Scuola Rally: giovani allievi crescono. Filippo Serena perfetto al Valli Genovesi
Seconda gara per il giovane allievo canavesano della scuola diretta da Claudio Vallino, portacolori della Meteco Corse, affiancato dall’astigiana Tiziana Desole. Che stupisce nell’ultima prova riuscendo ad entrare nella top ten assoluta con una piccola Suzuki Swift di Classe R1B
GENOVA PRA – Seconda gara in carriera e secondo arrivo per il giovane rallista canavesano Filippo Serena, che al recente Rally Valli Genovesi di domenica scorsa, 1 novembre, ha concluso 17° assoluto e primo di classe R1B. Il ventenne di Salassa, nel canavese, affiancato dall’esperta navigatrice astigiana Tiziana Desole, ha disputato una gara perfetta con la Suzuki Swift per i colori della Meteco Corse.
“L’obiettivo di Filippo era disputare una gara senza sbavature, perché le condizioni del fondo stradale sarebbero state molto più difficili della Ronde d’Estate disputata ad agosto” commenta Claudio Vallino, responsabile di www.scuolarally.it che segue Filippo Serena. “Filippo ha avuto le sue disavventure, come la gran parte dei concorrenti della gara genovesi, ma avendo gestito nel migliore dei modi la prima parte di gara è riuscito ad uscire indenne anche da una piccola divagazione nella seconda prova, quando ha messo due ruote in un fossetto”. Il ventenne figlio d’arte, il padre Gianluigi conquistò la vittoria assoluta al Rally dell’Elba del 1988 con una Delta 4WD, ha continuato in progressione fino a registrare il nono tempo assoluto nell’ultima prova della gara, risultato incredibile se si pensa che era alla guida di una piccolaSuzuki Swift.
“Filippo Serena ha dimostrato di avere la grande sensibilità del pilota di rango. Le condizioni erano difficili e con un’auto senza autobloccante, che pattinava ad ogni accelerata e che portava fuori traiettoria ad ogni tornante, era importantissimo stare innanzi tutto in strada e non commettere errori. I tempi segnati in prova sono buoni ed i margini di miglioramento sono notevoli. Lo aspettiamo alla prossima prova” conclude Claudio Vallino, fiducioso delle grandi doti del giovane canavesano