La cronaca dalla quinta speciale: dopo l’attacco di Iccolti, Ambrosoli si ripete sulla “Passo Duran” e porta il vantaggio a 7.0. Cinque prove svolte e la lotta per la vittoria finale oramai sembra questione tra questi due piloti, visto che Basso è ora distanziato di 22.7 e Costenaro di 40.1. Prosegue la bella gara di Baghin che sul Duran si esprime ancora una volta al meglio staccando il quinto tempo assoluto; buono anche il riscontro cronometrico per Falcone – Ometto decimi con l’Opel Kadett Gt/e. Nerobutto dà il massimo nella discesa e si porta a meno di due secondi dalla Ford Escort RS di Maniero – Zambiasi.
Iccolti prova ad accorciare le distanze sulla p.s. 6 “San Tomaso” ma recupera solo un secondo ad Amborosoli, confermando comunque che saranno loro due a giocarsi la gara nelle restanti tre prove. Terzo passaggio sulla “Passo Duran” e terzo sigillo per Ambrosoli che riduce al lumicino le speranze residue di Iccolti che in questa prova accusa ben 9.4 con un distacco totale che sale a 16.4 difficilmente colmabile nelle restanti due prove. Tutto invariato per le altre posizioni che sembrano oramai stabilizzate.
Quinto scratch per Ambrosoli che sulla “San Tomaso” chiude la gara: sono ora 24 i secondi su Iccolti. La pioggia tenta di rimescolare le carte nel corso dell’ultimo tratto cronometrato: Ambrosoli, con gomme da asciutto, non prende rischi; Basso tenta il tutto per tutto e per 1.6 non riesce a scavalcare Iccolti fin troppo prudente. Ventisei dei trentaquattro equipaggi partiti, concludono la gara.
Il Dolomiti Revival di regolarità sport vede la vittoria dei pistoiesi Paolo Pagni e Antonella Baldasseroni su Porsche 911; precedono di due sole penalità l’Opel Kadett Gt/e di Giordano Mozzi e Stefania Biacca e la BMW 2002 Ti di Maurizio Senna e Marco Calegari anch’essi con lo stesso distacco.