LA CRONACA DELLA GARA E LE CLASSIFICHE DEL 36° RALLY TEAM ‘971 E’ PARTITO NEL SEGNO DI BORSA E SI PROSEGUE CON LA RIMONTA DEL “TIGRE” TORLASCO ED ORA UNA SFIDA BELLISSIMA SULLE PROVE DEL MONDIALE CON LA VITTORIA DI TORLASCO-BREGA SU PEUGEOT 207 S2000

brizio Andolfi JR, navigato da Patrizia Boero che ispirato dalle gesta dei genitori (terzi assoluti) si è prodotto in un’eccellente prestazione che gli è valsa la vittoria del gruppo F con la Clio Williams-RS Sport. La decima piazza a 3’48”1 è invece feudo di Andrea Crugnola, varesino vincitore del Trofeo Suzuki Swift, che ha impressionato ai suoi primi chilometri sulle prove “mondiali”, riuscendo a dominare la classe N3 con una Renaul Clio RS-Emmepi Racing.

36° RALLY TEAM ‘971 – UNA SFIDA DAVVERO BELLA SULLE PROVE DEL MONDIALE

PS8 Serole Km 9,100 – ore 17,20

Torlasco e Brega chiudono in bellezza: ancora miglior in scratch in 5’45”0 con Borsa-Berra staccati di 7”1; Andolfi-Romano concludono la loro fatica con il terzo tempo +12”6 con solo tre decimi di margine su Bosca-Aresca.

Tagliani-Pericotti sono quinti +13”0 e si riprendono la quarta posizione ai danni di Benazzo-Francalanci che impattano con Danesi-Bioletti entrambi con 15”0 di ritardo da Torlasco.

Zambruno-Giovo si fanno notare con l’ottavo tempo +15”6 davanti a Calleri-Bevione +18”8 e Andolfi-Boero +20”1.

Provvisoria finale dopo PS8:

PS 7 Turpino Km 9,960 – ore 16,47

Il “Torlasco show” non è ancora finito: suo il miglior tempo con un parziale di 7’01”4, più alto rispetto al giro procedente ma sufficiente a rifilare 7”8 a Borsa-Berra; i sempre più pimpanti Benazzo-Francalanci sono terzi 13”3 e scavalcano Tagliani per la quarta posizione generale. Bosca-Aresca li seguono a cinque decimi e precedono Andolfi-Romano, quinti + 17”9.

Sesti Tagliani-Pericotti  che pagano 19”1 mentre Danesi-Bioletti piazzano la Punto in settima posizione a 20”5; Gil Calleri è ottavo +21”3 insieme a Roberto Bevione davanti ai terribili Under Crugnola-Turatti +23”1 e Andolfi JR-Boero +24”6.

La provvisoria:

PS6 Serole Km 9,100 – ore 14,39

Torlasco ha trovato il passo giusto e sigla un altro successo parziale e anche in questo caso è più veloce di un secondo al passaggio precedente. Borsa è sempre lì, al secondo posto e contiene il distacco in 5 secondi netti. Terzo è Bosca +13”8 davanti ad Andolfi di 2”3 ma ormai con la sua nona posizione assoluta troppo lontano per aspirare a riacciuffarsi il podio. Ancora un buon quinto posto (idem nella provvisoria) per Benazzo a 16”6 dai primi seguito da Mattiazzo che rosicchia una posizione assoluta e da Tagliani saldamente quarto.Ancora una buona prestazione di Zambruno +18”6 davanti al più piccolo degli Andolfi a 22”4. Chiude Calleri a 22”6. La gara perde Jacopo Araldo, protagonista di vertice sino a questo momento, vittima di un’uscita di strada senza conseguenze per l’equipaggio.

