LE AFFASCINANTI STRADE DEL RALLY DEI LAGHI CHIAMANO LE VETTURE “MILLESEI”

LE AFFASCINANTI STRADE DEL RALLY DEI LAGHI CHIAMANO LE VETTURE “MILLESEI”

Con gli annunci di Miele e Puricelli (al via con Ds3 Wrc) ed il cambio vettura di Porro (passato dalla Focus alla Fiesta) il 26° Rally Internazionale dei Laghi sarà un tripudio di vetture 1600cc. Il motivo? Le strade delle prove sono molto tecniche e lasciano poco scampo alle più potenti ma ingombranti 2000. Andiamo a vedere le caratteristiche delle speciali che tra pochi giorni animeranno la provincia di Varese.

Varese- Negli scorsi giorni ci sono state due notizie che hanno fatto scalpore nel mondo dei motori ed entrambe hanno avuto come baricentro la provincia di Varese. La prima è stata la rinuncia di Crungola alla rassegna mondiale per ricalibrare gli obiettivi sull’Irc Cup mentre la seconda è stata l’arrivo di una aggiornatissima Citroen Ds3 Wrc per Simone Miele che verrà usata durante tutta la stagione e che debutterà proprio al Rally dei Laghi.

Fine delle 2000cc: largo alle 1600– In questo modo si potrà dire che il rally varesino avrà tutti i fari puntati addosso proprio perché avrà al via due vetture tra le più recenti ossia la già citata Citroen Ds3 (di Miele-Mometti) che nel mondiale 2016 fu usata da Meeke ed Ostberg e la Ford Fiesta ex ufficiale M-Sport già vista in occasione del Monza Rally Show grazie a Valentino Rossi ed ora assegnata ad Andrea Crugnola e Fulvio Solari: due veri gioielli. Entrambe le World Rally Car sono a trazione integrale e dotate di motori da circa 330 cavalli da 1600 cc. Non saranno gli unici ad avere vetture di questa tipologia: anzi. L’inversione di tendenza si è completata del tutto dato che Porro, inizialmente iscritti con una Ford Focus Wrc 2000 ha poi scelto di impiegare una Fiesta Wrc (da 1600 cc) imitato da Puricelli che ha optato per una Citroen Ds3 anziché per la consueta C4 Wrc. Tutte le Wrc saranno quindi delle “millesei” che sarà poi la cilindrata anche delle vetture R5; come si spiega ciò? Semplice: le strade delle prove varesine sono molto impegnative ma è ormai risaputo che la speciale che farà la differenza sarà il Cuvignone, un’ubriacante saliscendi da Nasca a Cittiglio fatto di curve e controcurve dove non sarà importante avere grandi potenze (caratteristica delle 2 litri che hanno più “motore”) ma maggiore agilità per essere più reattivi e scattanti.

Andiamo ad analizzare prova per prova, gli stage che attendono i concorrenti al Rally dei Laghi:

Ps1 COLACEM –Km 2,230 (Sabato 25 marzo)

Allestita attorno al parco Assistenza di Caravate, la prova misura poco più di due chilometri ed ha un elevato tasso di spettacolarità. Situata all’imbocco della statale 394 della Valcuvia, la prova è facilmente raggiungibile da Laveno (SP 394Dir) e da Gavirate (SP45); il suo svolgimento è per la maggior parte sulla tangenziale SP1Var che da Cittiglio porta al bivio con Caravate. La speciale è pianeggiante e la presenza di numerose rotonde (alcune da imboccare contromano) arricchisce il divertimento degli spettatori in quanto obbliga i piloti a divertenti derapate. L’accesso gratuito per il pubblico fa si che alla “Colacem” arrivino sempre migliaia di spettatori. Lo stesso tratto della Ps è utilizzato anche nella mattina di sabato 12 marzo per lo shake-down.

Accessi per il pubblico: Comodissimo l’accesso alla prova così come all’assistenza; da Gavirate (Sp45), da Caravate (via Aldo Moro), dalla Valcuvia (Sp 394) e da Laveno (SP394 Dir).

