ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI ALLA PRIMA EDIZIONE DEL RALLY RONDE “CITTA’ DEL VULCANETTO”. La nuova idea di TIM Cross è in programma per il 6-7 agosto a Viano, in provincia di Reggio Emilia. Sarà possibile iscriversi sino al prossimo 2 agosto

ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI ALLA PRIMA EDIZIONE DEL RALLY

RONDE “CITTA’ DEL VULCANETTO”.

La nuova idea di TIM Cross è in programma per il 6-7 agosto a Viano, in provincia di Reggio Emilia. 
Sarà possibile iscriversi sino al  prossimo 2 agosto, a questa gara molto attesa, il cui percorso, in questi giorni sta subendo lavori di sistemazione del manto stradale.

29 luglio 2010 – 

Mancano pochi giorni, per vedere sventolare la prima bandiera di partenza del Rally Ronde “Città del Vulcanetto”, la cui prima edizione si svolgerà a Viano (Reggio Emilia) il 6 e 7 agosto prossimi.

L’organizzazione è in fermento, il lavoro preparatorio per questa nuova realtà rallistica creata per dare stimolo agli sportivi soprattutto reggiani e che TIM CROSS propone idealmente come l’avvio del periodo di ferie, sta conoscendo giornate pesanti per allestire al meglio il percorso e tutti i dettagli di contorno. Proprio su questo argomento, si comunica che la strada teatro della futura sfida, nei giorni scorsi, ha subito un considerevole lavoro di sistemazione del fondo, grazie alla forte collaborazione della locale Amministrazione Comunale.

La gara sarà gestita in collaborazione con la Scuderia Best Racing e con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Viano, Scandiano e Albinea ed in questi giorni sta ricevendo le adesioni degli equipaggi. Il termine ultimo per l’accettazione delle iscrizioni è lunedì prossimo 2 agosto. 

VIANO, CITTA’ DEL TARTUFO SPOSA IL RALLY
Sarà il paese di Viano, “Città del Tartufo” (ne detiene, insieme a poche altre città, la titolarità in quanto possiede tutte le caratteristiche territoriali ed ambientali per promuovere e sostenere questo suo prezioso prodotto naturale, che si trova solo in pochissime aree del territorio nazionale, tutte con caratteristiche ambientali di pregio), il centro nevralgico del rally, che da venerdì 6 agosto diverrà il palcoscenico della sfida sportiva. 
La distribuzione del Road Book avrà luogo dalle 12,00 alle 16,30 presso la palestra cittadina, mentre le operazioni di verifica sportiva e tecnica saranno allestite nel centro del paese dalle 12,00 alle 17,00.
Terminate le verifiche i concorrenti effettueranno la ricognizione del percorso, dalle 17,00 alle 20,00 mentre la sfida sarà l’indomani, sabato 7 agosto. La partenza avverrà alle 08,31 dalla Piazza Centrale di Viano, dove i concorrenti faranno ritorno a partire dalle 15,35. Il percorso di gara sarà caratterizzato, secondo il regolamento federale, da una prova speciale lunga 11,750 chilometri, da percorrere quattro volte, per un totale quindi di 47 chilometri da trascorrere con l’adrenalina della sfida con il tempo e con gli avversari.

PERCHE’ “VULCANETTO”?
Una delle principali curiosità geologiche della valle ove si avolgerà il rally sono i vulcanetti, detti anche “salse”, originati da idrocarburi gassosi che affiorano in superficie dentro conetti di fango liquido. Sono simili all’effetto che fa una polenta in ebollizione, con la differenza che in questo caso non c’è calore perché si tratta di fanghi freddi, densi e pesanti, con striature nerastre dovute a tracce di petrolio. 
Il fenomeno si riscontra, assai spettacolare, in località Regnano dove il Comune di Viano ha apprestato dei percorsi sopraelevati in legno (ma altri conetti, più piccoli, si trovano presso Casola). Intorno ai vulcanetti di Regnano si sta progettando una struttura turistica che sfrutti il giacimento per scopi termali e di beauty farm. 
I vulcanetti di Regnano fanno parte di un sistema geologico emiliano che presenta strutture simili anche in altre località nel Modenese e del Parmigiano. Si tratta comunque di un fenomeno piuttosto raro a livello mondiale, e i vulcanetti di Regnano figurano tra le formazioni più estese di questo tipo. Furono studiati nel settecento dal celebre scienziato scandianese Lazzaro Spallanzani. 
Nei secoli non sempre i vulcanetti hanno presentato un aspetto tranquillo come ora, talvolta hanno originato “eruzioni” spettacolari con lanci di fango verso il cielo alti decine di metri.

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