Meteco Corse brinda in Coppa al Valli del Bormida Vince la Coppa Scuderie, ed è seconda con i fratelli Sala con la Punto Abarth del Team D’Ambra

L’equipe torinese conquista il successo nella prestigiosa coppa scuderie nell’ultima gara di Coppa Italia della stagione. I funambolici fratelli di Ciriè Andrea e Marco Sala effettuano una gara strepitosa cedendo l’onore delle armi solo al padrone di casa Ferrecchi. Gran prova dell’astigiano Jacopo Araldo e confortanti prestazioni dal saluzzese Paolo Amorisco e dal cuneese Alberto Capello.

Una Meteco in grande spolvero si presenta sulla pedana di arrivo del 28 Rally Valli del Bormida, prova conclusiva del Challenge di Coppa Italia di Zona, svoltosi sabato 22 novembre su 7 prove speciali nelle montagne dell’Appennino Ligure. La scuderia torinese, infatti, torna a casa con la Coppa delle Scuderie, che premia la miglior compagine sul traguardo, grazie agli exploit di Andrea e Marco Sala, secondi assoluti, Jacopo Araldo-Lorena Boero secondi di Classe R3, Paolo Amorisco-Massimiliano Bono.

Fantastica la prestazione dei due fratelli di Ciriè (TO). Andrea e Marco Sala hanno chiuso al secondo posto assoluto, preceduti solo dal padrone di casa Maurizio Ferrecchi, che questa gara l’ha vinta per l’ottava volta. La soddisfazione dei Sala deriva anche dal fatto di essere stati l’unica alternativa a Ferrecchi. Con l’Abarth Grande Punto del team chierese di Mario D’Ambra si sono imposti nelle ultime tre prove speciali. “Contro un Ferrecchi così in forma c’era nulla da fare” commenta the doctor Andrea Sala. “Queste prove le conosce alla perfezione, si correva praticamente a casa sua. Noi con la S2000 abbiamo poca esperienza essendo appena alla terza gara. Ma, grazie anche allo scambio di idee con Mario D’Ambra, abbiamo effettuato sempre tutte le scelte giuste e siamo stati gli unici che sono riusciti a mettere le loro ruote davanti a Ferrecchi in prova”.

La seconda punta del tridente Meteco è rappresentata dall’astigiano Jacopo Araldo affiancato dalla navigatrice ligure Lorena Boero, che ha ottenuto il secondo posto di Classe R3, sfiorando la top ten nella classifica assoluta, con la Renault New Clio R3 dell’alessandrina Gima Autosport. Per Araldo si trattava di una gara test in ottica 2009. Araldo, in effetti, più che andare a cercare il risultato assoluto ha sfruttato le selettive sette prove del Bormida per trovare soluzioni tecniche da usare nella prossima stagione e per cercare il feeling con la navigatrice che potrebbe sedere alla sua destra il prossimo. “Mi sono sentito la macchina cucita addosso. Tutti gli esperimenti che abbiamo fatto hanno dato esito positivo e mi sono subito trovato a mio agio su questa vettura che usavo per la prima volta ed anche con la squadra. Anche quando abbiamo deciso di attaccare i tempi sono venuti e ciò è di buon auspicio. Adesso torniamo a casa per effettuare le valutazioni di carattere sportivo prima di prendere la decisione definitiva.” commenta il giovanissimo pilota della Valle Belbo.

Ottima la prestazione del saluzzese Paolo Amorisco che continua la sua marcia di avvicinamento agli standard migliori. Il terzo posto di Classe N3, 23esimo assoluto, con la Renault Clio RS della Equipe Sport è un ottimo segnale, ma soprattutto l’aver effettuato tutta la gara senza problemi fisici. “Il recupero del mio gomito destro, gravemente infortunato nell’incidente dell’estate scorsa, prosegue bene. Non ho ancora recuperato tutta la mobilità e fatico moltissimo nei tornanti a destra. Ma stiamo migliorando ed oggi abbiamo dimostrato di poter tornare ad inserirci nei vertici della Classe. La gara è stata perfetta, soprattutto considerando l’elevato livello qualitativo degli avversari in campo. Adesso debbo solo ristabilirmi completamente per poter tornare a lottare per la vittoria”.

Gara di approfondimento del feeling con la Renault New Clio R3 della Evo Motorsport per Alberto Capello e Alberto Mattioda. Il pilota cuneese ha imparato a gestire la sua aggressività che lo aveva portato a commettere pesanti errori nella prima fase della stagione. Anche al Bormida Capello ha dimostrato interessanti progressi velocistici, riuscendo però a non commettere il minimo errore, chiudendo la giornata con un buon sesto di Classe

Gara sfortunata per Silvio Leporace, affiancato da Luciano Campanella, con la Subaru Impreza Sti che ha patito problemi al manicotto del turbo nella prima prova speciale, per ritirarsi in quella successiva per problemi al cambio. Un periodo sfortunato per il veloce imperiese della Meteco che non riesce ad esprimere il suo potenziale.

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