Terzo all’Elba, il comasco affronta la gara parmense valida per l’International Rally Cup Pirelli deciso a esaltare le doti della Citroen DS3
Bedonia (Pr). All’Elba s’è arrampicato sul podio insieme a Corrado Fontana e Luca Ambrosoli, ma il miglior tempo ottenuto in tre prove speciali ha dato al bronzo di Felice Re riflessi dorati. E in questo fine settimana, al Rally del Taro, il comasco è pronto a riproporsi grande protagonista nell’International Rally Cup, ancora con quella Citroen DS3 World Rally Car che per moltitudini di piloti è oggetto del desiderio. Lo sa e ammette che la compatta della Doppia Spiga è proprio un gran bel gingillo, però alla vigilia dell’appuntamento parmense evita di lanciare proclami roboanti: “E’ chiaro – dice – che l’idea è di provare a vincere, ma riuscire a battere avversari che hanno dimostrato di andare molto forte non sarà per niente facile”. Disporre di una top car dell’ultima generazione – spinte da un quattro cilindri da 1600 turbo e non da un due litri come quelle delle generazioni precedenti – non è necessariamente un vantaggio. “Sono indubbiamente auto diverse e di conseguenza vanno pilotate in modo diverso: con la DS3 ho dovuto reimparare a farla scorrere e ho dovuto dimenticarmi di frenare con il sinistro”, spiega il veterano di mille battaglie. Che aggiunge: “In alcune prove sono sfavorite rispetto alle “vecchie “ World Rally Car, ma in altre sono favorite”. La storia recente è lì confermare che è proprio così, resta da vedere a quale categoria appartengono quelle disegnate sull’asfalto dell’Appennino: “In generale direi che non ci saranno ostili. E in particolare quella di Montevacà mi pare davvero favorevole alla DS3. Se domenica mi sveglierò bene, conto di dimostrarlo”.