LUCA PEDERSOLI E MATTEO ROMANO A BORDO DELLA PEUGEOT 206 WRC CONQUISTANO IL FABARIA RALLY PENULTIMO APPUNTAMENTO DEL TRA Trofeo Rally Asfalto

In Rally

LUCA PEDERSOLI E MATTEO ROMANO A BORDO DELLA PEUGEOT 206 WRC CONQUISTANO IL FABARIA RALLY
L’equipaggio bresciano della Mirabella Mille Miglia si aggiudica l’ottavo round del Trofeo Rally Asfalto, vincendo la sua prima gara della stagione salendo così al terzo posto nella classifica di campionato, vinto in precedenza dal compagno di squadra Elwis Chentre. Secondi nella gara siciliana i favaresi Giuseppe Patti e Massimo Cambria, su Grande Punto Abarth, precedendo sul terzo gradino del podio di Agrigento Marco Runfola e Giuseppe Trimpolini su Renault Clio R3. Dino Nucci e Antonio Gelardi, su Mitsubishi Lancer Evo IX, vincono il Gruppo N davanti a Franco Laganà e Fabio Guzzardi con la Mitsubishi Lancer Evo X. Fabrizio Martinis e Claudio Vigna, terzi di Gruppo N in gara al volante della Renault Clio Rs, restano in prima posizione nella classifica generale assoluta. Al Rally Taormina – Messina, in programma il 3 ottobre, si concluderà il Trofeo Rally Asfalto 2009

Agrigento, 19 settembre 2009 – Alla 19esima edizione del Fabaria Rally, 24esimo Rally dei Templi, ha vinto uno degli equipaggi favoriti: quello della Mirabella Mille Miglia composto da Luca Pedersoli e Matteo Romano a bordo della Peugeot 206 WRC della Vieffecorse, che con questo risultato si porta in terza posizione di campionato, ad un punto dal secondo Porro, e ventidue dal già campione Elwis Chentre. Gli altri protagonisti della gara, che avrebbero dovuto recitare alla perfezione il copione dei padroni di casa, non hanno invece rispettato i pronostici uscendo di scena. Sono stati infatti entrambi i fratelli Di Benedetto a cadere nelle trappole di un tracciato di gara che ogni anno si rivela insidioso. A Davide Di Benedetto, con la Peugeot 206 WRC, è uscito nella prima prova speciale, e gli intertempi lo davano già nettamente davanti a tutti; il più giovane dei fratelli di Canicattì, Davide, nel corso della quinta frazione, quando era in testa con gran margine sull’immediato inseguitore, danneggiando la ruota anteriore della Peugeot 207 super 2000.
Lo spettacolo e i colpi di scena non sono mancati al Fabaria Rally. La cerimonia di partenza nel centro storico di Favara, cittadina fra la valle dei Templi e la costa mediterranea, è un pittoresco affresco del folclore e delle tradizioni motoristiche siciliane. Tra tarantelle e l’abbraccio della gente favarese, il rally ha preso le mosse nella serata di ieri, per poi entrare nel vivo in questa ultima giornata di competizione. Il programma stilato dal Favara Rally Team si articola in tre sezioni da ripetere e composte dal trittico dei tratti cronometrati costituenti le nove prove speciali, per un totale di 116 chilometri da classifica.
Di Benedetto è il cognome pronosticato alla vigilia ma, tra Alfonso con la Peugeot 206 Wrc Grifone e Davide con la Peugeot 207 Super 2000, a primeggiare è Davide a portarsi davanti a tutti in classifica nelle prime battute di gara, vincendo le prime due prove speciali. Il più giovane dei rampolli della famiglia da corsa di Canicattì, non prende in contropiede alcuno, solamente approfittato degli errori commessi dal fratello Alfonso, uscito fuori strada verso la fine del primo impegno cronometrato di Muxarello. Frazione costa un monte di secondi anche a Luca Pedersoli, l’altro grande atteso prima del via. Ma la situazione per il bresciano non è compromessa come quella del veloce ma ritirato siciliano, bensì il pilota della Mirabella urta un interruttore e fa ammutolire il propulsore, dovendo poi ripetere la procedura d’avvio. Un empasse costato quella trentina di secondi che lo relega in quinta posizione con 28″3 da ricuperare sul primo. Il favarese Giuseppe Patti conferma il feeling e la competitività sulle strade di casa, riuscendo a piazzarsi immediatamente alle spalle di De Benedetto “Junior”, precedendo anche Gabriele Morreale, terzo e primo delle Super 1600, quindi l’ottimo Marco Runfola al quarto posto con la Renault clio R3.
Esaurite le sorprese della prima ora di gara, tutto l’attenzione si concentra sulla rincorsa di Pedersoli. Di Benedetto tiene la leadership al termine del primo giro, riuscendo ad essere ancora il più veloce nella seconda piesse, la corta San Biagio, dove Pedersoli è secondo davanti a Patti. Pare giusto il ritmo del “Pede”, veloce ma attento il bresciano firma la terza frazione e fa ritorno al parco assistenza in terza posizione, a soli nove decimi di ritardo da Patti a ventisette da Di Benedetto. In Gruppo N, altro grande terreno di confronto tricolore, dopo tre prove è Dino Nucci a condurre al volante della Mitsubishi Lancer Evo IX, controllando Francesco Laganà, in ritardo di dieci lunghezze con la Lancer Evo X. Terzo nel Produzione è Salvatore Farina, con la piccola Peugeot 106 di classe N2, mentre Fabrizio Martinis è sesto di Gruppo e terzo di classe N3 con la renault clio RS.
Ci si aspetta la riscossa di Pedersoli, i dodici secondi e zero otto che impiega percorrere i diciannove chilometri nella ripetizione della Muxarello sembrano un buon riscontro che fa sperare il bresciano, ma puntuale arriva la risposta di Di Benedetto. Il siciliano che ha cambiato gomme mettendo le “7” fa volare la Peugeot 207, migliorando ulteriormente il suo parziale precedente, lasciando col secondo crono a tredici secondi e tre il bresciano, allungando ulteriormente il vantaggio a quaranta secondi sull’inseguitore nell’assoluta. All’ombra dei due di testa segue Patti. “La gara termina qua”, qualcuno si sbilancia in una previsione che non tiene conto della lunghezza e insidie delle strade. Proprio una curva che chiude in punto di cambio asfalto della prova numero cinque, tradisce il Di Benedetto al comando della gara che danneggia una sospensione, aprendo una ruota, lasciando per strada pezzi e circa un minuto e mezzo. Su tre ruote in qualche modo riesce a terminare la piesse precipitando, però, in quinta piazza e li si ferma. Sale in cattedra Pedersoli che, dopo aver superato Patti, è ora primo con sette secondi e sei di margine sul favarese al volante della Grande Punto Abarth. Anche il sesto crono è propizio al lombardo, sempre più primo con diciannove secondi e tre di vantaggio su Patti. Terzo è Morreale, primo della super 1600 a 54″. Quarto Runfola, in testa alla R3, ma soli cinque secondi dal terzo assoluto. In Gruppo N è iniziato a girar meglio per Laganà che infila tre scratch e si riporta a due secondi e tre da Nucci, che guida con minor tranquillità la graduatoria tra le vetture di serie. Ha invece problemi a individuar la miglior copertura da montare Martinis che è quarto di gruppo e secondo di N3, a soli cinque dal formulista Giuseppe Termine primo tra le trazioni anteriori della categoria. La settima prova, prima frazione del trittico finale, vede ancora Pedersoli a rafforzare la prima posizione, portando il vantaggio a 29″3 su Patti. Inizia a piovere e Laganà fa sua la prova di gruppo N, rosicchiando due decimi a Nucci. Con il ritiro di Termine, Martinis sale in terza posizione di categoria. Con il miglior tempo nella ottava e penultima frazione, Pedersoli porta a cinque il suo score giornaliero, incrementando il primato, Patti si conferma al secondo posto. Laganà ha un lampo, segnando il secondo tempo assoluto, aumentando ulteriormente le sue chance per il Gruppo n, per il quale si porta ad un solo secondo e sette dal leader Nucci. Nella nona e ultima prova, è Nucci ad essere il più veloce, che firma il Gruppo N, con Pedersoli secondo a 3″9 che va a vincere la gara. Runfola festeggia la rincorsa riuscendo a scavalcare Morreale e portarsi al terzo posto assoluto, primo della R3.

