A Mantova crescono l’attesa e l’emozione per la partenza del Gran Premio Nuvolari, alla quale manca meno di un mese (lo start è fissato alle ore 13 di venerdì 21 settembre in piazza Sordello). La manifestazione di regolarità per auto storiche è giunta ormai alla ventiduesima edizione, dopo le quattro edizioni ufficiali che si corsero a partire dal 1954, quando, in seguito alla morte di Nuvolari avvenuta l’anno prima, una frazione del percorso della Mille Miglia – 132 chilometri tra Cremona, Mantova e Brescia – venne dedicata alla memoria del “Mantovano volante”.
La manifestazione rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel panorama delle corse per auto storiche a livello mondiale, secondo per importanza soltanto alla Mille Miglia. Si attendono, per l’occasione, 300 equipaggi provenienti da tutto il mondo, che porteranno in giro per le strade del Nord e Centro Italia altrettante vetture di raro pregio, un vero e proprio museo dell’auto itinerante: basti pensare, ad esempio, che la scorsa edizione vide al via, tra le altre, ben 70 automobili di produzione anteguerra, tra le quali la Lancia Aprilia del 1938 portata al successo finale dal formidabile equipaggio Canè – Confalonieri.
Scorrere l’ordine di classifica dello scorso anno, o l’elenco delle vetture iscritte al prossimo Gran Premio, riporta con la mente alle epiche gesta del “Nivola”, dei suoi avversari e di chi lo ha onorato gareggiando nel trofeo a lui dedicato, tutti piloti capaci di guidare a quasi 200 chilometri all’ora di media per oltre due giorni e mezzo su strade che, di certo, poco avevano a che spartire con le moderne piste degli autodromi: citiamo, tra gli altri, Alberto Ascari, Stirling Moss, Juan Manuel Fangio e Piero Taruffi.
Il Gran Premio Nuvolari è quindi un’occasione da non perdere per tutti coloro che vogliono trovarsi sul ciglio delle strade, ma anche nelle piazze più belle dei centri storici (Piazza del Campo a Siena, Piazza Grande ad Arezzo, il Castello Estense a Ferrara) e in alcuni circuiti aperti per l’occasione (Modena, Imola, Misano Adriatico), per vedere sfrecciare ancora una volta i modelli che hanno fatto la storia dell’auto e delle competizioni motoristiche, per ascoltarne il suono dei motori, tra scoppi, rombi e borbottii, per annusarne l’odore di olio bruciato che sempre accompagna, o per meglio dire segue queste vetture, per godere delle cromature artigianali, delle carrozzerie realizzate a mano dai battilastra, dei volanti in legno stretti tra le mani guantate dei gentlemen drivers, che le condurranno per i mille chilometri della gara. Le auto ammesse sono quelle prodotte tra il 1919 ed il 1969; si potranno ammirare, tra le altre, Alfa Romeo 6C 1500 – vettura che sul finire degli anni ’30 era già dotata di un sistema di sovralimentazione, Bugatti Type 37, Porsche 356, Mercedes 300 Sl, Jaguar Xk120, Lancia Aurelia B24 e via dicendo.
Infine, quest’anno il Gran Premio Nuvolari vuol essere anche uno stimolo per mantenere viva l’attenzione sulle zone che, nel maggio scorso, sono state colpite dal devastante terremoto. Il percorso, infatti, prende le mosse da Mantova per poi attraversare buona parte dell’Emilia ferita dal sisma; la sfilata delle auto storiche si farà messaggera simbolica di un messaggio di fiducia e conforto per le popolazioni di quelle zone, ma sarà importante soprattutto il sostegno che potrà venire dai turisti ed appassionati che vorranno cogliere il Gran Premio come spunto per affollare e visitare i paesi e le città “ferite”.
