questo progetto automobilistico, che racchiude in se sport, turismo, storia cultura e gastronomia come testimone delle eccellenze di quella che oggi è la “Motor Valley”.

Sebbene vissuta in un periodo di continue battaglie e intrighi, Matilde di Canossa seppe mostrare una forza straordinaria e, per una donna del tempo, un’innata attitudine al comando.

Potentissima feudataria e ardente sostenitrice del Papato nella lotta per le investiture, la fede nella Chiesa del suo tempo le valse l’ammirazione e il profondo amore di tutti i suoi sudditi.

Il suo territorio, che costituì il primo stato feudale italiano, si estendeva nel XII secolo da Brescia a Viterbo, comprendendo città importanti come Cremona, Mantova, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Modena, La Spezia, Pisa, Lucca, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto e Perugia.

Si trattava di un vero e proprio territorio-cuscinetto tra lo Stato Pontificio e il Sacro Romano Impero, un feudo da lei governato per un lungo periodo tra l’XI e il XII secolo, protetto da imponenti strutture di difesa risalenti alla famiglia degli Attonidi, e in particolare ad Atto Adalberto, da cui Matilde discendeva.

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