Classifica dopo nove prove speciali. 1. Pedersoli – Romano (Peugeot 206 WRC) in 1h13’22″5; 2. Patti – Cambria (Grande Punto Abarth) a 41″9; 3. Runfola – Tripolini (Renault Clio R3) a 1’22″9; 4. Morreale – Bosco (Renault Clio S 1600) a 1’40″9; 5. Nucci – Gelardi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’15″6; 6. Laganà – Guzzardi (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2’32″5; 7. Centinaro – Avenia (Renault Clio S 1600) a 4’32″6; 8. De Francisci – Salvato (Peugeot 106 R) a 5’09″8; 9. Martinis – Vigna (Renault Clio Rs) a 5’21”; 10. Milioti – Di Liberto (Renault Clio S 1600) a 5’36″4.

Classifica campionato: 1. Chentre Elwis punti 55; 2. Porro 32; 3. Pedersoli 33; 4. Re 30; 5. Pisi 24; 6. Laganà 18; 7. Silva 12; 8. Graffieti 10; 9. Musti, Gasparotto, Rossetti, Gulfi, Patuzzo 8. Coppa CSAI Classe Super 1600: 1. Graffieti punti 53; 2. Greco 16; 3. Longagnani, De Gasperi, Zannier, Gatti, Morreale 10. Coppa CSAI Classe Super 2000: 1. Pisi punti 49; 2. Biasiotto 18; 3. Bernardelli 14; 4. Blanc, Rossetti, Signor, Vellani, Patti 10. Coppa CSAI Gruppo N: 1. Martinis punti 44; 2. Laganà 41; 3. Crugnola 30; 4. Sordi 26; 5. Pini 14. Coppa CSAI Gruppo N 2 RM:  1. Martinis punti 56; 2. Crugnola 43; 3. Sordi 40; 4. Amorisco 20; 5. Pini 18

Calendario Trofeo Rallies Asfalto: 3 Maggio 39° Rally Valle d’Aosta – Saint Vincent (Ao); 17 Maggio 12° Rally Valli Pordenonesi (Pn); 31 Maggio 26° Rally della Marca (TV); 14 Giugno 43° Rally del Salento (Le) coeff. 2; 28 Giugno 33° Rally Appennino Reggiano (Re); 19 Luglio 29° Rally Internazionale San Martino di Castrozza e Primiero (Tn); 2 Agosto 25° Rally della Lanterna (Ge); 20 Settembre 19° Fabaria Rally – 24° Rally dei Templi (Ag), 4 Ottobre Rally di Taormina 2009 (Me) coeff. 1,5.
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su www. acisportitalia .it

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