 

PS 2-5-8 CUVIGNONE – Km 11,050 (Ps2 di Sabato 25 marzo)

 e km 15,000 (Ps5 e 8 di domenica 26)

Prova di riferimento del rallysmo varesino, il Cuvignone corto, nella sua versione da 11 chilometri prevede la partenza da Nasca, appena superato l’abitato e l’arrivo prima del paese di Vararo, frazione di Cittiglio. Buona parte della prova si percorre in salita con un primo tratto molto guidato e con fondo regolare. La strada si apre per il celebre “curvone di Sant’Antonio” -uno dei pochi sbocchi della prova- prima di riprendere una salita via via più ripida e ancora più stretta con l’asfalto che si presenta spesso tortuoso e disomogeneo. Il tratto finale dell’ascesa al Passo del Cuvignone (culmine 1036 m.s.l.m.) è farcito da una serie di tornanti stretti. Dopo lo scollinamento ci si imbatte subito in un tornante destro prima di una discesa mozzafiato senza più inversioni ma con un paio di staccate importanti che mettono a dura prova i freni. Fondamentali sono i cambi di ritmo che permettono di fare la vera differenza su questa prova, ormai considerata storicamente “la speciale che decreta il vincitore della gara”.

Le due speciali di domenica vengono percorse con un chilometraggio maggiorato con la prova che termina quattro chilometri più a valle concedendo ai concorrenti molta più discesa. Il tratto aggiunto è poco più largo del precedente e presenta alcuni tornanti e curve in appoggio. Sebbene la discesa possa essere un valore aggiunto ai più arditi, sarà importante considerare l’usura dei freni che saranno ormai agli sgoccioli.

 

Accessi al pubblico: Scarsi gli accessi. Si può arrivare ad inizio prova lasciando i mezzi nei pressi dell’abitato di Nasca e procedendo a piedi. Salendo invece dal paese di Arcumeggia (per accedere prendere il bivio a metà della Sp394 della Valcuivia), si arriva al curvone destro sito in località Sant’Antonio, a circa metà salita della speciale.

A questo punto si può accedere anche arrivando dalla frazione di San Michele (via Brissago Valtravaglia) ma si tratta di una strada montana lunga e tortuosa. Al fine prova si accede salendo da Cittiglio in direzione Vararo con possibilità di lasciare i mezzi nel piccolo borgo; da lì si sale a piedi fino allo stop anche se la carreggiata e la conformazione del territorio non consentono molti punti di stazionamento per il pubblico. Ciò non è possibile nelle due prove di domenica in quanto la strada da Cittiglio Alta a Vararo sarà tratto di prova; il fine prova è dunque di più difficile accesso vista la strada stretta nella salita verso il fine Ps da Cittiglio (direzione Vararo) e la difficoltà nel parcheggiare i mezzi a bordo strada.

 

 

PS 4-7 SETTE TERMINI- KM 9,900 (domenica 26 marzo)

Dopo parecchi anni il Sette Termini cambia prospettiva e viene invertito il senso di marcia; lo start della speciale sarà posizionato in prossimità dell’acquedotto di Cugliate Fabiasco e dopo una salita zigzagante farcita di tornanti ampi, si arriva al curvone sinistro solitamente sporco e denominato “Nave”. Da lì aumentano le velocità perché nonostante le curve sinuose, la strada concede qualche allungo in più fino ad arrivare al rettilineo posto in prossimità della somma del monte dove, appunto, confluiscono i confini di ben sette comuni e dove la linea Cadorna ha disegnato durante la Prima Guerra Mondiale un intreccio di trincee affascinanti. Dopo una chicane posta nei pressi del’ex ristorante ci si immette in una discesa mozzafiato resa ancora più attraente dal fondo asfaltato liscio e con un’ottima aderenza. Allunghi e staccate da tirare all’ultimo  immettono in tornanti nei quali il pubblico avrà di che divertirsi fino al tratto finale, sempre molto rapido, dove nel sottobosco i concorrenti potranno di dare il meglio di sé con gli ultimi due tornanti prima del laghetto di Montegrino dove sarà posto il fine prova.

Accessi al pubblico: L’inizio prova è raggiungibile solo a piedi dal bivio della SP23 posto all’inizio della salita nel paese di Cugliate Fabiasco. Praticamente nulli gli accessi al resto della speciale se si eccettua la strada che da Bosco di Montegrino conduce fino all’inizio della discesa; la strada per accedervi è però molto tortuosa e stretta seppur asfaltata. Il fine prova è accessibile o con largo anticipo (presente un ampio piazzale per parcheggio ma comunque limitato) o a piedi dal paese di Montegrino. Risalendo lo stage si trovano subito un paio di tornanti ove si trovano parecchie postazioni in piena  sicurezza.

