Rally Città di Torriglia: Davide Craviotto “tradito” dalla vettura
Rally Città di Torriglia: Davide Craviotto “tradito” dalla vettura Solo tanta rabbia per Davide Craviotto al rally Città di Torriglia, dove ha partecipato con la Peugeot 106 1600 gruppo A ed in coppia con Roberto Bancalari. La sua gara è finita per ritiro al termine della seconda prova speciale; in pratica, però, il pilota genovese non è neppure entrato in partita. Questo perché la vettura messa a sua disposizione dalla Jet Motor Team non era in ordine. “Come siamo scesi dal palco – racconta Davide Craviotto – sono affiorati i primi piccoli problemi, tipo il display delle marce che o non segnava nulla o indicava un rapporto a caso. Nella prima ps partiamo subito forte ma dopo circa 5 km si accende la spia della temperatura dell’olio: 169 gradi! Rallentiamo ma ci rendiamo subito conto che la vettura non va, usciamo dalla prova, in trasferimento facciamo abbassare le temperature e la 106 sembra andare meglio. Al riordino realizziamo che abbiamo preso una trentina di secondi dal più veloce, Grassano (Honda Civic Vti), e ci arrabbiamo ancor di più perché, conti alla mano, si poteva fare uno scratch molto vicino al suo, più alto di una decina di secondi. Decidiamo di fare anche l’altro passaggio: partiamo forte, all’intertempo siamo sotto di 31” rispetto a prima ma, dopo circa 8 km il motore della 106 inizia ad andare a tre cilindri, la temperatura dell’olio sale alle stelle e faccio il possibile per uscire dalla prova. Quando arriviamo al tavolino, la macchina si spegne e non si è più messa in moto. Prendo i tempi dei concorrenti: tra il nostro e quello del più veloce, l’amico Multari (Peugeot 106), ci sono circa trenta secondi, scratch a cui, con una vettura giusta, sarei sicuramente andato molto vicino”. Il resto è solo rabbia e sconforto. “Il mio preparatore – aggiunge Davide Craviotto – poi mi ha detto che ho fatto miracoli a fare quei tempi nelle due prove in quelle condizioni. Ma non mi ha rinfrancato perché la delusione è davvero tanta: ci tenevo a fare una bella gara, anche per i miei sponsor, tutti genovesi, e le premesse, almeno da parte mia, c’erano tutte. Sarebbe bastata una vettura un po’ più in ordine…Così ho perduto anche la leadership nella classe A6 del trofeo Peugeot: il mio rivale Cornero, infatti, è arrivato 4° di classe e primo tra gli iscritti al monomarca e mi ha superato. E pensare che in gara, malgrado tutto, gli avevo già rifilato 40 secondi…”. La stagione di Davide Craviotto si avvale del supporto di un pool di sponsor, tutto genovese, formato da Carpenteria Tassistro – Mignanego, Ecogea, Soluzioni per l’ecologia, Rebora Costruzioni, Primavera, Taglio giardini, MedilBlu, Liboni, Edil Cato, Impresa edile e SAI Assicurazioni, Agenzia di Molassana.