Gasparotto è sempre stato davanti a tutti, dal primo all’ultimo passaggio sulla prova speciale San Carlo (con un tempo di 6’41.04). L’equipaggio Gasparotto/Bizzotto è partito subito all’attacco nella prima prova lanciando la Citroen Xsara WRC a gran velocità e anche rischiando qualcosa. L’asfalto è umido, “è una prova insidiosa, viscida”, dirà poi il pilota di Bassano in parco assistenza. Su una curva “maledetta”, la su Xsara WRC si scompone, ma vien subito ripresa. “Fortuna”, la definisce Gasparotto. Fortuna che è però mancata a Giampaolo Tosi poco dopo, sullo stesso passaggio. La sua Subaru WRC arriva veloce, forse troppo, perde aderenza, s’infossa e si ferma contro un albero. L’equipaggio Tosi/Ceci è incolume, ma la macchina è malridotta, e per loro la corsa finisce subito.
Gasparotto, ottenuto il tempone, si rilassa nel secondo passaggio (6’44.80), ma Antonio Forato è subito dietro con la sua bellissima e velocissima Ferrari F430: il San Carlo è un tracciato veloce, ideale per la sua GT. Forato quindi accorcia le distanze da Gasparotto, scende dai 17.02 secondi della prima prova (6’58.06) a 6.54 nel secondo passaggio (6’51.34). Intanto, in terza e quarta posizione Ferri/Daddoveri (Renault Clio S1600) e Gessa/Pusceddu (Renault Clio S1600) si sfidavano sul filo del secondo: prima Ferri stacca Gessa di un secondo, poi la spunta Gessa battendo di tre secondi il tempo di Ferri nella seconda PS, scavalcando Ferri in assoluta. Intanto, Silvio Grazioli sue Peugeot 207 S2000 registra il terzo miglior tempo.
Nel terzo passaggio Gasparotto ce la mette tutta e strappa un tempore: 6’36.34, mentre Forato rimane sullo stesso tempo (6’51.40) e fra i due cresce di nuovo il distacco (da 23.56 dopo la PS2 a 38.62 nella PS3). Gessa continua a migliorare il suo tempo, ora è sceso a 6’53.46, mentre l’avversario Ferri è ora a sei secondi di distacco dal pilota sardo. Intanto sopraggiungono Casadei/Isidori su Ford Focus WRC: quinto miglior tempo sulla PS3 e ora quinta posizione in assoluta, a un paio di secondi da Ferri. Anche dopo la terza prova speciale, le prime 4 posizioni assolute sono conquistate dai piloti dell’International Rally Series.
Nell’ultimo passaggio della prova speciale — non ci sono scarti nella serie IRS — Gasparotto conclude con un tempo “tranquillo”, 6’42.00. Anche Forato sembra non voglia rischiare e infatti registra un tempo di 6’56.47, è di 5 secondi più lento. La Clio S1600 di Gessa, invece, è ferma sul percorso dopo un impatto. Nessun problema per l’equipaggio, ma Gessa è costretto al ritiro. Ne approfitta Casadei, che un tempo nettamente migliore di Ferri, 6’55.03 contro 6’59.76, arriverebbe sul podio, in terza posizione, se non fosse per una penalità di 10 secondi per partenza anticipata. Grazioli migliora il tempo anche nell’ultimo passaggio, e sale dalla settima alla quinta posizione.
Il podio della Ronde del Rubicone e Colline di Cesena è tutto IRS: Massimo Gasparotto con Renato Bizzotto su Citroen Xsara WRC “Rally Team”; Antonio Forato con Ivan Gasparotto su Ferrari 430 “Rubicone Corse”; Luca Ferri con Massimo Daddoveri su Renault Clio S1600 “Errepi Racing”. Quarto, l’equipaggio di Gianluca Casadei e Christian Isidori (Ford Focus WRC “Proservice”). Quinto, l’equipaggio IRS Silvio Grazioli con Massimo Maugeri (Peugeot 207 S2000 “Ticino Rally). Luca Ferri ottiene anche la vittoria in gruppo A, Grazioli oltre ad essere 4 assoluto è primo del gruppo N, Jader Vagnini con Franco Piovano ottengono la nona posizione assoluta e la vittoria nel gruppo R.
Nelle auto storiche, vincono Alessandro Bonafé con Maura Vaccari su Porsche 911 “Rubicone Corse”, seguiti da Davide Catalano con Angelo Cioffi su Porsche 911 “Drake Racing Club”. L’equipaggio di Massimo Richiedei con Nicoletta de Dominici su Porsche 911 RS “Rubicone Corse” non si sono presentati al via della PS2 per un guasto alla trasmissione.