lla tenuta “Il Ciocco” Tassone-Carella segnano il miglior tempo fra i trofeisti Renault, ripetendo l’exploit nella prova successiva, la “Molazzana” in cui l’equipaggio piemontese stacca addirittura il nono tempo assoluto. “A quel punto ci aspettava solo la speciale di ‘Bagni di Lucca’ e la corta del Ciocco. Eravamo molto ottimisti” sottolinea Tassone. Infatti i portacolori della Zerosette hanno nel baule due gomme intermedie, che montano fra una prova e l’altra per affrontare la speciale con l’asfalto umido. “Eravamo gli unici ad aver fatto quella scelta e poteva essere un jolly molto pesante. Non ho fatto calcoli, perché i 46” di ritardo da Carella erano tanti. Ma valeva la pena provarci”. Invece tutto è finito in quel fossetto. Poi ancora una prova corta al “Ciocco” doveTassone-Grimaldi portano semplicemente la vettura alla fine.
“Non è un ritiro, ma praticamente è come lo fosse” dice ancora Tassone. “Non ho intascato il premio del Trofeo e non ho preso punti. Questi sono i lati negativi. Ma ci sono quelli positivi e sono parecchi. Innanzi tutto si è stabilito un ottimo rapporto con il Team Ulivieri. Estremamente professionali sul lavoro, estremamente piacevoli sotto il profilo umano. Bravissimi Francesco e Simone, i due meccanici che ci hanno seguito in gara. Ad ogni assistenza hanno praticamente rivoltato la Twingo. Noidobbiamo lavorare ancora molto sulla Twingo, che ho trovato molto differente dalla 500 Abarth che ho guidato lo scorso anno. Soprattutto nell’inserimento in curva, per il lavoro del differenziale. Dobbiamo lavorare sul mio stile di guida e di conseguenza sull’assetto. In gara siamo cresciuti molto e ciò è un buon augurio per il futuro”.