L’obiettivo per il quale lo staff guidato da Fiorenzo Dalmeri ha deciso di cimentarsi in questa nuova avventura è quello di dare ulteriore lustro alla montagna di Trento e di permettere ai piloti di divertirsi in uno dei tratti più conosciuti e apprezzati della cronoscalata più anziana d’Italia. Il percorso è costituito, infatti, dal tratto più entusiasmante della tradizionale gara di inizio luglio, ovvero quello che unisce Sardagna a Candriai, proponendo le sette famose curve. Si tratta di 2.900 metri con pendenza media del 7,89% e un dislivello di 233 metri interrotti da undici file di quattro birilli ciascuna, che aumenteranno la difficoltà del tracciato.
Il programma prevede le verifiche sportive e tecniche sabato pomeriggio e domenica mattina, la ricognizione del tracciato a partire dalle ore 12 di domenica e a seguire le tre manche: alle 13,30, alle 15 e alle 16,30: ciascun pilota conserverà la migliore prestazione per la classifica finale. Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 5 agosto alle ore 24, quindi rimane ancora poco tempo per inviare i moduli richiesti, scaricabili sul sito della Scuderia Trentina.
Prenderanno parte alla gara le auto storiche, divise in quattro gruppi, oltre alle vetture di gruppo N (da,la classe N1 alla classe N5 oltre 2000 cc), di gruppo A (dalla A1 alla A5 oltre 2000 cc), il gruppo speciale slalom (che comprende 7 classi), il gruppo Gti, il gruppo Prototipi Slalom, il gruppo Sport Prototipi Slalom e il gruppo Top Tuning.
La manifestazione è stata presentata martedì sera a Sardagna, alla presenza del presidente della Circoscrizione Mirko Demozzi, dello staff della Scuderia Trentina quasi al completo e di tanti piloti trentini (fra i quali Christian Merli, Diego Degasperi, Gabriella Pedroni, Adolfo Bottura e Thomas Pedrini). La sala dell’oratorio si è riempita velocemente, un segno chiaro dell’interesse che i giovani nutrono per questa disciplina sportiva.
Lo Slalom dei Sette Tornanti non è la prima manifestazione di questo tipo organizzata nella nostra provincia quest’anno. Lo scorso 23 giugno, infatti, si è disputato quello organizzato dal Racing Team Quercia in Valle del Chiese, il 20° Baitoni – Bondone, a due passi dal Lago d’Idro. Il testimone passa così, curiosamente, da Bondone al Monte Bondone.