Una foratura “Sgonfia” il sogno di Vallino
Il driver pinerolese del Provincia Granda Rally Club è autore di una gara generosa e tutta d’attacco…. Ma la sorte ci mette lo zampino, e …
BAGNOLO PIEMONTE (CN) – Cinque chilometri a “tuono” e poi la sensazione di qualcosa che non funziona. E piano piano una gomma che si sgonfia. Così, a metà del terzo passaggio finisce il sogno di Claudio Vallino di conquistare un risultato di prestigio alla 17esima edizione della Ronde della Pietra di Bagnolo. Il pilota pinerolese di residenza, abita ad Angrogna (TO), ma savonese di nascita, tre volte vincitore della gara (2006, 2007, 2009) cullava il sogno di scrivere il proprio ai vertici della classica della classica cuneese. “Se le fantasie di vittoria erano ridotte ad un lumicino, conscio dell’inferiorità della nostra Clio Poker3-Vodafone rispetto alle WRC, puntavamo al successo in classe, anche per festeggiare in modo adeguato l’inizio della nostra partenership con Vodafone” commenta Vallino. La gara è stata preparata nei minimi dettagli; non solo a livello tecnico, ma anche livello immagine con una tenda hospitality dove Roberta e Iuliana, le due hostess della Vodafone regalavano quel tocco di femminilità che non guasta.
Domenica mattina Vallino, affiancato dalla navigatrice Tiziana Desole, con cui ha conquistato il successo assoluto nell’edizione 2009 inizia bene siglando il sesto tempo assoluto e secondo di Classe R3. “Sono soddisfatto della mia prestazione anche perché ho ben chiaro dove intervenire per rendere la vettura più performante e togliere quella manciata di secondi per risalire al top” commenta al primo riordino. Il secondo passaggio è esaltante. Vallino-Desole migliorano la loro prestazione di 10”7, sono ancora sesti assoluti e secondi di classe, ma il divario è ormai ridotto a soli 6/10. “Che sono i più difficili da limare perché la Clio Poker3-Vodafone è ormai perfetta, settata come piace a me. Devo togliere quel divario con la guida” commenta Vallino chiudendosi nell’abitacolo e rivivendo il film del percorso per capire dove mettere le ruote per cancellare quel battito di ciglia che lo separa dal successo. Nel terzo passaggio parte con la massima determinazione e per un lungo tratto Vallino-Desole sembrano poter concretizzare il loro sogno, sfiorando muri e paletti per dare quel colpo di reni e balzare al comando. Però qualcosa va storto ed una gomma inizia a perdere pressione fino a lasciare la ruota sul cerchio.
L’equipaggio portacolori del Provincia Granda Rally Club è costretto a rallentare e chiude con un ritardo di 2’36”5 dal leader della graduatoria di Classe R3.
Per il gioco degli scarti, nelle gare Ronde il peggior passaggio di ogni concorrente viene scartato, Vallino è ancora sesto e le possibilità di successo diventano chimeriche. “Nell’ultima prova dovrei migliorare la mia miglior prestazione di una decina di secondi e tutto ciò non è umanamente possibile, essendo già al limite” commenta sconsolato Vallino mostrando la gomma ridotta a brandelli nel baule.
L’ultimo passaggio sugli 11,6 km di Montoso danno a Vallino-Desole la soddisfazione di siglare il miglior tempo di Classe R3 risultato che però non smuove la classifica dalle posizioni iniziali: sesti assoluti, secondi di Classe R3. “Sono deluso, volevo veramente vincere. Lapiccola, magra consolazione, è che per la prima volta quest’anno vedo la pedana di arrivo”.