Misilmeri, 22 luglio – Fabrizio Minì, per una volta, è “propheta in patria”. Il veloce specialista nativo di Marineo (PA) si è imposto al culmine dell’attesissimo 19° Slalom Città di Misilmeri, iscrivendo per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della “storica” competizione palermitana e sfatando in un sol colpo il detto popolare che difficilmente promuove il successo, in questo caso, di un pilota di auto da corsa, nella gara di casa. Perché Fabrizio Minì risiede ed opera in un comune del Palermitano conosciuto in Sicilia per la passione verso i motori che sorge a soli 13 chilometri da Misilmeri. Una corsa pressoché tra le mura amiche, dunque, per il vincitore di Misilmeri. Andata una volta tanto a buon fine. La sfida tra i birilli ospite nel contesto della rinomata cittadina a vocazione agricola a 20 km da Palermo era valevole quale sesto appuntamento con il Campionato siciliano Aci Csai di specialità, nonché quale 5a prova dello Challenge Palikè 2013, serie automobilistica ideata e promossa sul territorio dal Team Palikè Palermo.
Fabrizio Minì si è aggiudicato una competizione appassionante nei contenuti tecnici, ma “atipica” da un punto di vista prettamente sportivo, non priva di clamorose indecisioni tra le serie di birilli occorse ai primi otto piloti della classifica generale (pur se rivelatisi poi quasi tutti ininfluenti, ai fini del risultato finale). Il vincitore (che a Misilmeri ha colto anche la sua prima affermazione stagionale), ha messo tutti i suoi principali avversari in riga al volante della Radical Prosport in versione “corta” spinta da un propulsore Kawasaki da lui stesso assemblata e curata tecnicamente, per i colori della Catania Corse. Alle sue spalle, perciò sul secondo gradino del podio, è salito il sempre “arrembante” trapanese Andrea Raiti, fermo a quota cinque successi stagionali, il quale è stato ancora una volta costretto ad ingoiare un boccone amaro dopo l’altra piazza d’onore colta quindici giorni fa a Castelbuono. Lo specialista di Buseto Palizzolo ha piazzato la sua Radical SR4 Suzuki anch’essa “griffata” dalla Catania Corse a soli 2”14 dall’altra biposto britannica del vincitore, ma non è stato esente, come detto prima, da un errore tra i birilli nella seconda manche, con conseguenti 10” di penalità inflitti dai commissari di gara (sanzione in ogni caso irrilevante per quanto concerne il secondo posto finale). Anche Fabrizio Minì è stato autore di una “ingenuità” tra i birilli, ma in sede di terza salita cronometrata, con il tempo vincente di 135,22 “punti-secondi” già saldamente in tasca. A Raiti non è rimasto dunque altro da fare che fare buon viso a cattivo gioco, accontentandosi del tempo di 137,36 “punti-secondi” ottenuto appunto nella terza salita, vinta facilmente.
A completare il podio ci ha pensato il sorprendente ma talentuoso giovane trapanese (anch’egli originario di Buseto Palizzolo) Giuseppe Castiglione, terzo assoluto nell’abitacolo della sua scattante monoposto Ghipard Suzuki 1.0, con la quale ha ottenuto il tempo totale di riferimento, in 141,97 “punti-secondi” (a 6”75 dalla vetta) al culmine di Gara 2, vincendo pure il gruppo E2M. Quarta posizione per un altro veloce specialista del Trapanese (questa volta originaria di Alcamo), Dino Blunda, questi alla sua migliore gara stagionale al volante dell’ammirata Speads RM8 Suzuki 1.0, monoposto di costruzione sudafricana attestatasi in 143,76 “punti-secondi”, ad 8”54 dal vincitore. La “palma” di pilota locale più veloce è invece toccata a Sebastiano Visconti, applauditissimo dal folto pubblico di casa presente ai margini del percorso, quinto assoluto al debutto con la Radical Prosport Suzuki, precedendo il sempre più rapido messinese Salvatore Giunta, a sua volta piazzato al 6° posto assoluto nell’abitacolo della Fiat 126 Max Suzuki a guida centrale della Tm Racing Messina, con cui si è imposto nel gruppo Prototipi.
