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Colombini e Bizzocchi su Citroen Xsara Wrc Tam Auto si aggiudicano la quarta edizione della ronde Valtiberina

L’equipaggio sammarinese domina la gara organizzata tra Anghiari, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro da PRS Group e Valtiberina Motorsport, quarta tappa dei Raceday Ronde Terra. Trentin e Zanella, su Peugeot 207 S 2000, secondi al traguardo precedendo Batistini e Pinelli, Peugeot 207 S 2000. Primi tra le due vetture a due ruote motrici sono Griotti e Imperio con la Renault Clio R3, Ruggeri e Ciucci si aggiudicano la gara del Renault Challenge Ronde Terra. Uliana e Mirolo vincono la classe N2 e la sfida tra le Suzuki Swift Sport 1600, confermandosi al primo posto nella Suzuki Winter Cup ad una prova dal termine.

Sansepolcro (AR), 7 marzo 2010 – Alla vigilia della Ronde Valtiberina, nessuno avrebbe messo in discussione la supremazia di Denis Colombini e Massimo Bizzocchi, infatti, niente e nessuno ha contrastato efficacemente il forte equipaggio sammarinese. Presentatosi con la ferma intenzione di imporsi nella gara che già vinse lo scorso anno, il sammarinese ha corso con una vettura del tutto nuova, quella Citroen Xsara della Tam Auto che nessuno sino ad oggi aveva mai utilizzato sulla terra.

Solo al termine della prima prova speciale Colombini era contrariato del comportamento della poderosa World Rally Car francese, rallentato da un testacoda tanto innocuo quanto rivelatore delle difficoltà d’assetto con le quali avrebbe dovuto lottare, anche se è stato ugualmente il più rapido sulla strada. In seguito le difficoltà le ha superate alla grande, il timore di non riuscirci è sparito e, come da sua abitudine, una volta messo a posto il bilanciamento meccanico ha iniziato a martellare, vincendo tutte e quattro le prove speciali, migliorando sempre il suo crono precedente ed alla fine ha vinto con 31”8 su Mauro Trentin e Flavio Zanella.

Anche la coppia trevigiana ha tenuto il fiato sospeso, patendo problemi al cambio della Peugeot 207. Trentin e Zanella hanno mantenuto la calma e pazientemente hanno atteso che i tecnici Delta Rally sistemassero il mal funzionamento, per poi riprendersi la seconda piazza e la vittoria tra le Super 2000, precedendo al traguardo Daniele Batistini e Francesco Pinelli. E’ terzo assoluto l’equipaggio toscano, con 36”1 di ritardo dal vincitore, garantendosi il podio con la Peugeot 207 S2000 Power Car al termine di una gara regolare. Quarto nella classifica finale, si è piazzata l’inedita coppia costituita da Isik e De Barbieri, turco il pilota, ligure il navigatore, a bordo della Peugeot 206 Wrc nei colori Lassa Team.

Autore di una gara a tratti strepitosa, Gavino Carta, il sardo che ha corso in coppia con Andrea Segir sulla Subaru Impreza N 14, ha chiuso al quinto posto assoluto e primo di Gruppo N, battendo l’inossidabile Bruno Bentivogli. Il campione romagnolo, navigato da Andrea Cecchi sulla Subaru Impreza N14, dopo quattro prove e trentatre chilometri cronometrati, ha terminato a pari tempo con Loris Baldacci e Alessandro Biordi. I sammarinesi con la Mitsubishi Lancer Evo IX chiudono terzi per la discriminante: il miglior tempo realizzato da Bentivogli nella seconda piesse.

E’ un rientro vincente quello del torinese Daniele Griotti. A cinque anni dall’ultimo rally disputato, l’ex campione del trofeo terra si è presentato al volante di una Renault Clio R3 Gima ed ha ritrovato il sapore della vittoria nella due ruote motrici, dividendola con l’esperto Nic Imperio alle note. Al traguardo di Pieve Santo Stefano, Griotti ha preceduto di tre secondi e sei Ruggeri e Ciucci, Renault Clio R3, primi del challenge Renault Ronde Terra. I trevigiani Alessandro Uliana e Angelo Mirolo si aggiudicano l’elettrizzante sfida per la vittoria in classe N2, e la supremazia nella Suzuki Winter Cup.

Scattata la Ronde Valtiberina con Denis Colombini al comando della gara.

I 93 equipaggi, 29 partecipanti alla quarta tappa di Raceday Ronde Terra, che hanno preso il via ieri sera da Anghiari hanno corso le prime due prove speciali. Colombini – Bizzocchi su Citroen Xsara Wrc sono i leader come da pronostico.