La provvisoria:

Gli equipaggi si ritrovano ora al riordino lungo cinquanta minuti e al successivo parco assistenza di venti: sono gli ultimi momenti di riposo prima del rush finale. Tiziano Borsa va alla caccia di Torlasco, promette di non mollare ma ammette di essere vicino al limite. Lo stesso Torlasco capisce di poter gestire del margine e sa di non poter permettersi errori per la troppa foga. Volto tranquillo e sornione per Andolfi senior deciso a rintuzzare gli attacchi di Tagliani e Benazzo. Delusione invece per Bosca e Aresca, che devono recuperare quasi quaranta secondi se vogliono avere ancora chance di superare Tagliani. “Disastro totale” il commento di Chiara Bioletti, navigatrice di Max Danesi: la loro Punto non sembra ancora guarita dai problemi meccanici che li hanno tormentati dall’inizio della gara.

PS 5 Turpino Km 9,960 – ore 14,06

E come le tre ultime precedenti prove, la classifica vede ancora in sequenza i tre primi attori su altrettante Peugeot 207 S2000: Torlasco, Borsa e Araldo. L’alessandrino vince il suo quarto parziale migliorando di un secondo il precedente tempo su questa prova, i coniugi vercellesi si beccano ben 7”3 e vedono raddoppiato il distacco nell’assoluta, mentre il giovane di Santo Stefano Belbo è a 11”1. Bobo Benazzo sferra la sua miglior prestazione della giornata ed è quarto a 17”5 con una vettura sicuramente meno accreditata di cavalleria delle tre di testa. Andolfi, precedendo Bosca di 8 decimi, rafforza la sua terza posizione nella classica finale provvisoria. Seguono Mattiazzo +21”7 e Danesi +23”2 rispettivamente settimi e ottavi rispecchiando le relative posizioni nella provvisoria mentre Tagliani è nono +23”7 seguito ad un secondo da Zambruno-Giovo.

La Provvisoria:

PS 5 Turpino Km 9,960 – ore 14,06

E come le tre ultime precedenti prove, la classifica vede ancora in sequenza i tre primi attori su altrettante Peugeot 207 S2000: Torlasco, Borsa e Araldo. L’alessandrino vince il suo quarto parziale migliorando di un secondo il precedente tempo su questa prova, i coniugi vercellesi si beccano ben 7”3 e vedono raddoppiato il distacco nell’assoluta, mentre il giovane di Santo Stefano Belbo è a 11”1. Bobo Benazzo sferra la sua miglior prestazione della giornata ed è quarto a 17”5 con una vettura sicuramente meno accreditata di cavalleria delle tre di testa. Andolfi, precedendo Bosca di 8 decimi, rafforza la sua terza posizione nella classica finale provvisoria. Seguono Mattiazzo +21”7 e Danesi +23”2 rispettivamente settimi e ottavi rispecchiando le relative posizioni nella provvisoria mentre Tagliani è nono +23”7 seguito ad un secondo da Zambruno-Giovo.

La Provvisoria:

PS4 Roccaverano Km 13,010 – ore 13,23

Ci ha preso davvero gusto e anche la mano, l’Andrea Torlasco che vince il suo terzo parziale migliorando il precedente passaggio di 11 secondi; si sta divertendo e non forza neanche troppo la mano per non correre rischi, cercando di gestire al meglio la concorrenza del più esperto Tiziano Borsa che lascia sul campo altri 3”2, rafforzando di fatto la leadership del giovane campione italiano di gruppo N ora a 7 secondi. Dietro alle due astronavi d’oltralpe si piazza un’altra gemellina ed è quella prudentemente portata in gara da Jacopo Araldo staccata di 12”4. Gli Andolfi Senior sono quarti in prova +21”7 e grazie anche ad una sfortunata prestazione del giovane Bosca gli strappano il bronzo nella provvisoria. Ancora un acuto di Tagliani con la R3 che chiude quinto +22”0 davanti alla Punto Abarth di Danesi-Bioletti +24”4. Il “navigatore” pilota Gil Calleri piazza un buon settimo tempo +27”2 con una Clio R3 e precede Mattiazzo su Honda +29”3, Benazzo su Subaru +31”3 e Baduini su Clio R3 +31”5. Lo stesso Bosca è vittima di una foratura che gli costa ben 1’20 di ritardo, allontanandolo così dalla testa del gruppo R.

