9° “RONDE DELLE VALLI IMPERIESI” – BIS PER CORONA – GAGLIARDI
Non poteva non vincere nella gara di casa Ino Corona che bissa il successo della scorsa edizione alla guida della fida Peugeot 207 Superduemila della SCR Motorsport. Affiancato dal carcarese Marco Gagliardi, si impone in tre delle quattro prove e scartando il crono del primo passaggio accumula un tempo totale di 27’28”2 che gli permette di brindare sul gradino più alto del podio.
Ce l’ha messa proprio tutta Danilo Ameglio che assieme a Massimo Marinotto ha fatto una gara impeccabile sulla perfetta Renault Clio Supermillesei di casa “Ameglio” portacolori del Racing For Genova. Alla fine, l’eterno secondo (il suo terzo argento in questa gara) è staccato dai leader di 14”3. Sempre alle spalle del duo di testa pronto a cogliere i frutti di eventuali e quasi impossibili loro errori, è quel Marco Gianesini che con Daniele Fomiatti conquista un prezioso bronzo con una Peugeot 207 S2000 della Scuderia Asso. Il valtellinese, vincitore quest’anno del “Miniere” è quindi terzo a 29 secondi.
Ottime entrambe le prestazioni di Balbo-Moncada +50”7 e Brugo-Boero +56”4 sempre in lotta fra loro che da inizio gara e sino alla fine si piazzano rispettivamente quinti e sesti con due Renault New Clio di classe R3. Matteo Giordano è molto veloce con la veutsta Clio Williams ma conquista una meritatissima sesta piazza finale a 1’08”3 dai leader, mentre il driver di Albenga Paolo Vigo con Nicola Berutti chiudono settimi +1?13”0. Alle loro spalle le due N4, la Subaru Impreza di Leporace-Carli +1’14”9 e la Renault Megane di Schiavo-Bonato +1’19”3. Chiudono la top-ten Raffo-Rogeruan su New Clio a 1’31”9.
Sono nove alla fine le vetture verificate che prendono parte, in coda al rally moderno, alla sfida cronometrata per questo 9° Rally Ronde delle Valli Imperiesi riservato alle Auto Storiche.
PS1 Colle San Bartolomeo – Km 13,350 – ore 9,07
Sulla prova prologo primeggia la Porsche 911 RS del 1972 abilmente condotta dai cuneesi Paolo Treves e Giampaolo Demela in 10’51”9 (52° Tempo assoluto) davanti ad Antonio Gregorio e Flaivio Aivano su Ford Escort RS staccati di 2”3. Terzi Massimo Mina ed Eleonora Mollo su Opel Ascona SR +10”4 seguiti dalla Reanult Alpine A110 del 1971 di Eugenio Colla e Gian Mauro Chiarle con un ritardo dai primi di 25”2. Quinti sono Canetti-Leone +39”0 seguiti da Canetti-Pastorino +1’10”2 entrambi su Autobianchi A 112. Stessa vettura anche per i settimi Tallone-Firpo a 1’39”4 che chiudono davanti a Risso-Drago su Fiat 127 a 2’26”1. Si ritirano i savonesi Roberto Ratto e Francesco Sanfrancesco con l’altra “127”.
PS2 Colle San Bartolomeo – Km 13,350 – ore 11,41
Per le prime due posizioni non cambia l’ordine d’arrivo, con il gentleman di Borgo San Dalmazzo Paolo Treves che migliora il suo precedente passaggio e chiude con la Porsche in 10’37”8 (51° tempo assoluto) davanti a al torinese Antonio Gregorio su Escort RS del 1978 con un margine di 8”9. Terzo in prova è il santostefanese Eugenio Colla su Alpine Renault +25”6 davanti all’imperiese Enrico Canetti +1’04”3 su A112 del 1980 seguito dal padre Ugo Canetti +1’40”1 su analoga vettura. Il saviglianese Massimo Mina è sesto +1’40” con l’Ascona SR e chiude il locale Gian Franco Risso su Fiat 127 Sport a 2’00”7. Non prende il via alla prova l’imperiese Claudio Tallone per problemi alla sua A112 Abarth.
PS3 Colle San Bartolomeo – Km 13,350 – ore 14,15
Prosegue la serie positiva di Treves, ancora primo in 10’42”1 con la Porsche 911 RS mentre è ottimo il secondo tempo di Mina con la Opel Ascona del 1973 a soli 19”0. Gregorio è terzo +20”9 seguito da Colla +27”8 con la Alpine. Enrico Canetti +53”3 è ancora più veloce del papà Ugo che ritarda di 1’15”2 dai primi. Chiude Risso con la Fiat 127 a 2’54”3.
PS4 Colle San Bartolomeo – Km 13,350 – ore 16,49
Treves è ancora primo in prova con la Porsche in 11’33”1 ed aggiudicandosi tutte le prove vince il rally riservato alle Auto Storiche con un tempo totale di 43’45”0. Secondo in prova giunge Eugenio Colla con la Renault Alpine +1”4 e conquista il bronzo nell’assoluta mentre Massimo Mina su Opel Ascona SR è terzo sull’ultimo passaggio +4”0 e quarto assoluto alla fine. Gregorio è solo quarto in prova +10”2 ma, scartando quest’ultimo tempo, è gran secondo assoluto con la Ford Escort RS a soli 43” dai vincitori. Chiude Ugo Canetti quindto in prova e quinto assoluto con la piccola A 112 Abarth. Non ce la fanno i mezzi di Roberto Ratto, di Enrico Canetti, di Claudio Tallone e di Gian Franco Risso fermi per problemi tecnici.
