GRANDE PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO E TANTO ENTUSIASMO AL CULMINE DELLA PRIMA PROVA PER LO CHALLENGE PALIKE’ 012 SLALOM CITTÀ DI SERRADIFALCO: COMINCIA BENE LA STAGIONE PER IL CATANESE MIMMO POLIZZI, CHE VINCE E ‘BENEDICE’ IL TRACCIATO

e della specialità in qualità di prova d’apertura per lo ritrovato Challenge Palikè 2012. La serie isolana approdata alla sua sedicesima edizione, promossa dal Team Palikè Palermo, ha pertanto celebrato nella maniera migliore nella cittadina sita a 25 km da Caltanissetta il suo ritorno sui campi di gara, dopo due stagioni d’assenza.

Mimmo Polizzi, conosciuto ed apprezzato su tutto il territorio regionale e nazionale per le sue doti umane, oltre che agonistiche, non si è tirato indietro ed ha offerto il giusto spettacolo ai numerosissimi sostenitori e semplici appassionati accorsi ad ammirarlo sui 2,9 km del veloce, tecnico ed inedito tracciato ricavato tutto intorno al paese di Serradifalco. Un ottimo test, in definitiva, per il pilota di punta della scuderia Puntese Corse, il quale ha potuto disporre solo all’ultimo momento della sua Elia Avrio ST10 Evo Suzuki “ufficiale”, appena aggiornata con importanti migliorie tecniche ed aerodinamiche. “Dire che siamo soddisfatti è poco – ha commentato raggiante al traguardo Mimmo Polizzi – la vettura è stata assemblata solo il giorno prima della gara, per cui il vero primo test lo abbiamo svolto qui a Serradifalco. Davvero bello il tracciato, promossi a pieni voti anche l’organizzazione ed il contesto stesso della gara”.

Due manche perfette, quasi “speculari” nella sostanza, coperte con il miglior crono di 112,43 “punti-penalità”, hanno così suggellato il primo successo stagionale per Mimmo Polizzi. Il campione di Adrano è adesso pronto ad affrontare nuove sfide votate alla difesa del titolo regionale per la specialità, prima tra tutte il prossimo Slalom Città di Castelbuono, sulle Madonie palermitane, secondo atto per lo Challenge Palikè 2012, in programma il 7 e 8 luglio, per il quale le iscrizioni si sono aperte proprio in queste ore. A parte Polizzi, a festeggiare è il reggino Gaetano Piria, 2° assoluto al traguardo (oseremmo dire con altrettanti meriti), con una seconda Elia Avrio ST10 Suzuki, sebbene meno aggiornata di quella di cui dispone il rivale e vincitore.

L’esperto pilota di Scilla, al suo rientro nelle competizioni dopo alcuni mesi d’assenza, ha confermato il risultato nella prima tra le due manche in programma, segnando il tempo di 117,76 “punti-penalità”, a 5”33 dalla vetta, parziale che non è poi più riuscito a “limare”. Un podio tutto da incorniciare, ancora, è quello conquistato grazie alla sua tenacia dall’esperto trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa, autore di una prestazione in crescendo, senza sbavature, con la quale ha ancora una volta portato ai piani alti della classifica la sua sempre ammirata Osella PA 21S Honda, in 119,10 “punti-penalità”, ad appena 1”34 dalla piazza d’onore colta dal citato calabrese Piria.

Appena sotto al podio si è piazzato il sorprendente agrigentino (originario di Lucca Sicula) Giuseppe Bellomo, il quale comincia indubbiamente a raccogliere i frutti della sua più costante presenza nell’abitacolo di una Radical Prosport Kawasaki, con cui ha chiuso in 123,26 “punti-penalità”. Quinta piazza per il messinese Paolo Malvaso, su Fiat 127 Berlina iscritta dalla Tm Racing Messina (sodalizio che si è aggiudicato la speciale classifica riservata alle scuderie, davanti alle catanesi Puntese Corse e Camporotondo Corse, nonché al Motor Team Nisseno), abile ad imporsi nel gruppo Speciale. Malvaso ha direttamente preceduto nella graduatoria finale il forte specialista sancataldese Maurizio Anzalone, 6° assoluto e primo tra i piloti della provincia di Caltanissetta, alla sua quarta affermazione consecutiva stagionale con la prestante Renault Clio Rs K “griffata” Motor Team Nisseno, vettura che si è anche aggiudicata il gruppo GTI. Al serradifalchese Carmelo Lanzalaco, vincitore del gruppo N al volante della sua Renault Clio Rs, è ancora andata la “palma” del più veloce tra i piloti locali, davanti al rallysta Davide Migliore (Citroen Saxo Vts), recentemente in luce con due vittorie di classe nei Rally Valle del Platani e Città di Siracusa. Soltanto settimo assoluto è l’altro catanese (però di Belpasso) Matteo D’Urso, attardato da un paio di determinanti errori tra i birilli patite in entrambe le manche con la sua Radical SR4 Suzuki della Camporotondo Corse, senza i quali avrebbe terminato sul podio.

Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano il veloce messinese Salvatore Caristi (Peugeot 106 Gti 16v, in gruppo A), quindi il palermitano (nato a Misilmeri) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki, tra i Prototipi), lo specialista ragusano Salvatore Licitra (Renault Clio Williams, gruppo VFO A, scaduta omologazione) e l’altro “slalomista” palermitano (stavolta di Caltavuturo) Maurizio Cipolla (su Renault Clio Williams, in gruppo VFO N). Il trapanese Dino Blunda (residente ad Alcamo) si è inoltre aggiudicato il gruppo E2M Formula, con la sua Predator’s PC008 Suzuki iscritta dalla Iccara Motorsport Carini, mentre al nisseno Michele Castellano (A112 Abarth del Motor Team Nisseno) è spettata la “palma” di pilota più veloce tra le Storiche. In gruppo Racing Start, successo finale per l’agrigentino Giuseppe Borzellieri (Peugeot 106 Gti 16v), imitato dal messinese Giovanni Greco (Fiat 500), che si è imposto tra le Minicar. La palermitana (di Petralia Soprana) Loredana Lo Dico è la vincitrice del singolare derby in “rosa” e della Coppa Dame, su Fiat Cinquecento Sporting schierata dalla Esselle Competition Group, peraltro davanti alla compaesana Patrizia Torregrossa (Fiat Cinquecento Sporting) ed alla lucchese di Sicilia Rosaria Dangelo (su Fiat Seicento Sporting). Settantadue i piloti classificati al traguardo di Serradifalco, sui 75 schierati regolarmente al via.

Numerosi i consensi, ancora, per il nuovissimo cronometro Gps prodotto dalla nota azienda siculo-belga Alfano (il fondatore, l’ing. Angelo Alfano, è originario proprio di Serradifalco), un sofisticato strumento di elaborazione dati testato per la prima volta su alcune vetture schierate proprio in occasione dello Slalom Città di Serradifalco. Ovvia grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento e per il sano entusiasmo espresso dalla cittadinanza nell’ammirare da vicino i bolidi schierati durante le pause regolamentari della gara per due intere giornate in via Cavalieri di Vittorio Veneto, cuore pulsante e luogo eletto per lo “struscio” dai serradifalchesi, è stata esternata dal Team Palikè Palermo, organizzatore dello slalom, dal Serradifalco Team Racing, promotore dello stesso sul territorio, dalla Provincia regionale di Caltanissetta e dal Comune di Serradifalco (patrocinatori della corsa), con in testa il sindaco Giuseppe Maria Dacquì, che non ha voluto far mancare la sua presenza ad ogni momento della manifestazione.

Il Serradifalco Team Racing, rappresentato dal presidente Leonardo Agnello, dal suo vice Gioacchino Lombardo e dal consigliere Marcello Palermo, devolverà presto in beneficenza, con il partecipato conforto del Team Palikè, una parte dei proventi in denaro ricavati dalle iscrizioni dei concorrenti alla gara ai bambini orfani, da genitori sieropositivi, originari della Tanzania, Africa. La missione principale, “Casa delle speranze mons. Cataldo Naro”, opera nella città di Tanga, con le cure offerte dai volontari dell’Associazione “Casa Famiglia Rosetta” e la supervisione di don Vincenzo Sorce, originario proprio di Serradifalco, che numerose altre case-famiglia gestisce in Sicilia, in Italia ed in Brasile. Gli enti preposti, le associazioni e gli sponsor si sono intanto dati appuntamento fin d’ora per l’edizione del prossimo anno, la seconda, dello Slalom Città di Serradifalco.

La classifica finale: 1) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST10 Evo Suzuki) in 112,43 “punti-penalità” 2) Gaetano Piria (su Elia Avrio ST10 Suzuki) in 117,76 3) Nicolò Incammisa (Osella PA 21S Honda) in 119,10 4) Giuseppe Bellomo (su Radical Prosport Kawasaki) in 123,26 5) Paolo Malvaso (Fiat 127) in 125,79 6) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K) in 125,94 7) Matteo D’Urso (Radical SR4 Suzuki) in 127,84 8) Antonino Margareci (su Renault Clio Rs K) in 128,89 9) Salvatore Caristi (Peugeot 106 Gti 16v) in 129,96 10) Vincenzo Leto (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 130,28 11) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki) in 132,85 12) Modesto Sollima (Peugeot 205 Rallye) in 133,03 13) Antonio Musumeci (Elia Avrio St09 Suzuki) in 133,62 14) Salvatore Licitra (Renault Clio Williams) in 135,40 15) Maurizio Cipolla (Renault Clio Williams) in 137,28 16) Domenico Faso (Fiat 126 Suzuki) in 137,65 17) Diego Brunco (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 138,04 18) Giuseppe Vullo (Fiat Uno Turbo i.e.) in 139,00 19) Alfio Laudani (Fiat Panda) in 141,03 20) Gaspare Rizzo (Ford Sierra Cosworth) in 141,60.

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