La versione definitiva del tracciato di gara è deliberata e i must del Giro d’Italia Automobilistico sono immutati dal 25/30 ottobre la città di Torino le 10 Prove speciali, i 7 autodromi saranno i cardini della Grande Corsa del 150° dell’Unità d’Italia

In Rally

Il Giro d’Italia Automobilistico, la Grande Corsa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, cambia in alcuni piccoli dettagli del percorso. Cambia per migliorare la fruibilità da parte della policroma presenza dei concorrenti.
La complessità di una competizione che attraversa buona parte del territorio nazionale e che nello sviluppo dei mille e seicento chilometri del percorso di gara incontra le più differenti caratterizzazioni orografiche, richiede un approccio e un’attenzione millimetrica che solo i più esperti e attenti tecnici possono vantare. 
Piero Sodano trova la massima disponibilità e ampia competenza nel costituito “gruppo lavoro” che fa capo alla Sanremorally, ricorrendo alla radicata conoscenza di Lucio De Mori e Carlo Cassina. Appassionati tecnici – sportivi con anni d’esperienza formata nell’allestimento dei più importanti e prestigiosi rally internazionali. Il percorso della Grande Corsa porta la firma di questi instancabili divoratori di strade asfaltate e non che dal mese di maggio ad oggi hanno percorso cinquemila e più chilometri sulla direttrice Torino – Roma. Hanno individuato e disegnato i più spettacolari e impegnativi tracciati, i trasferimenti, le frazioni cronometrate, definito gli orari dei transiti nei centri abitati. 
Sodano ama sottolineare l’impegno profuso: “In gara non ci saranno Prove Stradali in notturna, ma sarà ugualmente gara vera con i tracciati scelti tra i più belli d’Italia per la loro spettacolarità e guidabilità, tenendo conto delle differenti tipologie di auto, comprese le vetture storiche, quelle che del Giro hanno fatto la leggenda. Per spiegarmi meglio i concorrenti non incontreranno inversioni da freno a mano, o fondi dissestati, o budelli da prima e seconda, ma nemmeno salite larghe 12 metri con tre curve e fondi come dei bigliardi. Con la collaborazione del Direttore di Gara Lucio De Mori abbiamo scelto le prove prestando attenzione anche all’aspetto della ripresa televisiva e della spettacolarità per il pubblico, che potrà seguirle in apposite aeree, sicure e ben segnalate. La sicurezza e la logistica sono garantite dall’estrema professionalità della Sanremorally. I tempi dei trasferimenti sono calcolati sulla base del traffico delle zone e città attraversate, ed abbiamo volutamente evitato le autostrade, privilegiando itinerari spettacolari e poco frequentati. I concorrenti potranno essere seguiti, per gran parte del percorso, da una vettura di assistenza per interventi di emergenza, ma le vere Zone di Assistenza saranno allestite negli autodromi di inizio e fine tappa, anche queste in piena vista degli spettatori.”
Il layout del Giro d’Italia Automobilistico non si discosta dalla progenitrice idea di unire Torino a Vallelunga. La Grande Corsa scatterà dal salotto della città Sabauda: nella prima serata di martedì 25 ottobre la sfilata dei concorrenti in via Roma precederà la cerimonia di partenza che si terrà in Piazza Castello.
Il giorno successivo, mercoledì 26 i concorrenti prenderanno il via di primo mattino, ore 8, dal Parco Chiuso allestito al Lingotto, per affrontare i 364,73 chilometri della 1. Tappa. Giornata d’apertura che si concluderà all’Autodromo di Monza alle ore 18,30. Nell’avvicinamento al “tempo della velocità” Brianzolo i concorrenti faranno Rifornimento a Gaglianico, attraverseranno Biella dove sarà allestito un Riordino e apriranno le sfide con il cronometro sulle strade storiche dell’automobilistico biellese. A dare il via sarà la Prova Speciale “Bielmonte / Tecno Piemonte 1”, alla quale seguirà la Prova Speciale Pray – Curino / Tecno Piemonte 2”. Un primo probante assaggio delle velleità dei protagonisti che potranno successivamente ristorarsi a Lenta – dove presso la sede di Tecno Piemonte, Main Sponsor della manifestazione, gli equipaggi