Rallye San Martino Historique la cronaca della gara
Costenaro e Marchi poker al 6° San Martino Historique
Il duo della Lancia Stratos cambia passo nel secondo giro e firma la quarta vittoria a San Martino precedendo la Porsche 911 di Zanon e Crivellari e la Golf Gti dei Nerobutto.
Il 7° Revival a Pilastro e Savoldelli su Autobianchi A112 Abarth
San Martino di Castrozza (TN), 12 settembre 2015 – E sono quattro! Giorgio Costenaro e Sergio Marchi firmano il poker di vittorie a San Martino di Castrozza realizzando tre successi parziali sulle sei prove disputate, una in meno del previsto causa annullamento del secondo passaggio sulla “Val Malene”; per il duo della Lancia Stratos anche il brivido finale dato dalla rottura del motore proprio sul finire della “Gobbera 2” riuscendo comunque a salire sul palco d’arrivo e festeggiare il successo. Alle loro spalle i padovani Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro, molto efficaci con la Porsche 911 RSR, i quali recriminano in parte, per l’annullamento della “Val Malene” che avevano vinto nel primo giro. Il podio viene completato da Tiziano e Francesca Nerobutto, autori di una prova maiuscola con la piccola Volkswagen Golf Gti anche se in parte penalizzati dalla rottura della seconda marcia sin dal primo passaggio sul “Manghen”; per il duo trentino anche la vittoria di 3° Raggruppamento. Con qualche problema che ne ha rallentato in parte la gara, ma comunque soddisfatti, i locali Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella si classificano quarti assoluti con la Porsche 911 SC precedendo i veloci Romano Purin e Devid Stroppa anch’essi con la Golf Gti che nel finale ha accusato dei problemi di alimentazione. Scorrendo la classifica assoluta, si evidenziano una volta di più i friulani Luciano e Lorena Chivelli che la spuntano nella classe più piccola, la 2-1150, con la Fiat 127 Sport che portano in sesta posizione assoluta dopo un’avvincente battaglia con la vettura gemella dei fratelli Benetton che chiudono, soddisfatti, in ottava posizione; tra loro la Fiat 131 Abarth di Silvio e Laura Andrighetti.
Chiudono la top ten l’Alpine Renault A110 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi, primi nel 1° Raggruppamento e la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Giorgio Fichera. Gara conclusa nonostante
una divagazione che costa loro tre minuti per l’Alfa Romeo Alfetta Gt di Lgianluigi Baghin e Andrea Pavan; chiudono la classifica Federico Mauri e Gianfranco Peruzzi con l’Opel Kadett Gt/e. Ritirati i restanti nove equipaggi, tutti per problemi meccanici, tra i quali l’atteso Matteo Luise in coppia con la moglie Melissa Ferro appiedati da problemi elettrici della Fiat Ritmo 130TC dopo la seconda speciale.
Successo per l’Opel Kadett Gsi di Andrea Montemezzo e Andrea Fiorin nella categoria “Autoclassiche” mentre il 7° Revival di regolarità sport viene vinto dall’Autobianchi A112 Abarth di Adriano Pilastro ed Oscar Savoldelli che regalano una nuova vittoria al Progetto M.I.T.E.; la spuntano dopo un’avvincente sfida durata tutta la gara, per tre sole penalità sulla Golf Gti Volkswagen Golf Gti di Maurizio Senna e Lorena Zaffani e l’altra A112 Abarth di Fausto Margutti e Marco Serafini.
Rallye San Martino Historique: Costenaro al comando dopo il primo giro
Lancia Stratos al comando sulla Porsche 911 di Zanon e sulla Golf Gti di Nerobutto, autori di uno scratch a testa. Solo tredici gli equipaggi rimasti in gara.
San Martino di Castrozza (TN),12 settembre 2015 – Il Rally San Martino Historique conferma le aspettative grazie ad una prima parte di gara vivace con tre diversi vincitori in altrettante prove disputate. Sono Tiziano e Francesca Nerobutto con la Volkswagen Golf Gti i primi a mettersi in grande evidenza staccando uno splendido assoluto sul “Manghen”, scratch che vale loro la seconda posizione nell’assoluta a 5”6 dalla Lancia Stratos di Costenaro e Marchi. Tocca poi a Zanon e Crivellaro firmare il miglior tempo sulla lunga “Val Malene” davanti a Nerobutto, ancora in gran spolvero e ora a soli tre decimi dalla Stratos di Costenaro, il quale finalmente firma il suo di scratch, aggiudicandosi la “Gobbera” e concludendo la prima tornata di prove co 11”0 su Zanon e 15”7 su Nerobutto che perde una posizione e la vetta della classifica. Seguono, Delladio e Bazzanella quarti con la Porsche 911 SC e l’altra Golf Gti del bravo Romano Purin in coppia con Devid Stroppa. Tra le autoclassiche del periodo J2 comandano con largo vantaggio Montemezzo e Fiorin su Opel Kadett GSI.
Avvincente anche la sfida nel Revival con tre equipaggi in sole tre penalità dopo i primi quattro rilevamenti: conducono Margutti e Serafini su Autobianchi A112 Abarth con 11 e precedono di un centesimo Senna e Zaffani (Golf Gti) e di due Pilastro e Savoldelli anch’essi su A112 Abarth,
Rallye San Martino Historique: flash di Capsoni nella prova spettacolo.
L’alessandrino stacca il miglior tempo nella tortuosa speciale che ha dato il via alla gara e terminata da diciannove equipaggi. Senna parte col piede giusto nel Revival.
San Martino di Castrozza (TN), 12 settembre 2015 – La vettura più datata e una delle più piccole di cilindrata ha firmato lo scratch della prove speciale “San Martino” di poco meno di due chilometri, tracciata nel Piazzale Rosalpina: l’Alpine Renault A110 1300 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi ha infatti staccato il miglior agevolata sicuramente anche dalla sua proverbiale agilità specie nello stretto. Alle loro spalle la Lancia Statos di Costenaro e Marchi staccata di soli otto decimi e terza, altra sorpresa del prologo, la Fiat 127 Sport dei fratelli Benetton. Nerobutto paga parecchio per un testacoda con la Volkswagen Golf Gti, mentre l’atteso Luise si ferma per problemi all’impianto elettrico della Fiat Ritmo 130TC, ma riparte nella giornata di sabato. Un po’ attardato anche Delladio che ha preso le misure alla Porsche 911 SC solo nella prova visto che lo shakedown non è stato effettuato per rottura di un semiasse nel primo passaggio.
Unica vettura a non ripartire per la seconda frazione di gara l’Autobianchi A112 Abarth di Simonetti e Doria ferma per una toccata causata dalla rottura di un semiasse.
Senna e Zaffani iniziano nel migliore dei modi nel Revival grazie al passaggio quasi perfetto sul pressostato dove pagano solo un centesimo di penalità davanti a Pilastro e Rossetto pari con due centesimi.