Savigliano Historique Roberto La Spesa supera in volata il navigatore solitario Solo nel finale il pilota ligure ribalta a suo favore la gara cinese che aveva visto il predominio di Beppe Maia che correva da solo. Alla Savigliano Corse la Coppa Scuderie

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Savigliano Historique Roberto La Spesa supera in volata il navigatore solitario

Solo nel finale il pilota ligure ribalta a suo favore la gara cinese che aveva visto il predominio di Beppe Maia che correva da solo. Alla Savigliano Corse la Coppa Scuderie

SAVIGLIANO (CN) – Galeotte furono le ultime prove di precisione. La prima edizione della Savigliano Historique si è infatti decisa nelle battute finali, quando il pilota solitario di Cairo Montenotte (SV) Beppe Maia, Innocenti Mini Cooper del 1975, ha perso smalto e concentrazione incappando in due macroscopici errori che gli hanno fatto perdere la testa della gara. Della situazione ne hanno approfittato i savonesi Roberto La Spesa-Piero Patelli, anche loro su Innocenti Mini Cooper del 1973,che dopo un avvio difficoltoso per la non perfetta sincronizzazione dei cronometri, ha macinato passaggi perfetti nelle quaranta prove di precisione che si sono succedute lungo il percorso.

Ad inseguire i due fuggitivi il torinese Gianpietro Pistone affiancato da Nico Iervasi su Toyota Celica che alla fine è riuscito a concludere la gara con le stesse penalità di Maia. Un rapido controllo sulla prova discriminante (la prima di Savigliano) e Pistone ha ottenuto la seconda piazza assoluta. Fra le scuderie il successo è andato al team locale della Savigliano Corse che si è imposto grazie alle prestazioni di Beppe Maia, Elio Garelli-Sergio Botta e degli argentini con accento cuneese Norberto Montoya-Marcelo Gonzales. L’altra compagine cuneese, la Veltro Storica, ha avuto il suo miglior rappresentante in Carlo Merenda, affiancato da Gianni Frossasco, un giovanissimo che ha portato in gara una splendida Lancia Fulvia Zagato del 1972, costruita molto prima della sua nascita.

Altre vetture particolarmente ammirate sono state la Lancia 2000HF del 1972 di Alessandro Cerrito-Laura Castellini, la Fiat 2300 S del 1967 di Sergio Armando-Alberto Baudino e la Fiat 124 Sport Spider del 1971 di Enrico Merenda-Vittorio Cirillo. Un tuffo al cuore per gli appassionati di rally è stato sentire il sibilo del compressore volumetrico della Lancia 037 di Giorgio Bollino-Michele Eperon, splendida nei suoi colori Martini.

La prima edizione della Savigliano Historique, gara di regolarità per auto storiche, sportive e da collezione valida per il Trofeo Nord Ovest, si è svolta, sabato scorso, 12 giugno, con partenza ed arrivo a Levaldigi. Il semaforo verde per le auto è scattato alle 20.01 con la bandiera tricolore sventolata dall’assessore allo sport Marco Paonne. Gli equipaggi hanno indirizzato il radar in direzione dell’Area Fieristica di Savigliano dove si sono svolte le prime sei prove di precisione al centesimo di secondo.

Dopo Savigliano sono ritornati aLevaldigi per effettuare altre quattro prove di precisione presso lo stabilimento FALF; poi via veloci come il suono verso Tarantasca, dove era in pieno svolgimento la Sagra del Coniglio, per poi andare a toccare i santuari del rallysmo cuneese, transitando sulle prove di Busca, Venasca, Isasca, Brondello e Pagno, dove hanno effettuato altre due prove. Gli equipaggi sono quindi tornati a valle per arrivare a Saluzzo, con due prove di precisione presso il piazzale del LIDL, quindi proseguire per Lagnasco dove in Piazza Umberto i concorrenti hanno potuto godere di un attimo di pausa. Ma solo un attimo, perché nei piazzali dell’ASPROFRUT erano previsti altri quattro rilevamenti al centesimo di secondo. Poi sono ripartiti, passando con i fari che illuminano l’asfalto per Villafalletto, e ancora via un secondo giro verso Tarantasca, Busca, Venasca, Isasca, Brondello e Pagno; quindi ancora Saluzzo per sognare il traguardo finale di Levaldigi, dove l’arrivo è avvenuto alle 0.47 di domenica mattina, prima di effettuare le premiazioni davanti ad una splendida grigliata allestita in piazza. Una gara molto interessante su un percorso spettacolare di circa 160 km, che ha messo i concorrenti di fronte alla difficoltà di affrontare i 40 rilevamenti al centesimo di secondo nella profondità delle tenebre, facendo appello solo alla luce dei fari. Una gara che ha visto molto pubblico lungo le strade ed i paesi attraversati, affascinato nel vedere transitare sulle strade del cuneese le grandi vetture da rally e non solo degli anni Sessanta e Settanta.

Per informazioni: Savigliano Corse  segreteria@saviglianocorse.it – tel. 345 24.17.337 (Claudio)

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