Dominio e vittoria meritata del comasco su Ford Focus Wrc della Bluthunder con Gasparotto ancora splendido secondo davanti a Re, Chentre e Pedersoli.
Peccato per Raikkonen costretto al ritiro già nel primo giro sulle prove speciali, ma i trevigiani Signor e Biasiotto erano già nettamente davanti con le S2000.
Gruppo N all’ospite Trentin su Laganà deluso dal turbo, mentre tra le 2 ruote motrici trionfa Cenedese. Nei Trofei successi di Tosini (Clio), Consigli (Peugeot) e Cesa (Citroen). Splendido finale nel salotto di Piazza dei Signori
TREVISO_ Si può prendere il podio dell’anno scorso e rovesciarlo: il prodotto non cambia, sono gli stessi tre equipaggi all’arrivo. Ma stavolta la vittoria è andata a Paolo Porro e al suo fido navigatore Paolo Cargnelutti su Ford Focus Wrc Bluthunder con il tempo totale di 1h20’57’’4; ancora il secondo posto per Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto su Ford Focus Wrc Friulmotor, staccati di 31’’3,
Dopo il successo di quindici giorni fa al Valli Pordenonesi, Porro consolida dunque la sua leadership provvisoria nel Trofeo Rally Asfalto, portandosi a quota 26 contro i 20 punti di Re e i 14 di Elwis Chentre, oggi quarto davanti a Luca Pedersoli e David Oldrati, terzetto di piloti che non ha pouto combattere ad armi pari avendo a disposizione delle Peugeot 206 Wrc ormai chiaramente obsolete rispetto alle rivali più aggiornate. “Top ten” all’arrivo completata da un quartetto di vetture Super 2000, con Marco Signor (Grande Punto Abarth) settimo assoluto precedendo nell’ordine Andrea Biasiotto (Peugeot 207), Michele Tagliani e Alessio Pisi (anche loro su Grande Punto).
Una grande giornata di rally sulle strade della Marca dove il protagonista più atteso, Kimi Raikkonen, ha salutato la compagnia già al termine del primo giro sulle prove speciali. Fatale per lui, probabilmente, l’urto contro un marciapiede con la ruota posteriore destra durante il trasferimento prima della ps 3, “Castelli”, che ha compromesso l’assetto della sua Grande Punto Abarth tanto da farlo uscire di traettoria sul crono storcendo la ruota.
Il ferrarista non stava facendo nulla di sensazionale, ma ovviamente intendeva solo divertirsi in una dimensione per lui inconsueta e su strade asfaltate che non conosce, mentre finora aveva saggiato solo due rally su fondi innevati dalle parti di casa sua, in Finlandia. La folla degli appassionati si è consolata tornando a tifare per i soliti eroi del volante, quei rallysti “duri e puri” che hanno animato la corsa fino alle battute conclusive in piazza dei Signori.
PRIMO GIRO. Partenza lanciata di Porro con “graffio” sul Monte Cesen (11’17’’6) e Monte Tomba (8’35’’3). Gli avversari restano al palo, solo Gasparotto si anima ai Castelli (8’11’’4) e si tiene a 4’’5 dal battistrada. Esce di scena Marco Silva, anche lui finalmente con una Focus Wrc, ma bloccato all’assistenza dalla rottura dell’idroguida. In Gruppo N è in testa Mauro Trentin (Subaru Impreza) mentre Francesco Laganà (Mitsubishi Lancer) ha perso subito oltre 4’ causa un manicotto del turbo sfilato. Ritiro per Enrico Riccardi (altra Subaru), leader iniziale appiedato dal turbo. Nei trofei comandano Federico Gasperetti (Renault Clio R3C), Umberto Consigli (Peugeot 207 R3T) e Massimo Cesa (Citroen C2 R2B).
SECONDO GIRO. Di nuovo Porro in gran spolvero su strade più sporche rispetto al mattino, fa segnare il miglior tempo sul Monte Grappa (6’43’’3) e poi anche sul Monte Cesen (11’18’’7) dove Gasparotto lanciatissimo raggiunge dopo 4 km Fabio Gianfico che gli parte un minuto davanti con la sua Peugeot S2000. Il vicentino racconterà poi di aver messo la freccia ma che il napoletano
TERZO GIRO. Porro riparte con un vantaggio di 24’’8 su Gasparotto e 32’’5 su Re, ma visto che la miglior difesa è l’attacco decide di non risparmiarsi nell’ultimo trittico di prove. Re (6’40’’2) sul Grappa e Gasparotto (8’13’’4) su Castelli lottano per la piazza d’onore, Porro passa all’incasso graffiando anche sull’ultimo Cesen (11’17’’2). Trentin si aggiudica il Gruppo N con Laganà che può consolarsi solo per il conto degli scratch (4 a 3).
Il Produzione 2 ruote motrici è appannaggio di Cenedese, imbattibile sulle strade di casa. Nei Trofei si rimescola la classifica del Clio R3C, con forature di Gasperetti (sasso in traettoria) e Albertini (colpa di un paraurti divelto) sulla penultima prova speciale (Castelli).
Il successo di giornata va così a Luca Tosini con Stefano Bizzarri secondo e Stefano Albertini che riesce a concludere terzo. Nessuna sorpresa tra le Peugeo 207 R3T, con vittoria di Consigli davanti a Roberto Vescovi e Andrea Carella; idem tra le Citroen C2 Max, dove il bellunese Cesa ottiene il terzo sigillo stagionale battendo Aleks Humar e Michele Caliaro.
Nella sontuosa cornice di Piazza dei Signori sfilano al traguardo 66 concorrenti dei 98 partiti.
Comunicato stampa ufficiale foto Porro e Chentre al Valle D’Aosta