Neve, ghiaccio e acqua hanno fatto una selezione importante nella giornata delle speciali fuori dall’Autodromo Nazionale di Monza nella provincia di Bergamo. Il ritiro per un’uscita di strada del capoclassifica del mondiale Elfyn Evans, Toyota, ha indirizzato pesantemente le sorti del mondiale piloti e costruttori. L’Italiano Umberto Scandola ha vinto la PS 11 su Hyundai i20 NG
Monza (MB), sabato 5 dicembre 2020 – Era considerata la tappa decisiva, quella odierna incentrata sulle impegnative prove del bergamasco, e così nei fatti è stato con la pioggia, trasformatasi nei tratti più alti in neve e ghiaccio, che ha decisamente disegnato la classifica di questa gara e forse quella del Campionato del Mondo Rally 2020.
Al termine della giornata odierna al comando della gara ci sono ora Sebastien Ogier con Julien Ingrassia, sulla Yaris WRC del team Toyota Gazoo. Il sei volte campione del mondo era in una gara con un unico obiettivo quello di vincere e tentare di conquistare l’ennesimo titolo iridato; un progetto alla vigilia molto difficile da realizzare, ma che è diventato più concreto dopo la scivolata fuori strada, sulla neve della prova di “Gerosa”, di Elfyn Evans in coppia con Scott Martin, sulla Yaris WRC del team Toyota Gazoo. L’attuale capo classifica del mondiale, al quale bastava un piazzamento per vincere il titolo, sarà costretto a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima tappa di domani, sperando in qualche errore dell’avversario, suo compagno di squadra.
Ma l’uscita di strada di Evans ha anche indirizzato con decisione il titolo Costruttori verso la Corea con la Hyundai che ha attualmente in seconda e terza posizione della classifica assoluta le due i20 Coupé Wrc di Dani Sordo, con Carlos Del Barrio, secondi, e di Ott Tanak insieme a Martin Jarveoja, terzi.
Calcoli naturalmente che rimangono complessivamente sulla carta perché ancora, alla fine, manca tutta la tappa di domani con i suoi insidiosissimi quaranta chilometri di prove tutti nell’area del Circuito Nazionale di Monza e, previsioni alla mano, sotto una fitta pioggia.
Dopo il primo colpo di scena con la non partenza di Thierry Neuville, destinato a rientrare domani con la sua Hyundai i20, la tappa odierna ha poi messo in difficoltà anche molti altri tra i big, tra questi anche il britannico Gus Greensmith, Ford Fiesta Wrc, e il norvegese Ole Christian Veiby, Hyundai i20 Wrc, entrambi capottatisi sulla lunghissima prova di Selvino, a poche centinaia di metri l’uno dall’altro.
Tra i “sopravvissuti” per quanto riguarda la categoria massima, hanno chiuso poi Esapekka Lappi con Janne Ferm la Fiesta Ford M-Sport e Kalle Rovampera con Jonne Haltunen Yaris WRC del team Toyota Gazoo Racing WRT.
In testa alla WRC 2 si conferma leader il norvegese Mads Ostberg con Torstein Eriksen sulla Citroen C3, nono in classifica assoluta e vincitore delle PS 7 e 9 dove ha preso il comando su Pontus Tidemand, lo svedese che su Skoda Fabia pensa al titolo iridato ed è leader del mondiale. Terza posizione per il ceko Jan Kopecky, anche lui su Skoda e in affanno sui tratti con più neve. Sfortuna per il francese Adrien Formaux, migliore sulla PS 8, ma scivolato indietro per un testacoda ed una toccata al posteriore sulla PS 10 e poi vincitore della PS 12.
Con la sesta posizione assoluta il norvegese Andreas Mikkesen, navigato da Andreas Jaeger su Skoda Fabia, ha difeso la testa della classifica WRC 3 dagli attacchi degli avversari. Secondo l’altro norvegese Oliver Solberg, settimo nell’assoluta su Skoda Fabia e vincitore della PS 9, seguito dal finlandese Jari Huttunen su Hyundai i20 NG, migliore sulla PS 13, poi l’altro giovanissimo finnico Emil Lindholm su Skoda Fabia, migliore nel 7° crono ed ora 10° assoluto. Ha spiccato tra i privati sulle regional car il veronese Umberto Scandola navigato da Guido D’Amore che sulla Hyundai i20 NG ha vinto con il miglior tempo in assoluto la PS 11 “Costa Valle Imagna” e anche nella PS 8 è stato il migliore in WRC 3, grazie all’indovinata scelta di pneumatici da neve. Il pilota veneto, nel giorno del suo compleanno ha riportato un nome italiano in vetta alla classifica di una speciale iridata. Non accadeva dal Rally di Turchia 2008 quando autore dell’impresa furono Gigi Galli – Giovanni Bernacchini su Ford.
Lo svedese Tom Kristensson navigato da Joakim Sjoberg ha preso il largo ed ha il titolo nel mirino nella classifica Junior WRC, tra i giovani tutti al volante delle Ford Fiesta made in M-Sport. Sulla PS 7 è stato costretto allo stop il lettone Martins Sesks per un’uscita di strada.
CLASSIFICA ASSOLUTA TOP10 ACI RALLY MONZA DOPO SS13: 1. Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris WRC) IN 1H47’47”2; 2 Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 Coupè WRC)+17”8; 3 Tanak-Jarveoja (Hyundai i20 Coupè WRC) +22”1; 4 Lappi-Ferm (Ford Fiesta WRC) +38”2; 5 Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris WRC) +1’10”1; 6 Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia Evo Rally2) +3’20”6; 7 Solberg-Johnston (Skoda Fabia Evo) +3’34”9; 8. Huttunen . Lukka (Hyundai NG i20) a 4’08”9; 9 Ostberg – Eriksen (Citroen C3) a 4’39”; 10 Lindholm-Korhonen (Skoda Fabia Evo Rally2) +05’06”6.
CLASSIFICA WRC2 DOPO SS13: 1. Ostberg-Eriksen (Citroen C3) in 1h52’26”2; 2 Tidemand-Barth (Skoda Fabia Evo) +30”9; 3 Kopecky-Hlousek (Skoda Fabia Evo) +1’11”4; 4 Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta MKII) +28’36”5; 4.
CLASSIFICA WRC3 DOPO SS13: 1 Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia Evo) 1h51’0728; 2 Solberg-Johnston (Skoda Fabia Evo) +14”3; 3 Huttunen-Lukka (Hyundai i20 NG Rally2) +48”3; 4 Lindholm-Korhonen (Skoda Fabia Evo) +1’46”0. 4.. Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia Evo) +3’06”9; 6. Bulacia-Der Ohannesian (Citroen C3) +4’16.8.