RALLY RONDE VALTIBERINA – MATTEO PIRAS SECONDO DI CLASSE PER IL PILOTA SPORT&SERVICE GRANDE PRESTAZIONE SUL FANGO

Le condizioni del tracciato erano anomale: ghiaccio, fango, tratti asciutti. Difficile interpretare un Valtiberina come quello di quest’anno, ma sull’Alpe di Poti – una prova speciale da brivido, inserita a suo tempo nel Mondiale quando il Sanremo sconfinava in Toscana – il cesenate Matteo Piras è riuscito ad esprimersi al meglio: dopo due anni è tornato a gareggiare in coppia con Michele Rocchi e col navigatore di fiducia il pilota Sport&Service, al volante di una Opel Astra Gsi, ha ottenuto il secondo posto in classe A7.

“Sono super contento – esordisce Piras – anche perché la classifica assoluta non è niente male: arrivare trentacinquesimi facendo segnare tempi di tutto rispetto è una grande soddisfazione”.

E a proposito di tempi, è stato proprio nell’ultima prova speciale che l’equipaggio romagnolo ha fermato il cronometro su un 13’16.6. “Ma nell’ultima ps ci appoggiavamo a un terrapieno, ci siamo trovati davanti un’altra macchina partita prima di noi che ci ha rallentato… Altrimenti si poteva fare ancora meglio. La prova era davvero bella, tecnicamente interessante, e pensare che questo tracciato è stato calcato dai big del mondiale… beh, ha reso il tutto ancora più speciale. Finché siamo stati sull’asciutto si camminava forte, ma nel tratto più fangoso era complicatissimo tenere la macchina in strada: in tutte le prove speciali abbiamo rischiato. E’ stata una gara difficile, tecnica, c’erano diversi dossi e i salti non sono mancati. In curva si soffriva parecchio col fango. Ma complessivamente mi sono divertito tantissimo e il risultato finale ci riempie di soddisfazione. La macchina, che per la prima volta è stata preparata da Mt Motor, non ha avuto problemi”.

Dalla Romagna un gruppo di amici e tifosi di Matteo Piras ha seguito il pilota di Longiano nella trasferta aretina. “Sapere che ci sono delle persone lì sul tracciato solo per te è fantastico – commenta il giovane pilota Sport&Service – e quando li ho visti sotto il palco al momento delle premiazioni mi sono emozionato per davvero. Conquistare una coppa è sempre una soddisfazione e quando la puoi alzare al cielo davanti ai tuoi amici, che si sono fatti trecento chilometri per vederti correre, è una vera felicità. I complimenti non sono mancati, anche da persone che stimo molto e questo mi fa pensare che stiamo lavorando nella giusta direzione. Un messaggio ricevuto da Michy Martinelli, poi – conclude Piras – mi ha fatto veramente piacere”.

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