RALLY RONDE “CITTA’ DEL VULCANETTO” i motori della prima edizione sono pronti ad accendersi la nuova idea di TIM Cross è in programma per il 6-7 agosto a Viano in provincia di Reggio Emilia Sono 55 gli iscritti con Davide Gatti favorito classifica on line

RALLY RONDE “CITTA’ DEL VULCANETTO”:

i motori della prima edizione SONO pronti ad accendersi

La nuova idea di TIM Cross è in programma per il 6-7 agosto a Viano, in provincia di Reggio Emilia. 
Sono 55, gli iscritti, con Davide Gatti favorito con la Peugeot 206 WRC. I reggiani cercheranno di farla da padroni anche con Davide Medici e Ivan Ferrarotti.

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Mancano pochi giorni, per vedere sventolare la prima bandiera di partenza del Rally Ronde “Città del Vulcanetto”, la cui prima edizione si svolgerà a Viano (Reggio Emilia) il 6 e 7 agosto prossimi. L’attesa, dunque, si fa sempre più “tirata”, ciò anche dal fatto che poche ore fa è stato diffuso l’elenco iscritti. Sono in 55, i concorrenti che hanno aderito alla chiamata dell’organizzazione, la modenese TIM CROSS e la Scuderia Best Racing, i quali godono del patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Viano, Scandiano e Albinea.

L’organizzazione è in fermento, il lavoro preparatorio per questa nuova realtà rallistica creata per dare stimolo agli sportivi soprattutto reggiani sta conoscendo giornate pesanti per allestire al meglio il percorso. Proprio su questo argomento, si comunica che la strada teatro della sfida di sabato prossimo, nei giorni scorsi ha subito un considerevole lavoro di sistemazione del fondo, grazie alla forte collaborazione della locale Amministrazione Comunale.

VIANO, CITTA’ DEL TARTUFO SPOSA IL RALLY
Sarà il paese di Viano, “Città del Tartufo” (ne detiene, insieme a poche altre città, la titolarità in quanto possiede tutte le caratteristiche territoriali ed ambientali per promuovere e sostenere questo suo prezioso prodotto naturale, che si trova solo in pochissime aree del territorio nazionale, tutte con caratteristiche ambientali di pregio), il centro nevralgico del rally, che da venerdì 6 agosto diverrà il palcoscenico della sfida sportiva. 
La distribuzione del Road Book avrà luogo venerdì 6 agosto dalle 12,00 alle 16,30 presso la palestra cittadina, mentre le operazioni di verifica sportiva e tecnica saranno allestite nel centro del paese dalle 12,00 alle 17,00.
Terminate le verifiche i concorrenti effettueranno la ricognizione del percorso, dalle 17,00 alle 20,00 mentre la sfida sarà l’indomani, sabato 7 agosto. La partenza avverrà alle 08,31 dalla Piazza Centrale di Viano, dove i concorrenti faranno ritorno a partire dalle 15,35. Il percorso di gara sarà caratterizzato, secondo il regolamento federale, da una prova speciale lunga 11,750 chilometri, da percorrere quattro volte, per un totale quindi di 47 chilometri da trascorrere con l’adrenalina della sfida con il tempo e con gli avversari. La regola prevede lo scarto del peggiore dei quattro riscontri cronometrici rilevati per ciascun conduttore per cui si immaginano fermento, tattica e spettacolo, sabato prossimo sulla prova chiamata “Monte Pilastro”, quasi dodici chilometri dove si vedrà chi ha veramente i classici” numeri” da rallista, vista la tecnicità del percorso, una strada che non lascia spazio alle esitazioni ed alle distrazioni. Una Prova Speciale da uomini veri.

I MOTIVI SPORTIVI: DAVIDE GATTI FAVORITO PER IL SUCCESSO
Cinquantacinque iscritti per il debutto in ambito nazionale di questa gara. Una cifra che soddisfa sia in termini di quantità, vista la congiuntura economica e considerato anche il periodo vacanziero, che pure di qualità. Sono in diversi, infatti i “nomi” del gallismo reggiano e comunque emiliano, che cercheranno di portare a casa un piazzamento di vertice e tra tutti svetta il nome di Davide Gatti. Il reggiano, reduce dalla sfortunata gara dell’Appennino Reggiano del giugno scorso, cercherà il pronto riscatto a Viano con una Peugeot 206 WRC. Punta quindi al successo, al primo gradino del podio, ma a contendergli lo scettro ci penseranno in diversi. A partire dal friulano Roberto Bertolutti, al via con una vettura analoga e certamente cercheranno posizioni al sole nell’assoluta anche i vari Enrico Costi, Massimo Ghiri, Massimiliano Rossi (tutti con una Renault Clio S1600)e Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3), che lotteranno anche per la palma del migliore tra le due ruote motrici con anche il piacentino Bossalini (Renault Clio R3). Attenzione anche ad un altro reggiano di nome, che pur avendo ridotto drasticamente la sua attività sportiva è in grado di fare la voce grossa: si tratta di Davide Medici, al via con una Mitsubishi Lancer EVO IX, con la quale punta anche al successo in gruppo N. Sempre tra le “derivate dalla serie” una gara frizzante la si attende da Claudio Gubertini e Davide Incerti, ai nastri di partenza con una Renault Clio RS.

PERCHE’ “VULCANETTO”?
Una delle principali curiosità geologiche della valle ove si svolgerà il rally sono i vulcanetti, detti anche “salse”, originati da idrocarburi gassosi che affiorano in superficie dentro conetti di fango liquido. Sono simili all’effetto che fa una polenta in ebollizione, con la differenza che in questo caso non c’è calore perché si tratta di fanghi freddi, densi e pesanti, con striature nerastre dovute a tracce di petrolio. 
Il fenomeno si riscontra, assai spettacolare, in località Regnano dove il Comune di Viano ha apprestato dei percorsi sopraelevati in legno (ma altri conetti, più piccoli, si trovano presso Casola). Intorno ai vulcanetti di Regnano si sta progettando una struttura turistica che sfrutti il giacimento per scopi termali e di beauty farm. 
I vulcanetti di Regnano fanno parte di un sistema geologico emiliano che presenta strutture simili anche in altre località nel Modenese e del Parmigiano. Si tratta comunque di un fenomeno piuttosto raro a livello mondiale, e i vulcanetti di Regnano figurano tra le formazioni più estese di questo tipo. Furono studiati nel settecento dal celebre scienziato scandianese Lazzaro Spallanzani. 
Nei secoli non sempre i vulcanetti hanno presentato un aspetto tranquillo come ora, talvolta hanno originato “eruzioni” spettacolari con lanci di fango verso il cielo alti decine di metri.

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