Sansepolcro (AR), 7 marzo 2010 – Nonostante il sole i novantatre concorrenti alla Ronde Valtiberina hanno trovato ghiaccio sul tratto di strada al Passo Viamaggio, la parte più alta della prova speciale “Cerbaiolo”, il freddo pungente del primo mattino ha accolto i piloti che ieri sera sono partiti da Anghiari e, questa mattina, hanno affrontato le prime due frazioni cronometrate prestando massima attenzione.

Denis Colombini e Massimo Bizzocchi si aggiudicano il miglior tempo sul primo passaggio in 7’01”7, tempo che gli permette di andare al comando della gara ma che denota il non perfetto feeling nella guida della Citroen Xsara Wrc. L’equipaggio sammarinese lamenta la mancanza di inserimento e commette un testacoda: “non riesco a farla girare, devo usare molto il freno a mano, ma non è un problema i tecnici Tam Auto stanno provvedendo a sistemarla al meglio” afferma Colombini al primo Parco Assistenza di Sansepolcro.

Con soli 2”1 di ritardo dal leader, stacca il suo primo crono Mauro Trentin, in coppia con Flavio Zanella, il veneto fa le prove pre CIR con la Peugeot 207 S 2000 della Delta Rally e si difende bene, superando di 13”9 il primo del Gruppo N Giovanni Manfrinato che con Carlo Pisano divide l’abitacolo della Mitsubishi lancer Evo X. Nell’assoluta segue il turco Isik, navigato dal ligure De barbieri, realizzando il quarto tempo con la Peugeot 206 Wrc Grifone. Rilievo cronometrico assegnato anche a

Ricci e Pfister, Skoda Fabia s 2000, Piccolotto e Cadore su Toyota Corolla S 2000, per effetto del tempo imposto assegnato dalla Direzione Gara dopo la sospensione delle partenze a seguito di una toccata contro la spalletta di un ponticello ad opera di Fanari e Andrian, poi ritirati per danni alla Ford focus Wrc. Toninelli e Neri a bordo della Suzuki Ignis S 1600 risultano così primi tra le due ruote motrici,

Bizzozero e Tosetto avanti a tutti tra le R3 con una Clio. Ventiseiesimo tempo per i parmensi Spagnoli e Spaccasassi, Suzuki Swift sport 1600, primi di classe N2 e del monomarca Suzuki Winter Cup.

Al secondo passaggio Colombini migliora, e di tanto. I tecnici gli hanno messo a posto la macchina, con nuove tarature dei differenziali elettronici, ed il giovane sammarinese riesce a guidare al meglio l’integrale francese, abbassando di sette secondi il crono precedente: “inizio a guidarla come voglio…” Veloce lo sarà ulteriormente Colombini, ma è Gavino Carta che non scherza affatto. Il pilota sardo aggredendo la prova in discesa, porta la Subaru Impreza Sti al secondo posto assoluto, a 13”7 dal sammarinese leader, superando di 1”4 il toscano Daniele

Batistini, primo tra le super 2000 con la Peugeot 207. Segue Isik nuovamente quarto ma entra nella top five Bruno Bentivogli. Perde terreno Manfrinato, alle prese con i differenziali regolati per prove su asfalto, scivola ancor più indietro Trentin che termina la piesse col cambio bloccato. Daniele Griotti prende fissa il nuovo parziale per le due ruote motrici, il torinese alla guida della Clio R3 Gima ritrova gli automatismi e si mette davanti a tutti. Ruggeri guida tra gli iscritti del challenge Renault mentre lo sloveno Marko Kavcic è settimo tra le due ruote motrici, primo di classe N2 e tra i concorrenti della Suzuki Winter Cup, dove il giovane Pietro Cinotto termina la prova con la Swift che reca i danni (e una pietra conficcata nel cristallo anteriore) di un capottamento.

Classifica al meglio delle due speciali: 1. Colombini – Bizzocchi (Citroen Xsara Wrc) in 6’53”2; 2. Trentin – Zanella (Peugeot 207 S2000) a 10”6; 3. Carta – Segir (Subaru Impreza Sti) a 13”7; 4. Batistini – Pinelli (Peugeot 207 S 2000) a 15”1; 5. Isik – De Barbieri (Peugeot 206 Wrc) a 17”8; 6. Bentivogli – Cecchi (Subaru Impreza Sti) a 19”8; 7. Manfrinato – Pisano (Mitsubishi Lancer Evo X) a 22”6; 8. Rendina – Pizzuti (Mitsubishi Lancer Evo X) a 24”5; 9. Baldacci – Biordi (Mitsubishi Lancer Evo IX)  27”1; 10. Piccolotto – Cadore (Toyota Corolla S2000) a 27”9.

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