paggi provenienti da tutta Italia dalla Sicilia al Trentino, dalla Sardegna all’Emilia.
Nonostante la vittoria di tre dei quattro passaggi previsti non è stato così semplice per il pilota della Car Racing che ha avuto nel Campione del Trofeo Terra in carica, Mauro Trentin, il suo principale avversario, infatti quest’ultimo ha sempre attaccato riuscendo ad aggiudicarsi un passaggio e tentando il tutto per tutto nell’ultimo passaggio ha rischiato di buttare alle ortiche il risultato capottandosi e perdendo oltre tre minuti, ma riuscendo ugualmente a tagliare il traguardo e scartando questo risultato ugualmente a cogliere la seconda piazza assoluta e la vittoria assoluta del Challenge Race Day Ronde Terra. Terzo posto per il pluricampione italiano terra Pucci Grossi che, con il fido Pavesi, è tornato per l’occasione a correre e, con una nuova Mitsubishi Lancer Evo IX in versione R4, ha lottato per il terzo gradino del podio lottando per tre quarti di gara con il senese Pierangioli ritirato invece ad una prova dal termine per problemi elettrici.
Grande gara per un altro rientrante Perego che con Floris ha sfruttato al meglio la sua Mitsubishi sviluppando un nuovo tipo di gomme, inedite per la terra, e migliorando prova dopo prova le prestazioni. Gara in crescendo per Hoebling che con Grassi ha portato la sua Abarth Grande Punto alla quinta piazza finale dopo aver sofferto per noie ai freni posteriori. Spettacolare la gara dello sloveno Peljhan, un abituè delle gare Race Day, che ha colto la sesta piazza d’onore oltre che la seconda di gruppo N dietro a Perego.
Finalmente all’arrivo Cobbe alle sue prime esperienze su terra con una incoraggiante settima piazza assouta davanti a Succi che con questo risultato vince il proprio raggruppamente nel Raceday oltre che il Mitsubishi Evolution Cup nonostante un assetto non ottimale nelle prime battute e la rottura in una prova del “Bang”. Chiudono i top ten Nerobutto-Nerobutto che ha dovuto effettuare una prova con un semiasse rotto della sua Subaru Impreza e quindi recuperare e il bravissimo e veloce Bettega che si è aggiudicato la vittoria anche nelle due ruote motrici con la Citroen DS3 . Grande lotta proprio tra le due ruote per la piazza d’onore tra il giovane Marchioro e l’esperto Vagnini entrambi su Renault Clio R3 giunti nell’ordine e con distacco di appena 2”2.
Alla fine sono 72 gli equipaggi che hanno concluso la gara dei 93 ammessi alla partenza che sono stati seguiti dal numeroso pubblico presente sia lungo i 10,72 Km. del percorso sia nella splendida cornice della Piazza dei Priori, dove gli equipaggi e le vetture hanno transitato nella giornata più volte per i vari riordini, e per il favoloso contesto della cerimonia di partenza e sopratutto dell’arrivo con il coinvolgimento di tutta la popolazione festeggiando i vincitori con il gruppo sbandieratori della cittadina etrusca.
Soddisfazione per la Scuderia Livorno Rally organizzatrice della gara che ha portato migliaia di persone nel territorio riuscendo a consolidare questa manifestazione come tra le più prestigiose e seguite nel panorama sportivo toscano in connubio con l’Amministrazione Comunale che ha aperto la cittadina etrusca allo sport delle quattro ruote con entusiasmo e competenza.
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Taddei-Marchiori (Citroen Xsara WRC) in 21’31.6; 2. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000) a 31.4; 3. Grossi-Pavesi (Mitsubishi Evo IX) a 48.5; 4. Perego-Floris (Mitsubishi Evo IX) a 56.2; 5. Hoelbling-Grassi (Fiat Punto Abarth) a 1’05.2; 6. Peljhan-Tina (Mitsubishi Evo IX) a 1’18.4; 7. Cobbe-Orian (Peugeot 206 Wrc) a 1’21.8; 8. Succi-Biordi (Mitsubishi Evo IX) a 1’30.1; 9. Nerobutto-Nerobutto (Subaru Impreza Vrx Sti) a 1’36.7; 10. Bettega-Cargnelutti (Citroen Ds3) a 1’38.0.