Vittoria assoluta, terzo gradino del podio, quattro successi di Classe e la Coppa di scuderie. Questo il bottino della compagine torinese al rally canavesano, che vede al traguardo sette dei suoi otto portacolori.
RIVAROLO CANAVESE (TO) – Una razzia, un’autentica razzia. Sono le coppe portate a casa dalla Meteco Corse che al 7° Rally Ronde del Canavese ha conquistato la vittoria assoluta e di Classe R4 con Fabrizio Bianchi e Katia Sesia (Mitsubishi Lancer EVO IX), il terzo gradino del podio ed il successo fra le WRC con Augustino Pettenuzzo-Elio Tirone (Ford Focus WRC), il primato fra le due ruote motrici, quinto assoluto e primo di S1600 con Alessandro Bosca-Roberto Aresca (Renault Clio S1600), vittoria in Classe R3C e decimo assoluto con Mario Minella-Alessandro Alocco e l’ovvio successo nella Coppa Scuderie.
Gara capolavoro per il giovane pilota preparatore Fabrizio Bianchi, affiancato da Katia Sesia, che bissa così il successo assoluto dello scorso anno al Città di Giaveno. Una gara impeccabile in cui il giovane pilota di Trofarello (TO) ha messo sotto pressione gli equipaggi delle più performanti WRC nelle prime tre tornate di gara, per poi dare la stoccata nell’ultimo passaggio sulla Pratiglione, prova in cui ha dato un saggio di alta scuola di funambolismo staccando il miglior tempo andando a conquistare il primato in gara, lasciando annichiliti gli avversari su un terreno umido e scivoloso gravato anche da banchi di nebbia. Una vittoria però non casuale, visto che Fabrizio Bianchi, al volante della Mitsubishi che cura personalmente, aveva già staccato il secondo miglior tempo assoluto nel secondo passaggio della giornata, proponendosi come un qualificato aspirante al successo assoluto.
Vittoria mancata per Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone che però si sono confermati ai vertici fra le World Rally Car conquistando anche il terzo posto assoluto. Particolarmente a suo agio nel viscido della Pratiglione, il driver di Borgaro Torinese si era imposto nel secondo passaggio sulla prova prendendo il comando della gara, superato poi nel finale dal “ciclone” Fabrizio Bianchi. Ottima prestazione per Alessandro Bosca-Roberto Aresca costantemente i migliori delle Due Rote Motrici e quinti assoluti con la Clio S1600. Ancora una volta il velocissimo pilota di Santo Stefano Belbo (CN) ha confermato le sue grandi doti di pilota da condizioni estreme, staccando il secondo tempo assoluto nell’ultimo passaggio, quando fango e nebbia hanno reso difficoltoso il transito sulla Pratiglione. Decima piazza e primato fra le R3C per Mario Minella ed Alessandro Alocco, che hanno siglato il miglior tempo di categoria dalla prima all’ultima prova speciale con la Clio R3C della Gima Autosport a dimostrazione che con il passar degli anni il pilota torinese acquista esperienza e senso tattico, senza perdere smalto e velocità.
Buona gara anche per il giovanissimo figlio d’arte Mirko Pettenuzzo, affiancato da Daniele Araspi, che ha saputo gestire la situazione senza prendere rischi su un terreno infido, concludendo 12° assoluto e terzo nell’affollata Classe FA7, categoria nella quale il pilota preparatore pinerolese Flavio Tarantino, affiancato dal figlio Andrea, ha concluso quinto. Un solo ritiro fra le moderne, quello che ha fermato sulla seconda prova la Peugeot 207 RC dei valdostani Alessandro Chenal Cristine Cottier che pure erano stati migliori di Racing Start nel primo passaggio. Fra le storiche secondo posto assoluto per il torinese Roberto Mosso, affiancato dalla figlia Francesca, impegnato a gestire sul fondo scivoloso la trazione posteriore e la notevole potenza della sua Opel Ascona 400.