Rally del Giarolo, solo metà gara ma tripletta intera per la Zerosette Racing
Successo pieno dei fratelli Canavesani che sfruttano la loro esperienza sui fondi difficili per vincere Classe A6 e addirittura Gruppo A contro vetture più potenti. Vittoria solitaria per il cuneese Leggiardi,mentre è positivo il test dei monregalesi Treves-Demela con la loro Porsche 911
SAN SEBASTIANO CURONE (AL) – Due prove speciali disputate su quattro in programma, ma bastano ai fratelli canavesani Claudio e Dario Gilardi per vincere la Classe A6 con la loro Peugeot 106 curata dalla SMD di Varese. Una vittoria che non fa una grinza visto che i Gilardi brothers hanno conquistato il primato in entrambe le prove speciali disputate. “La spiegazione del nostro risultato sta nella preparazione compiuta durante l’inverno con la partecipazione al Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Guidare con pochissima aderenza mi ha insegnato a gestire la vettura su fondi difficili ed i risultati si sono visti”. Infatti, i rilievi cronometrici parlano da soli. Nella prima prova, lunga appena 7,950 Gilardi stacca di 23”8 il più vicino inseguitore, mentre nella successiva prova disputata, lunga 12.450, il margine, pur restando consistente, si riduce a 16”3. “Il fondo della prima prova speciale era letteralmente impossibile. Quando siamo passati noi vi erano sassi enormi in piena traiettoria ed ogni minima curva era affogata nel terriccio. In quelle condizioni, con l’esperienza del ghiaccio, ho potuto esprimermi al massimo. Dernice, invece era pulita, e con un lungo tratto di salita dove il pilota poteva inventarsi poco, ma solo affidarsi al motore”. Alla fine della gara ai fratelli Gilardi resta un solo dubbio: “Chissà come ce la saremmo cavata nelle prove in notturna? Purtroppo sono state sospese entrambe e non ci è rimasta altra possibilità che percorrerle ad andatura turistica”. Claudio e Dario Gilardi hanno chiuso 21esimi assoluti, primi di Gruppo A e primi di Classe A6.
Successo senza dover combattere a fondo per Michelangelo Leggiardi e Cristina Carena che sono rimasti soli in Classe FA6 dopo la prima prova speciale. “Ci aspettavamo battaglia dal nostro avversario che sulla carta disponeva di un mezzo più performante della nostra Opel Corsa GSI. Purtroppo è finito tutto troppo presto. Anche il rally” commenta fra ironia e delusione il pilota di Montaldo Roero (CN) che chiude all’89° posto della classifica assoluta.
Solitaria la gara anche per Paolo Treves e Giampaolo Demela, con la loro muscolosa Porsche 911 curata dalla EVOMotorsport. “Era una gara test in ottica Isola d’Elba di metà settembre. Abbiamo dovuto lavorare parecchio per tenere in strada la cavalleria della nostra vettura sullo sporco di Cecima, mentre abbiamo potuto usarla a fondo a Dernice, valutando bene l’assetto sullo sconnesso. Una trasferta positiva quindi, peccato sia durata troppo poco”.