 

PS 3-6 VALGANNA-ALPE- KM 13,900 (domenica 26 marzo)

Anche questa prova è “girata” rispetto ad un anno fa. Questa configurazione mancava al Laghi da parecchi anni e si presenta come un tratto molto impegnativo nel quale il coraggio dei piloti, oltre alle abilità, sarà un elemento determinante per spuntarla sui rivali. Si partirà dopo il bivio dell’ospedale di Cuasso al Monte e dopo un primo tratto in leggera salita si attraversano le case di Cavagnano; il pezzo si presenta già veloce per via della strada lineare sebbene stretta. Passato un piccolo agglomerato di case si sale verso lo scollinamento che immette nel comune di Valganna; da qui parte  una discesa subito spezzata da un tornante stretto a cui ne fanno seguito altri quattro dove è quasi necessario l’utilizzo del freno a mano. La discesa prosegue spezzata da due chicane ed è interrotta all’altezza dell’incrocio detto “quadrivio” dove i concorrenti dovranno raggirare una barriera di rallentamento. Da lì si prosegue in salita ma sempre con allunghi importanti; cinque tornanti precedono l’ingresso al paese di Boarezzo dopo il quale la tortuosità della strada aumenta proporzionalmente alle velocità in un tratto di falsopiano da “cuore oltre l’ostacolo”. Al bivio di Marzio la carreggiata si allarga con l’inizio di un’ultima discesa; questa è “agile” ed inframezzata da un paio di tornanti che precedono un ultimo tratto sempre veloce. Il finale che è posto in prossimità del cartello indicante “Valganna”.

Accessi al pubblico: L’inizio prova è raggiungibile dalla Valceresio salendo sia da Bisuschio (passando da Cuasso al Piano) che da Cuasso al Lago salendo dalla Sp61. Dalla statale SS233 si può lasciare il proprio mezzo per salire a piedi fino al quadrivio sito a metà Ps anche se questa posizione è sconsigliata per il facile ingorgo di pubblico e per la presenza della chicane. Un altro accesso è quello da Marzio che consente di immettersi all’imbocco dell’ultima discesa. Il fine prova è raggiungibile grazie ad una piccola via pedonale che permette di arrivare in poco tempo dal paese di Ghirla allo Stop.

 

ORARI CHIUSURA STRADE

SABATO 25 MARZO 2017

P.S.1 Colacem Km 2,20

Dalle 10.00 alle 17.00

 

P.S. 2 “Cuvignone” Km. 11,00

Nasca-S.Antonio-Cuvignone-Vararo

Dalle 14.15 alle 18.00

 

DOMENICA 26 MARZO 2017

 

P.S. 3 – 6  “Alpe-Valganna-Ghirla” Km. 13,00

Alpe Tedesco-Ganna-Boarezzo-Ghirla

Dalle 07.45 alle 11.00  e dalle 12.30 alle 16.00

 

P.S. 4 – 7  “Sette Termini” Km. 9,10

Cugliate Fabiasco-Sette Termini-Montegrino

Dalle 08.15 alle 11.45 e dalle 13.00 alle 16.30

 

P.S. 5 – 8 “Cuvignone” Km. 15,00

Nasca-S.Antonio-Cuvignone-Vararo-Cittiglio

Dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 13.50 alle 17.30

 

Festa Rally al Centro Commerciale di Gavirate– Da giovedì sera il Centro Commerciale Campo dei Fiori è colorato di “Rally dei Laghi” grazie all’esposizione di alcune vetture da corsa e alla presenza di un info point che darà le indicazioni per seguire la gara. Domenica momento colu con la diretta web di Radio Village Network e la presenza di molti piloti che saranno protagonisti tra una settimana per l’edizione n.26 del rally varesino.

 

Sponsor e patrocini– Il 26° Rally dei Laghi potrà vantare il patrocinio di prestigiosi enti quali Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano, Automobile Club Varese, Comune di Varese, Camera di Commercio di Varese e Varese Sport Commission. Prezioso il contributo degli sponsor che fino ad ora hanno deciso di affiancare l’Asd Laghi: Chiaravalli Group, Castiglioni Peugeot, Magugliani.it, Euroceramiche, Centro prealpino Autorevisioni, Subaru Erremotori, Autoscuola Unione, Banca Generali, ATI Gas, Marelli e Pozzi, Autoriparazioni GM Busto Arsizio, Caffè Chicco d’Oro, Autodemolizioni Borrelli, DEMA Infortunistica, Concessionaria Autolaghi, Centro Colore Comerio e Samar.

 

www.varesecorse.it

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