OLTREPASSATA ANCORA UNA VOLTA LA SOGLIA DELLE 100 ADESIONI IN UNA PROVA PER IL CAMPIONATO SICILIANO ACSI 2010 5° SLALOM DI CALTAVUTURO: TUTTO PRONTO, DOMANI SI CORRE

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OLTREPASSATA ANCORA UNA VOLTA LA SOGLIA DELLE 100 ADESIONI IN UNA PROVA PER IL CAMPIONATO SICILIANO ACSI 2010

5° SLALOM DI CALTAVUTURO: TUTTO PRONTO, DOMANI SI CORRE

Cresce di ora in ora, tra appassionati ed addetti ai lavori, la ‘febbre’ per una sfida che vede il favorito Giuseppe Gulotta (su Tatuus F. Master) alla caccia della terza vittoria consecutiva, qui sulle Madonie. Oggi pomeriggio, nel centro storico del suggestivo comune del Palermitano, spazio alle verifiche tecnico-sportive. La gara, sulle tre manche, scatterà alle 9

 

Caltavuturo, 18 settembre – Con le “punzonature”, le tradizionali operazioni di verifica tecnica e sportiva per i concorrenti e per le rispettive vetture, entra oggi pomeriggio nel vivo la “due giorni” motoristica dedicata al 5° Slalom Città di Caltavuturo, kermesse che si fregia della validità quale dodicesima prova del Campionato siciliano Acsi 2010 della specialità. La collaudata organizzazione che fa capo all’Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (caro al presidente Calogero Mangano) ed al Comitato regionale Acsi Sicilia è convinta di avere approntato ancora una volta un “pacchetto” d’iniziative in grado di far confluire domani, domenica 19 settembre, nel piccolo comune incastonato nel Parco delle Madonie, diverse migliaia di appassionati di auto da corsa da tutta l’isola.

E puntualmente, si è ancora una volta superata la soglia delle 100 adesioni da parte di piloti in uno slalom “a marchio” Acsi. Sono infatti ben 104 coloro i quali saranno chiamati a sottoporsi questo pomeriggio alle citate verifiche (previste dalle 14.30 alle 19.30, negli uffici e nel piazzale antistante il Municipio di Caltavuturo, nei pressi della via Giovanni Falcone). Conosceremo quindi stasera il numero esatto dei concorrenti chiamati a schierarsi domattina al via della gara, articolata su tre manche, con inizio alle 9 in punto. Saranno quindici le postazioni di rallentamento con i birilli previste lungo il tracciato, che presenta delle caratteristiche tecniche di notevole selettività. Di lunghezza complessiva pari a 2,970 km, esso si snoda lungo la strada statale 120 della Provincia di Palermo (con direzione da Cerda verso l’abitato di Caltavuturo, nel segmento che collega il paese all’intersezione per il vicino paese di Scillato), con partenza sita all’altezza di contrada Fuci e arrivo all’ingresso di Caltavuturo, lungo il rettilineo di via Taormina, nei pressi di un’area di servizio carburanti, non prima di aver percorso l’ultimo spettacolare tornante, guidato a sinistra.

Gli organizzatori sono ancora una volta riusciti ad avere tra i sicuri partenti il pilota del momento, Giuseppe Gulotta. Il trapanese di Buseto Palizzolo, 21 anni, due volte campione italiano Under 23 Slalom, punterà al “tris” consecutivo di vittorie a Caltavuturo, dopo i due successi conquistati nel 2008 e nel 2009, allora con la Osella PA 21S Honda. Ma Gulotta, proponendosi ancora una volta per vincente qui a Caltavuturo, quest’anno al volante della potente monoposto Tatuus di Formula Master con le insegne della Camporotondo Corse, otterrebbe anche la terza affermazione stagionale consecutiva, dopo i due allori colti nei recenti Slalom Città di Alessandria della Rocca e delle Rocche Novara di Sicilia, sempre valevoli per il Regionale Acsi Slalom 2010. Con i punti raccolti eventualmente qui a Caltavuturo, Giuseppe Gulotta punterebbe oltretutto ad agguantare il terzo posto assoluto nella classifica provvisoria della serie isolana, che vede per il momento saldamente al comando il messinese di Novara di Sicilia Alfredo Giamboi (62 punti), anch’egli presente oggi e domani sugli asfalti delle Madonie e deciso a conquistare quei punti che potrebbero presto ulteriormente avvicinarlo alla conquista matematica del titolo siciliano Acsi Slalom.

Tra gli altri nomi importanti al via domani del 5° Slalom Città di Caltavuturo spicca quello del trapanese di Alcamo Dino Blunda, il quale, al volante della sua Predator Honda, mira a mantenere il secondo posto nella graduatoria generale, che al momento lo vede a quota 42 punti, oltretutto con ben tre piazze d’onore in altrettante gare disputate. Tra gli iscritti dell’ultima ora anche il catanese di Adrano Rosario Miano, che qui punta dichiaratamente ad un piazzamento sul podio al volante della sua Elia Avrio ST09 Suzuki iscritta dalla Camporotondo Corse.

Al 5° Slalom Città di Caltavuturo, (corsa che gode inoltre dell’indispensabile patrocinio assicurato dal locale Comune, rappresentato dal sindaco, Calogero Giuseppe Lanza e che ha mantenuto abbinati pure quest’anno alla sua titolazione la “Coppa Giovanni Fiore” ed il “Memorial Nicolò Capuano”), non poteva però mancare anche il catanese (pure lui di Adrano) Salvatore Lo Re, altro specialista di primo piano degli slalom siciliani, attualmente terzo in classifica con i suoi 34 punti. Lo Re, portacolori della Camporotondo Corse, guiderà sui tornanti madoniti la sua scattante bianca Elia Avrio ST09 Bmw, con la quale spera di dare “scacco matto” agli avversari.

Da tenere d’occhio, tuttavia, i mazaresi Girolamo e Totò Arresta, padre e figlio, due generazioni a confronto, entrambi per la scuderia Puntese Corse. Girolamo, pluricampione regionale ed italiano in slalom, piloterà un prototipo Vst con propulsore Kawasaki di derivazione motociclistica (con il quale può vantar già una vittoria, quest’anno, nell’Agrigentino), mentre il ben più giovane Totò Arresta, solo 17 anni, avrà a disposizione una monoposto Predator Honda, portata in trionfo, quest’anno, in due edizioni dello Slalom Pista Concordia, non lontano da Agrigento.

Come già accaduto in altre occasioni, anche a Caltavuturo vi sarà la possibilità, per i numerosi appassionati di motori e delle tradizioni locali attesi sulle Madonie tra oggi e domani, di andare alla riscoperta degli usi e dei costumi del luogo. Il comune madonita è altresì noto per la “Phiale” aurea, tra i simboli e tesori artistici di più inestimabile valore, tornata d’attualità in questi giorni. Si tratta di un piatto d’oro decorato finemente, con età risalente al IV secolo a. C., rinvenuto casualmente nel 1980, trafugato e commercializzato illegalmente fino a giungere nella casa di un noto collezionista d’arte statunitense. Dopo numerose e complesse contese giudiziarie, la “Phiale” è tornata in Italia nel 1999 e, da un paio di giorni, finalmente in Sicilia, dopo altri 11 anni di attesa. Probabile che il prezioso oggetto possa essere pure prossimamente esposto al Museo civico di Caltavuturo.

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