Rally d’Estate storico: Sierra contro Delta. Le dominatrici sono ancora loro

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Rally d’Estate storico: Sierra contro Delta. Le dominatrici sono ancora loro

Successo della berlina inglese con Fioravanti-Torricelli, che precedono la vettura italiana di Errani-Bruzzese. Nuovo duello Delta-Sierra per il terzo posto fra Gibello-Pontarollo e Ollearis-Bianco, poi costretti al ritiro. Grande prestazione di Marchetto-Ferraris, con l’Opel Ascona, vincitori del Secondo Raggruppamento, mentre Pastrone-Migliore si impongono nel Terzo Raggruppamento

CUORGNÈ (TO), 6 agosto – La sfida è sempre la stessa. Come nei primi anni Novanta. Delta contro Sierra, Sierra contro Delta. E così è successo anche nella prima edizione storica del Rally d’Estate, che si è svolta sabato 5 e domenica 6 agosto a Cuorgnè, con prove speciali nei comuni canavesani limitrofi.

Alla fine la Sierra Cosworth dei biellesi Ivan Fioravanti-Vincenzo Torricelli ha prevalso per 24”5 sulla Delta 16V del romagnolo trapianto a Montecarlo Riccardo Errani affiancato da Stefano Bruzzese, inseguiti dalla seconda Sierra Cosworth dell’altro equipaggio biellese formato Andrea Gibello-Lorenzo Pontarollo che ha chiuso staccato di 2’40”6 dai vincitori.

La cronaca – Fioravanti parte all’attacco fin dalla prima prova, la temutissima e spettacolarePrascorsano e rifila 24”4 a Errani (guarda caso il distacco che dividerà il biellese da monegasco alla fine) ribadendo il suo margine sulla successiva velocissima Vialfré, facendo valere la cavalleria della sua Sierra. Errani, nonostante non conosca le prove, non ha alcuna intenzione di concedere via libera all’avversario e replica a Borgiallo, recuperando però solo 7/10. Nella prima ripetizione della Prascorsano Fioravanti tenta di chiudere i giochi ed esce con un tempo di 8” più veloce del passaggio mattutino, ma Errani ha ormai capito perfettamente la speciale totem del rallismo canavesano e si migliora di ben oltre 25”. A metà gara Fioravanti ha un vantaggio di 39”7, non sufficiente a far dormire tranquillo il pilota del Team Bassano. Il biellese si impone ancora a Vialfré, poi inizia a controllare la situazione, lasciando il successo di speciale a Errani, che prende sempre più confidenza con le strade canavesane e soprattutto affina il suo feeling con il navigatore Stefano Bruzzese con il quale divide l’abitacolo della Delta per la prima volta.

Sulla pedana di arrivo, dopo l’Inno di Mameli, gioia e spumante per tutti, felici delle loro prestazioni a cominciare da Fioravanti, che coglie il suo secondo successo assoluto in carriera (dopo il Rally degli Orsi del 2003) avendo trovato una perfetta partnership con la sua Sierra che ha viaggiato come un orologio, oltre che confermare il ferreo sodalizio con Vincenzo Torricelli, che dura dal Memorial Conrero 2012. Soddisfatto anche Riccardo Errani, che ha patito inizialmente la scarsa conoscenza della tipologia di strade canavesane, trovando però dopo appena un paio di speciali il passo giusto per restare in scia o addirittura davanti alla coppia Fioravanti-Torricelli. Ampiamente promosso anche il suo sodalizio con Stefano Bruzzese, navigatore di grande esperienza, che gli dettava le note per la prima volta.

La lotta per il terzo gradino del podio è stata appannaggio delle altre due vetture top di Quarto Raggruppamento, ovvero la Sierra Cosworth dei biellesi Andrea Gibello-Lorenzo Pontarolloe la Delta degli eporediesi Gianni Ollearis-Vittorio Bianco. Partenza subito veloce di Gibello-Pontarollo, terzo tempo in speciale, mentre Ollearis è rallentato in prova dalla Toyota di Claudio Bergo, che il pilota della Delta riesce a superare solo sulla linea di stop finale. Il sesto tempo assoluto, con un ritardo di 22”2 dal podio non scoraggia Ollearis che parte all’attacco fin dalla successiva Vialfré, confermandosi costantemente come terza forza in campo per le successive quattro prove speciali, fino a ritirarsi all’ultimo riordino di Cuorgné con il motore della Delta cotto, quando il podio era a soli 3”4.

Nel Quarto Raggruppamento ottima prova di Vito Persini-Matteo Grosso, settimi assoluti con la piccola Peugeot 205 GTI, in una gara condotta a ritmo costante e senza errori. Decima piazza e quinta di Quarto Raggruppamento per l’A112 Abarth di Fabio Basso-StefanoPistoresi, anche loro protagonisti di un rally efficace in cui hanno spremuto tutto il possibile dalla piccola “scorpioncina”. Ancora una gara no per la splendida Toyota Celica ST 185 di Claudio Bergo-Maurizio Trombini che ha dapprima sofferto problemi elettrici, poi una perdita olio che ha costretto l’ex presidente del Biella Motor Team ad alzare bandiera bianca dopo sei prove speciali. Comunque soddisfatto il pilota biellese che ha visto la sua vettura in crescita, con buone possibilità di inserirsi in futuro nel novero delle pretendenti al successo finale.

