RALLY DEL RUBINETTO 2020 ED E’ DI NUOVO UN SUCCESSO PER……
MIELE CALA IL POKER AL RALLY DEL RUBINETTO
Il pilota varesino firma per la quarta volta la corsa novarese coadiuvato dal locale Mario Cerutti. Su Citroen DS3 Wrc battuti i bresciani Bottarelli-Pasini e i biellesi Pinzano-Passone entrambi su Skoda Fabia R5.
San Maurizio d’Opaglio (NO)- Pronostico rispettato al Rally del Rubinetto gara valida per la CRZ 1 che nella giornata di oggi, sabato 31 ottobre, ha finalmente visto la disputa della ventisettesima edizione dopo il rinvio per il maltempo degli scorsi 3 e 4 ottobre.
Il podio – Sulle strade piemontesi scelte dalla Pentathlon Motor Team e dalla New Turbomark è stato ancora una volta il varesino Simone Miele a firmare il successo inanellando così la quarta vittoria consecutiva; a differenza delle precedenti edizioni però, al suo fianco in abitacolo c’è stato Mario Cerutti che con il driver olgiatese aveva già trionfato in occasione della Ronde Città dei Mille e di due Special Rally Circuit di Vedovati. L’affermazione, netta nel complessivo, è meritata e senza sbavature: troppo importante il gap tra la Citroen DS3 Wrc del bravo Miele alle R5 dei competitors. Cinque vittorie in sei prove speciali per un distacco finale di 8”2 sono il ruolino di marcia che soddisfa l’equipaggio della Ares Communication che trionfa senza patemi ma che dà pure conforto ai rivali.
È infatti estremamente positiva la gara dei bresciani Luca Bottarelli e Walter Pasini che fin dai primi metri si sono messi a tirare il plotone delle R5 fino al traguardo chiudendo poi secondi e vincendo lo stage conclusivo. Su Skoda Fabia della PA Racing i due lombardi hanno arginato contenuto i distacchi da Miele e soprattutto hanno scavato un piccolo solco tra sé ed i rivali dimostrando di saper essere veloci e allo stesso tempo lucidi nella gestione della corsa.
Buon terzo posto per il duo biellese formato da Corrado Pinzano e Roberta Passone, su medesima vettura; sempre in zona podio i due possono gioire: la scafata navigatrice è la prima donna al traguardo e si aggiudica così il memorial intitolato a Lucia Francioli; il premo è uno splendido brillante Recarlo offerto dagli organizzatori di Pentathlon Motor Team e New Turbomark in collaborazione con l’associazione cronometristi di Novara-VCO.
Altri protagonisti –Ai piedi del podio si classificano Davide Caffoni e Max Minazzi che sulla Polo di Balbosca hanno veleggiato sempre fuori dal podio senza mai compiere acuti degni del loro calibro. Sfuma nel finale il quarto posto dei fratelli Ivan e Marina Carmellino che su VW polo della Roger Tuning sono riusciti a disputare una buona gara senza sbavature.
Gioia incredibile per il giovane locale Federico Romagnoli che al debutto in S1600 ha vinto una classe difficilissima ed ha chiuso 12° su una Renault Clio della Twister Corse. Il talentino di Armeno ha prevalso su drivers quali Vescovi (14°) e Aragno (15°).
Un plauso a Riccardo Tondina e Davide Cecchetto: il pilota di Nebbiuno ed il cugino navigatore hanno fatto la voce grossa in R2 su Peugeot 208 di Valsesia Motor dopo un’avvincente la lotta con Giordano e F. Margaroli. A TOndina va il titolo di classe della Coppa Rally di Zona.
La gara è stata completata da 103 equipaggi su 140 partiti.
Trofeo BMW– La tappa del monomarca dedicato alle BMW Racing Start 2.0 è andata a Simone Lamanna e a Stefano Bruno Franco. Il loro distacco è stato netto (3’04”4) sui secondi, Toscani-Briani che invece hanno staccato di 2”7 Costa-D’Elia.
Classifiche– tutte le classifiche si possono trovare cliccando direttamente QUI .
Albo d’oro Rally del Rubinetto:
1990: Zucchetti/Poletti Lancia Delta Int.
1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1993: Annullato Per Calamità Atmosferiche
1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf
1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica
1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw.
1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza
1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica
1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Kit
2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche
2001: Dissegna/Murgia Ford Escort Cosw.
2002: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza N4
2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600
2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600
2010: Margaroli/Rossi Renault Clio R3C
2011: Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000
2012: Bocchio-Mancini Peugeot 207 S2000
2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5
2016: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5
2017: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc
2018: Miele-Mometti Ford Fiesta Wrc
2019: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc
2020: Miele-Cerutti Citroen DS3 Wrc
MIELE E CERUTTI SEMPRE LEADER DEL RALLY DEL RUBINETTO 2020
La gara entra nella fase centrale con il duo di casa Citroen ancora protagonista.
San Maurizio d’Opaglio (NO)- Il Rally del Rubinetto 2020 ha varcato la boa di metà percorso con la disputa delle prove speciali numero 3 e 4. Il trend non cambia con Simone Miele e Mario Cerutti prim’attori e Luca Bottarelli e Walter Pasini inseguitori. I primi, su Citroen DS3 Wrc hanno vinto sin qui tutte le prove speciali ma i secondi, su una Skoda Fabia R5, non demordono grazie ad una condotta veloce ed arrembante: dopo 4 stage il distacco tra i due equipaggi è di 10”3. Sfiora i venti quello di Pinzano-Passone, attualmente terzi sempre su Skoda, che paiono aver congelato il podio. Il quarto posto è occupato dai fratelli valsesiani Ivan e Marina Carmellino a 30”7. Quinti figurano Elwis Chentre e Fulvio Florean che hanno sì completato le quattro prove in programma ma hanno sbattuto subito dopo la fotocellula di fine Mottarone: figureranno in graduatoria generale ancora per poco. Sesti i due volte vincitori del Rubinetto Davide Caffoni e Massimo Minazzi che evidentemente non hanno ancora trovato il giusto feeling con la VW Polo R5.