1 |
1 |
1 |
132 |
TREVES Paolo |
ITA |
Zerosette Racing |
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2 |
GTS |
>2500 |
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43’45.0 |
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2 |
1 |
1 |
134 |
GREGORIO Antonio |
ITA |
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3 |
TC |
2000 |
|
44’27.3 |
42.3 |
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3 |
2 |
1 |
135 |
COLLA Eugenio |
ITA |
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2 |
GTS |
1600 |
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45’05.5 |
1’20.5 |
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4 |
3 |
1 |
133 |
MINA Massimo |
ITA |
Savigliano Corse |
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2 |
TC |
2000 |
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45’58.5 |
2’13.5 |
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5 |
2 |
1 |
138 |
CANETTI Ugo |
ITA |
Imperia Corse |
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3 |
TC |
1150 |
|
49’51.6 |
6’06.6 |
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|||||||||||||||
ABBANDONI |
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136 |
RATTO Roberto |
ITA |
Racing For Genova |
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3 |
TC |
1150 |
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RIT. (PS A1) – COLLE S. BARTOLOM |
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137 |
CANETTI Enrico |
ITA |
Imperia Corse |
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3 |
TC |
1150 |
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N.P. (PS A4) – COLLE S. BARTOLOM |
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139 |
TALLONE Claudio |
ITA |
Ruote D’Epoca R.F. |
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3 |
TC |
1150 |
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N.P. (PS A2) – COLLE S. BARTOLOM |
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141 |
RISSO Gian Franco |
ITA |
Team Elite |
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3 |
TC |
1150 |
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N.P. (PS A4) – COLLE S. BARTOLOM |
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TROFEI
Il 1° Memorial Daniele Leone” riconosciuto all’equipaggio vincitore della classifica Under 23 per ricordare un caro amico scomparso alcuni anni fa in un incidente stradale alla giovane età di 19 anni appassionato di rally e già Commissario di Percorso è stato vinto dal bergamasco Andrea Guagnini affiancato dalla piacentina Jessica Re su Peugeot 106 vincitore della classe FN2, mentre il “1° Memorial Antonello Calvi” riconosciuto al primo conduttore classificato dell’A.C.Imperia per ricordare un Commissario Tecnico è stato vinto da Ino Corona.
Fra le scuderie vincono Meteco Corse con Balbo-Moncada, Brugo-Boero e Schiavo-Bonato; seconda classifiacata SCR Motorsport, terza Team Elite, quarta Racing For Genova e quinta Imperia Corse.
E’ tarda sera quando si spengono le luci su questa nona edizione del Rally Ronde delle Valli Imperiesi. I saluti fra gli addetti ai lavori; le centinaia di persone che hanno collaborato per la riuscita della kermesse se ne tornano a casa consapevoli di aver fatto una volta di più il proprio dovere, prezioso quanto indispensabile. Ed ogni volta sempre meglio. La macchina organizzativa ancora una volta ha dimostrato di essere perfetta. Vuol proprio dire tanto se questa gente, queste famiglie il rally ce lo hanno nel loro dna. Gli Stuani, Luigi e Patrizia patron della sede di ACI Imperia, i Gazzano con Mino, Massimo e l’eclettica Maria Luisa alla guida della Scuderia Imperia Corse capitanata dal presidente Gianni Massa e i Grimaldi, papà Paolo, mamma Enrica e il super attivo Giampaolo. Tutti preziosi. Rulli compressori davanti ad ogni minima difficoltà. Tutti indispensabili. Come pure tutti gli amici che hanno prestato la loro insostituibile opera. Con loro il successo è garantito.
Anche Imperia ci mette molto si suo. Già di per sé la città offre una di quelle ospitalità che raramente si trova in altre città. Soprattutto dagli amministratori locali con in prima linea sindaco ed assessori. E poi i tanti “licenziati”, chi pilota chi navigatore e poi i molteplici appassionati che colorano ed animano le prove speciali al passaggio dei propri beniamini. E se poi a dare spettacolo ci si mettono due primi attori quali Ino Corona e Danilo Ameglio, in lotta dal primo all’ultimo istante, ogni gara come questo “Ronde” è paragonabile ad una finalissima di Champions League.
Anche gli artefici che hanno portato avanti la gara, in primis Manuel Cavallotti, il Direttore di gara che ha il suo mestiere nel sangue e lo fa con talmente tanta disinvoltura e professionalità che per i concorrenti talvolta è meglio di un fratello maggiore. Ed infine quello speaker sempre più richiesto per la sua simpatia, per la sua bravura e non per caso è stato scelto come conduttore ufficiale per il Giro d’Italia automobilistico svolto poche settimane fa. Lui Agostino Scheggia, per tutti “Ago” ha saputo intrattenere lo spettacolo sino alla fine. E la grande soddisfazione che ha potuto condividere con gli organizzatori è quella meravigliosa cornice di appassionati, addetti ai lavori o semplicemente di gente comune, gli imperiesi di fatto, sempre più numerosi che danno un supporto da stadio indispensabile a tutti.
Grazie Imperia. Ci hai regalato un week-end indimenticabile.