Secondo Raggruppamento – Successo perentorio della gialla Opel Ascona 1.9 SR del valdostano Stefano Marchetto con il biellese Luca Ferraris alle note. L’equipaggio del Team Bassano è stato costantemente il più veloce fra le vetture dei “vecchi” raggruppamenti concludendo in quarta posizione assoluta con una prestazione perfetta “ma con la cavalleria della mia Ascona non posso certo andare a competere con Sierra e Delta che hanno vent’anni in meno e oltre un centinaio di cavalli in più” commentava Marchetto sorridente sul podio finale. Seconda piazza di raggruppamento e ottava assoluta per l’eporediese Fabrizio Vaccanicon Andrea Fegatelli sulla Lancia Fulvia HF che ha fatto provare qualche brivido all’equipaggio canavesano per problemi ai freni.

Il Terzo Raggruppamento ha vissuto sul bel duello fra l’imponente Opel Manta 3.0 degli svizzeri Pietro Galfetti-Fabrizio Barenco, che hanno lottato, in continuo scambio di posizioni con la Opel Kadett GT/E dei torinesi Paolo Pastrone-Paola Migliore, fino alla speciale pomeridiana di Borgiallo, quando l’elvetico portacolori della Biella Corse ha toccato danneggiando una ruota dovendo fermarsi prima del successivo riordino. Seconda piazza per la Opel Kadett GT/E quindi per il locale Claudio Ferron, navigato da Sophie Crepaldi, che non ha avuto difficoltà a regolare Paolo Raviglione-Martina Decadenti con la piccola e velocissimaA112 Abarth in gara test per risolvere i problemi di gioventù che la pungente vettura dello Scorpione aveva manifestato al Memorial Conrero. A seguire la Opel Ascona dei piacentini Renato Paganini-Carmen Razza, seguiti dalla Volkswagen Golf GTI di Francesco Marino-Gabriella Giustetto e dalla Opel Kadett GT/E di Sergio Cabella, affiancato dalla giovanissima Marina Cirio alla sua prima esperienza nel mondo delle storiche. Altro ritiro in Terzo Raggruppamento per la Volkswagen Golf GTI del locale Ettore Amione con a fianco Silvia Bianco, usciti di strada già nella prima prova, la Prascorsano di prima mattina.

Regolarità d’Estate. Svettano gli implacabili Carcereri-Maresca

Dominio assoluto dell’equipaggio della BMW 2002 Tii che chiude davanti alla 124 Spider di Barbotto-Borca e alla Porsche di Beltrand-Boccazzi, divisi da appena 10 penalità. Al traguardo anche l’equipaggio femminile Travaglia-Vettoretto

CUORGNÈ (TO), 6 agosto – Con un’implacabile performance i veronesi Daniele Carcereri-Alessandro Maresca, BMW 2002 Tii, impongono la loro legge nella gara di regolarità che seguiva il Rally d’Estate, che si è svolto a Cuorgnè domenica 6 agosto. Una dimostrazione di forza messa in atto dai portacolori dell’Historic Car Verona, che hanno subito preso il comando fin dall’iniziale prova di Vialfré, in cui hanno pagato appena 2 penalità, proseguendo su questo ritmo per tutto il resto della gara. Una sola piccola scivolata nella prova diPrascorsano di mezzogiorno, quando le penalità sono salite a dodici, lasciando per una volta, ma per quella soltanto, il successo di prova all’A112 Abarth di Gianni Regis Milano-AndreaBongianni, prendendosi poi il lusso di chiudere in gloria segnando un “netto” nella prova finale di Vialfré. Se i due veronesi hanno viaggiato con il vento in poppa, senza mai mollare lo scettro del primato, più accesa è stata la lotta per la seconda piazza, che ha coinvolto la Fiat 124 Spider(una replica di quella portata in gara da Roberta Gremignani negli anni Ottanta) di Arturo Barbotto-Sergio Borca, che hanno avuto ragione per appena dieci penalità della Porsche 911 di Cesare Beltrand-Roberto Boccazzi. Poteva essere della partita per il podio la Talbot Sunbeam TI di Massimiliano Fignani-Marco Gorini, che hanno pagato a caro prezzo i passaggi i primi passaggi a Borgiallo e Prascorsano scivolando in sesta posizione assoluta, preceduti dalla Lancia Fulvia HF di Andrea Giorgi-Laura Curone, quarti e capaci di migliorarsi a ogni passaggio sul pressostato fino a siglare appena 11 penalità sulla Vialfré finale. Dietro di loro l’altra Lancia Fulvia HF del Lancia Fulvia Club di Marco Varosio-Marianna Ambrogi, capaci di eccellenti prestazioni nelle fasi iniziali della gara, per poi andare in calando nelle battute finali quando il caldo e la stanchezza si sono fatti sentire.

Completano la classifica la splendida Porsche 356 B del 1962 del pinerolese Daniele Richiardone, con Marco Montangero ai cronometri, quindi Giovanni Regis Milano e Andrea Bongianni che, dopo un inizio disastroso (per loro anche un 300 forfettario) sono riusciti a trovare ritmo e precisone quando era però troppo tardi. Chiude l’unico equipaggio femminile in gara formato da Paola Travaglia-Valentina Vettoretto, che hanno portato in gara una Lancia Beta Coupé nei colori Alitalia, perfetta replica di quella che disputò il Rallye di Montecarlo a inizio degli anni Ottanta.

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