Tra gli altri vincitori di categoria, spiccano il “solito” nisseno (di San Cataldo) Maurizio Anzalone, 9° assoluto e sul gradino più alto del podio in gruppo GTI, con la sempre più performante Renault Clio Rs K schierata dal Motor Team Nisseno, l’altro esperto messinese di Novara di Sicilia Alfredo Giamboi, ancora primo nel gruppo Speciale con la sua rossa Fiat X1/9, il trapanese Stefano Naso (Peugeot 106 Gti 16v, per la Catania Corse), che si è attestato al primo posto in gruppo A, il locale Settimo Sucato, vincitore in gruppo N con la sua Opel Corsa Gsi 16v. Tra le Dame, ancora un successo per la novarese di Sicilia e “figlia d’arte” Angelica Giamboi, con la Fiat X1/9 “gemella” di quella in possesso di papà Alfredo (sebbene in versione 2.0 c.c.) mentre tra le Storiche si è affermato il rientrante palermitano Natale Mannino, su Porsche 911 Sc della Trinacria Corse. Il messinese Giovanni Greco ha infine prevalso tra le Minicar, su Fiat 500 della Tm Racing Messina. La Catania Corse ha infine riposto nella sua già ricca bacheca societaria l’ennesima coppa riservata alla migliore scuderia, davanti alla citata Tm Racing Messina, alla Armanno Corse Monreale (PA), alla locale GPK Racing, poi al Motor Team Nisseno ed al Serradifalco Team Racing, scuderia del Nisseno neoiscritta alla Csai, applauditissima al debutto ufficiale a Misilmeri. Sono infine ottantasette i piloti regolarmente giunti al traguardo e classificati secondo il regolamento (sugli 89 verificati).
Il 19° Slalom Città di Misilmeri, disputato su un tracciato di quasi 3 km sulla strada provinciale 38 “Misilmeri-Belmonte Mezzagno” in direzione di Piano Stoppa, è stato organizzato come sempre in maniera impeccabile dal Team Palikè Palermo, con al timone gli esperti Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito, con la consueta preziosa collaborazione offerta dall’Asd Misilmeri Racing, sodalizio locale votato al Motorsport presieduto dal vulcanico Giuseppe Bonanno.
Archiviato con grande soddisfazione il 19° Slalom Città di Misilmeri, il Team Palikè è già al lavoro in vista della prossima tappa dello Challenge 013, ossia il 1° Slalom Città di Grotte “Memorial Josè Sollima”, competizione neonata e subito bene inserita nel panorama regionale della specialità, in programma nella ridente cittadina a vocazione agricola dell’Agrigentino i prossimi 3 e 4 agosto. Le iscrizioni in vista della corsa sono già aperte e si accetteranno fino alla mezzanotte di lunedì 29 luglio.
Per informazioni più dettagliate sul 19° Slalom Città di Misilmeri (e tanto altro ancora) è possibile consultare in qualsiasi momento i due siti internet ufficiali: www.palike.it e www.misilmeriracing.it . Per informazioni sul 1° Slalom Città di Grotte “Memorial Josè Sollima” si può sempre “sfogliare” il sito internet ufficiale: www.palike.it .
La classifica: 1) Fabrizio Minì (Radical Prosport Kawasaki), in 135,22 “punti-secondi” 2) Andrea Raiti (Radical SR4 Suzuki), in 137,36 3) Giuseppe Castiglione (Ghipard Suzuki 1.0), in 141,97 4) Dino Blunda (Speads Suzuki RM8 1.0), in 143,76 5) Sebastiano Visconti (Radical Prosport Suzuki), in 144,97 6) Salvatore Giunta (Fiat 126 Max Suzuki), in 146,24 7) Nicolò Incammisa (Osella PA 21S Honda), in 146,67 8) Girolamo Ingardia (su Fiat Cinquecento Suzuki), in 149,02 9) Maurizio Anzalone (su Renault Clio Rs K), in 149,59 10) Salvatore Bellini (su Radical Prosport Suzuki), in 149,84 11) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 149,85 12) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K), in 151,21 13) Onofrio Vito Alba (Alba 791 Sport Suzuki), in 152,69 14) Modesto Sollima (Peugeot 205 Gti), in 156,57 15) Michele Ferrara (Renault 5 Gt Turbo), in 156,58 16) Stefano Messina (Fiat Uno Turbo i.e.), in 157,12 17) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki), in 157,37 18) Angelica Giamboi (Fiat X1/9), in 157,48 19) Giuseppe Galioto (Elia Avrio ST09 Honda), in 157,50 20) Stefano Naso (Peugeot 106 Gti 16v), in 157,62 21) Giovanni Peralta (Fiat Uno Turbo i.e.), in 157,66 22) Giuseppe Salvà (Fiat Cinquecento Sporting), in 159,19 23) Salvatore Burgio (Peugeot 106 Gti 16v), in 159,59 24) Andrea Patanè (Peugeot 205 Rallye), in 159,80 25) Lillo Sollima (su Peugeot 205 Rallye), in 159,84 26) Salvatore Licitra (su Renault Clio Williams), in 160,09 27) Domenico Violante (Fiat 127 Sport), in 160,18 28) Fabio Lucchese (Peugeot 205 Rallye), in 160,75 29) Andrea La Corte (Fiat 500), in 160,86 30) Giusto Giordano (Fiat 126 Yamaha), in 161,25.