Primo di due ruote motrici è il 22enne di Armeno Federico Romagnoli che, al quarto rally della vita – e al debutto in S1600- è ottimo 15° assoluto davanti a nomi ben più noti della categoria.
Il varesino Luca Daverio è leader delle S2000 (21°) su Peugeot 207 mentre Quaderno e la Zanolo tirano le fila di una classe R3C che ha perso l’elvetico Chiappa a causa di un capottamento sulla Ps3 senza conseguenza e per l’equipaggi e i due Pelgantini, anch’essi usciti di strada sulla medesima prova. La A7, altra classe molto seguita tra le vetture a trazione anteriore, vede la leadership di Diego Martinelli sull’intramontabile Opel Astra: insieme a Ermes Bagolin è 27°.
RALLY DEL RUBINETTO 2020 : MIELE SI PORTA SUBITO AL COMANDO
Il campione uscente parte subito in testa tallonato dal bresciano Bottarelli. Un guaio fisico mette out “Dedo” che portava in gara la tanto attesa Clio N5.
San Maurizio d’Opaglio (NO)- È partita la 27° edizione del Rally del Rubinetto 2020. Con un clima fortunatamente favorevole, gli equipaggi hanno iniziato a prendere le misure con le prove di Borgosesia e Mottarone che dovranno essere percorse tre volte ciascuna nell’arco della giornata di gara.
A portarsi subito al comando con due vittorie in altrettante speciali sono i favoriti della vigilia: il varesino Simone Miele ed il locale Mario Cerutti, su Citroen DS3 Wrc di PH Sport curata dalla Dream One Racing. Il vincitore delle ultime tre edizioni ha messo il muso davanti senza forzare il ritmo ma facendo capire che nelle sue intenzioni c’è l’obiettivo del poker. Bene, anzi: molto bene, stanno facendo i bresciani Luca Bottarelli e Walter Pasini a bordo della Skoda Fabia R5 della PA Racing: secondo per soli quattro decimi sulla Ps1 e per 3”3 nella successiva, l’equipaggio della New Turbomark sta “sistemando” i profondi conoscitori della corsa a partire da Davide Caffoni e Massimo Minazzi, non brillanti nonostante la VW Polo R5 del team Balbosca. Così, dopo due prove, al terzo posto ci sono i biellesi Corrado Pinzano e Roberta Passone che a pari condizioni di Bottarelli (Skoda PA Racing) sono staccati di 7”6. Quarto l’aostano Elwis Chentre (Skoda D’Ambra) mentre quinto è Caffoni.
Ottima partenza per il giovane Federico Romagnoli, al debutto su Clio S1600 (Twister), capace di mettersi dietro piedoni come Vescovi ed Aragno. Il nebbiunese Riccardo Tondina comanda la R2B che, grazie ai vari Margaroli e Giordano, si preannuncia molto battagliata.
Peccato per i problemi fisici accusati da Alfredo De Dominicis che lo hanno costretto al forfait senza poter mettere in evidenza il potenziale del suo bolide; la Renault Clio N5 era sotto i riflettori: la vettura appartiene ad un gruppo assai speciale in quanto sull’avantreno ed sul retrotreno sono montati dei telaietti particolari che si innestano così sui telai originali delle vetture stradali; il motore è il turbo 4×4 della Peugeot R5 e la flangia è aumentata a 34mm. La scocca è intercambiabile: ora la configurazione è quella di una Renault ma nel “menù” ci sono anche Citroen C3, VW Polo, Nissan Micra, Mazda 2 e molte altre. Ci saranno altre occasioni per ammirarla sulle sponde del Lago d’Orta!
La terza prova speciale verrà trasmessa in diretta a partire dalle ore 12 sulla pagina Facebook di Rally Dreamer Tv.
IL RALLY DEL RUBINETTO 2020 : ORA SI PARTE VERAMENTE!
Dopo il rinvio di tre settimane fa, la corsa novarese è pronta a partire, domattina, con 139 equipaggi.
San Maurizio d’Opaglio (NO)- Il Rally del Rubinetto 2020… s’ha da fare. Dopo il rinvio per maltempo di tre settimane fa, la cosa piemontese ha ottenuto il “diritto di replica” e si appresta a prendere il via sotto un clima- quello meteorologico- che stavolta pare favorevole.
Saranno 139 equipaggi gli equipaggi che proveranno a darsi battaglia sulle prove del Mottarone e della Città di Borgosesia che, per l’occasione, verranno percorse per tre volte.
Dei 146 iscritti, sono sette i concorrenti che hanno dovuto alzare bandiera bianca: non verificati i numeri 35 Fabiani-Chiacchiera, 36 Boroli-Vercelli, 111 Ruga-Bagaini, 131 Bertolino-Bottega, 134 Puddu-Blanco Malerba, 163 Antonioli-Ruga mentre verificato ma non ammesso il numero 57 Cugini-Della Torre.
La corsa, scampata al maltempo, dribbla anche al Covid pur stringendo ancora le maglie dei controlli: domani non ci saranno pedane di partenza ed arrivo e così, la conclusione della gara avverrà al parco assistenza di San Maurizio dove verrà allestito un podio per i primi tre equipaggi assoluti e per la prima donna a traguardo che si aggiudicherà il trofeo intitolato a Lucia Francioli, nota cronometrista di San Maurizio d’Opaglio recentemente scomparsa.