Vale doppio il successo conquistato da Simone Miele e Roberto Mometti al rally Circuito di Cremona – memorial Mariagrazia Donato: con la prestazione all’ombra del Torrazzo ipotecano anche il titolo in Coppa Italia 1a Zona.
Con ampio merito: tre gare ed altrettante vittorie. Magnificamente assecondato dalla Ford Fiesta WRC il pilota di Olgiate Olona si è imposto con autorevolezza in tutte le sette prove disputate.
Tuttavia per l’equipaggio lombardo non è stata una passeggiata: Un combattivo Gabriele Cogni, con Fabio Grimaldi, ha saputo spremere ogni cavallo dalla Peugeot 208 R5 non concedendo nulla al battistrada.
Purtroppo la rottura del comando dell’acceleratore proprio nelle fasi finali ha negato loro la gioia dell’arrivo. L’aria di casa non giova all’equipaggio piacentino. Secondo posto encomiabile per il cremonese Mauro Destefani, che ha diviso l’abitacolo della Renault Clio S1600 con Davide Pisati.
Pure se in debito di potenza, le due ruote motrici ed un percorso scorrevole hanno saputo esaltare le doti di guida del pilota che osserva: “Sono felicissimo. Abbiamo guidato all’attacco sin dai primi khilometri. Il feeling con la Clio è stato fantastico da subito. Avevamo un buon passo e non abbiamo commesso errori. Le nostre prestazioni sono cresciute con il procedere delle prove. Alla fine anche un pizzico di fortuna ci ha aiutato”. Sul podio anche Giuseppe Roberto Bevacqua e Nicola Berutti (Peugeot 208 R5), terzi: “Sono molto soddisfatto – ha commentato il pilota – questo è il miglior modo per festeggiare i miei cinquant’anni! È stata una gara difficile.
Alla fine ha pagato l’affiatamento con il mio navigatore, la conoscenza del mezzo e la sua affidabilità. Sulla Vernasca abbiamo rischiato gomme da bagnato. Una scelta che ha pagato perché comunque l’asfalto era viscido e la stabilità precaria”
Decisamente promettente la quasi debuttante Porsche 997 di Domenico Guagliardo e Francesco Granata, quarti al termine ma con gratificanti incursioni nelle zone più alte e nobili delle classifiche parziali. Per loro anche la vittoria tra RGT: “Un’auto fantastica” commentano all’unisono.
Immediatamente alle loro spalle Ferrari-Montagna (Peugeot 208) hanno prevalso su Musci-Covini (Citroen C2) dopo un’avvincente lotta corpo a corpo per il primato in R2B. Mai in discussione, invece, la leadership in Gruppo N di Cristiano Ricci e Fabio Gnecchi (Subaru Impreza), settimi assoluti, che hanno bissato il successo dello scorso anno. Avrebbero potuto fare ancora meglio “Non ci siamo svegliati questa notte. All’inizio abbiamo pagato di non aver usato la Subaru da tempo.
Poi la sospensione di una prova ci ha fatto perdere nuovamente la concentrazione. Ci siamo ripresi nell’ultimo giro ma ormai era troppo tardi”.
L’essere unici concorrenti nella propria classe non ha spento la motivazione di Galeazzi-Pellegrini (Citroen DS3 R3T) e Fanti-Tognolini (Mitsubishi Lancer R4), rispettivamente ottavo e nono nella generale. Giorgini-Prete ((Peugeot 208 R2B) hanno completato la top ten. Vittorie di classe anche per Frazzani-Altomonte (Renault Clio Rs N3), Alessandro e Luca Guglielmetti (Citroen Saxo N2), Banzola-Giorgio (Citroen C2 A6), Rivia-Bertonasco (Suzuki Swift R1B e Suzuki Rally Cup), Granelli-Barsanti (Mg Zr 160 RS2.0), Adelchi e Vittorio Foppiani (Peugeot 106 K10). Lucarelli-Ferrari si impongo nella gara Suzuki Rally Trophy.
Foto tratta da FB dalle pagine di Simone Miele