PS4 “Castell’Alfero” km 3,50 ore 13.37
La nebbia inizia a diradarsi e i tempi ne risentono significativamente: Verna-Pieri vincono la prova in 2’15”1 abbassando di circa otto secondi il miglior scratch del passaggio precedente e staccano con decisione Cirio-Aresca, secondi +4”0 e Negro-Franco, terzi + 4”9.
Mastrazzo-Robba proseguono il dominio delle Clio Williams e sono quarti +6”2 davanti all’incontrastato leader del gruppo N Michele Caldaralo che in coppia con Piero Protti si piazza al quinto posto +6”7. Andolfi-Romano si portano in sesta posizione a soli due decimi da Caldaralo mentre Pelassa-Marchesini lasciano sul terreno 7”3 e si allontanano dal podio. Margaroli-Lauretta e Mazzarà-Mazzetto sono ottavi e noni, rispettivamente +8”3 e +8”8. Il decimo posto è per Motton-Dorato che terminano a 10”4.
PS5 “Mombarone” km 3,60 ore 14.10
Continua l’assolo di Verna-Pieri che vincono la loro terza prova in 2’44”5 (tempo di circa due secondi inferiore al precedente) e mettono una serie ipoteca sulla vittoria finale: Cirio-Aresca sono nuovamente secondi ma perdono ulteriori 3”1, lasciandosi alle spalle di tre decimi Motton-Dorato che lanciano il loro attacco alla terza posizione di Pelassa. Mastrazzo-Robba sono quarti +3”8 proprio davanti a Pelassa che cerca di gestire il suo vantaggio su Motton ed è staccato di 4”2. Caldaralo-Protti fanno ormai presenza fissa nei ranghi alti e ora sono sesti +6”5; Andolfi-Romano (+8”7) e Margaroli-Lauretta (+8”9) se la giocano in pochi decimi mentre si rivedono nei primi dieci Chiaberto-Carrucciu, noni +9”2 davanti all’altra Clio RS N3 di Venturello-Imerito (+10”9). Escono dai giochi Omar Negro e Manuela Franco, sul podio sino a questa prova, a causa di un problema tecnico alla loro Clio Williams.
PS6 “Frinco” km 4,50 ore 14.43
La prova è segnata dall’incidente occorso all’equipaggio numero 12 Rosso-Oliva, protagonisti di un’uscita di strada in seguito alla quale il direttore di gara ha deciso di far intervenire i mezzi di soccorso medico e fermare le partenze dal numero 20 in poi. L’equipaggio vittima dell’incidente riusciva in seguito a riportare la vettura sulla sede stradale ed a raggiungere così il fine prova, seguito dalle vetture che immediatamente lo seguivano e che erano rimaste ostacolate nel completare la prova. Vista la mancanza dell’ambulanza allo start della speciale, il direttore di gara ha deciso l’effettuazione della prova in trasferimento e l’assegnazione del tempo imposto forfettario, calcolato come media dei tempi sulle precedenti prove. Il tempo di riferimento era in questo caso il 3’09”0 di Pelassa-Marchesini unico pilota di testa a completare la speciale senza ostacoli. Nonostante questo imprevisto il podio non cambia e vede quindi in testa Gianluca Verna e Luca Pieri, che bissano così la vittoria allo sprint di Casale. Cirio-Aresca salvano invece la seconda posizione di soli 3”2 sui vincitori del gruppo R Pelassa-Marchesini.
Il 12° Rallysprint d’Inverno abbinava come ormai consuetudine alla gara “moderna” quella delle autostoriche: cinque erano gli equipaggi iscritti in questa categoria, mentre solo tre quelli che poi hanno realmente superato le verifiche del sabato pomeriggio.
Un numero piuttosto esiguo giustificato però dalle difficili condizioni metereologiche che non hanno certo invogliato i possessori a portare su queste strade i loro gioielli a quattro ruote.
La cronaca risulta così scarna come l’elenco partenti della categoria con soli tre equipaggi ad animare la competizione almeno sino alla quarta prova quando si ritirano Avico-Degiorgis con la loro Fulvia HF. La classifica ha comunque vissuto di un confronto a due fra Diego Bonaudo e Sergio Gabella; alla fine a primeggiare sono stati proprio Bonaudo-Santoro su Bmw 2002 Ti mentre al secondo posto hanno chiuso Gabella-Rossi su Opel Kadett Gt/E con un distacco di dodici secondi.