sosteranno per il Rifornimento (ore 13 circa) e incontreranno i partecipanti al convegno Innovazione, regole e responsabilità nel settore delle costruzioni indetto dalla stessa azienda. La terza Prova Speciale “Mottarone / Tecno Piemonte 3” riporterà gli equipaggi a confrontarsi su strade che sono da sempre oggetto dei rally di zona ed anche del Giro d’Italia ciclistico, avvenimenti che per rappresentano un vero record in fatto di promozione del territorio per l’Amministrazione comunale del centro turistico novarese. La prima giornata di gara si concluderà con il Controllo Orario a Como, in Piazza Camillo Benso Conte di Cavour, infine arriveranno a Monza.
287,01 è il chilometraggio previsto per la 2. Tappa, da Monza a Franciacorta. In programma giovedì 27, dalle 8 alle 19.15 sarà la giornata che vedrà l’esordio dei velocisti nella “Prova di Velocità 1”, sui sei giri del circuito di Monza. Saranno due le frazioni cronometrate previste in provincia di Bergamo, con la disputa della PS 4 “Valtaleggio” e PS 5 “Colle San Fermo” intercalate dal riordino a Selvino (ore 13,27)e il successivo rifornimento a Nembro. La seconda frazione di gara terminerà con la “Super Prova Speciale 1” sulla pista di Franciacorta.
Tappa numero 3, venerdì 28, da Franciacorta a Imola: la più impegnativa e ciclisticamente parlando, identificabile come il tappone da classifica. Con i 426,87l di sviluppo sarà la frazione più lunga. Partenza alle ore 7 direttamente dalla Pit Lane del circuito bresciano per la “Prova di Velocità 2” dove i quindici giri della prova metteranno a dura prova le auto. I rallisti ritroveranno il volante delle vetture sulle strade nel cuore dell’Appennino Reggiano per la Prova Speciale 6 “Castelli di Canossa” e per la Prova Speciale 7 “Trinità” al termine delle quali i partecipanti potranno “tirar fiato” al Rifornimento previsto al Golf di San Valentino a Castellarano in Emilia. L’inedito tracciato dell’Autodromo di Modena sarà inaugurato dalla “Super Prova Speciale 2”, un ultimo confronto pesante per gli equilibri delle classifiche. Le successive due ore di sosta in Piazza Roma nel centro di Modena consentirà ai piloti di prepararsi per il trasferimento conclusivo verso il paddock dell’Autodromo di Imola, dove arriveranno alle 23.
Anche la 4. Tappa non è da sottovalutare in quanto impegno fisico. Sono previste due ore di gara in meno rispetto la giornata precedente, ma i 315,50 chilometri del percorso e la tabella tempi impongono massima attenzione. Da Imola si valicherà ancora l’Appennino e si raggiungerà Arezzo, passando per il Mugello. Sarà la “Prova di Velocità 3” da sette tornate sul circuito Romagnolo a dare il via alle ostilità alle ore 7, il tracciato si muoverà in direzione della Toscana e poche ore dopo sarà la volta della Prova Speciale 8 “Monte Faggiola” quindi il Rifornimento all’autodromo del Mugello prima della “Prova di Velocità 4” sui saliscendi della pista toscana, dove i giri da compiere saranno sette. Il fine giornata è tutto di stampo rallistico con la Prova Speciale 9 “Talla” e la conclusione con scenografico Controllo Orario in Piazza Grande ad Arezzo e la sosta notturna allo stadio della città aretina alle ore 20.45, come da consolidata tradizione del Rally di Sanremo mondiale.
Non sarà interlocutoria e ad uso prettamente per il gran finale la 5. Tappa. Sarà tutta da seguire, comunque! Gli organizzatori non hanno pensato ad una semplice passerella, prevedendo 283,81 chilometri e lo start alle ore 7 da Arezzo. Due ore mezzo di trasferimento e sarà la volta della”Super Prova Speciale 3” ricavata sul tracciato Umbro di Magione a precedere il classico tratto cronometrato orvietano della “PS 10 Prodo – Colonnetta”, vero e proprio ponte di lancio verso i nove giri della “Prova di Velocità 5 Vallelunga” che non saranno certamente una passerella, bensì l’atto sportivo a determinare alle ore 15.45 la chiusura dei giochi, la conclusione del ritorno sulla scena automobilistica di una delle manifestazioni più amate e attese.

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