La provvisoria:

36° RALLY TEAM ‘971 – LA RIMONTA DEL “TIGRE” TORLASCO

PS2 Turpino Km 9,960 – ore 10,37

La seconda prova, la mitica Turpino cavalcata dal leggendario Rally di Sanremo, galvanizza un po’ tutti i piloti tanto che in un solo minuto di distacco si trovano ben 40 concorrenti a dimostrazione della grande adrenalina messa in gioco su questo tratto di strada considerata una vera e propria palestra per i rallisti. L’alessandrino Andrea Torlasco sfodera la sua grinta da “Tigre” qual è il soprannome affibbiatogli dagli amici e si impone impiegando 6’58”8 davanti a Borsa di 2”5 scavalcandolo nella provvisoria. Araldo cresce anche lui e si ritrova terzo a 12”8. Angelo Morino, scrollato di dosso la ruggine dell’inattività chiude quarto con una Renault Clio S16 a 20”2 dai vincitori di prova. Quinto è il “Bobo” locale a 21”7 primo di gruppo N seguito dall’arrembante Bosca +22”5 primo fra le R3. Andolfi settimo a 23”3 precede Tagliani +26”2 che lo separa dal figlio Andolfi Fabrizio Junior nono sulla vetusta Renault Clio Williams a 27”7. Al decimo posto si insediano i torinesi Franceschi-Savant su Clio S16 +28”2.

Cambia la classifica provvisoria con Torlasco che prende il comando, ma Borsa a 1”7 non intende certo lasciare tanto facilmente la zona alta del podio. Non prende il via Marco Strata che porta fuori dalla prova precedente la sua “Mitsu” piuttosto malconcia dopo un’escursione in qualcosa di più che un semplice fossato. Anche Franco Leoni, arrivato ad Acqui per la prima volta in tuta e casco, è costretto a tornare nella sua Piacenza molto prima del preventivato per una toccata.

La provvisoria:

PS3 Serole Km 9,100 – ore 11,10

Torlasco vince anche la terza prova e va al parco assistenza di Montechiaro d’Acqui con 3”8 di vantaggio sul diretto avversario Borsa, secondo in prova a 2”1. Araldo ancora un buon terzo tempo +8”5 cerca di salvaguardare il bronzo provvisorio. Andolfi senior è quarto +12”8 e sempre più intenzionato a migliorare quel quinto posto provvisorio che gli sta un po’ stretto. A farne le spese è il giovane Bosca, quinto in prova a 14”0, che si vede insediare il quarto posto provvisorio dai coniugi Andolfi fino ad ora difeso con tre importati quanto esili secondi. Morino sesto +14”5 precede Caldaralo +17”7. All’ottavo posto spunta l’alessandrino Alberto Zambruno con una Renault Clio S1600 +18”0 davanti a Tagliani +18”2 e Mattiazzo +18”6.

La provvisoria:

Sentite al 2° Parco Assistenza:

BORSA: tutto ok, solo regolazioni di routine; MORINO: sulla PS1 abbiamo perso l’interfono dopo quattro curve e le gomme erano in difficoltà, dopo ci siamo migliorati decisamente; ANDOLFI: troppa ruggine perchè è da un po’ che non corro ma comunque siamo soddisfatti; DANESI: sulla PS1 il problema era un semiasse rotto poi riparato, mentre ora abbiamo scoperto che la ruota anteriore destra era fuori asse e quindi la macchina era inguidabile, comunque la gara e le prove sono stupende; BOSCA: guardiamo alla classe e per ora va molto bene, considerato tutti i piloti forti contro cui corriamo; ANDOLFI JR: devo riprendere la mano alla Clio usata l’ultima volta a Genova, le prove sono molto belle e tecniche; ALTERNIN: veramente gran bella gara e ci troviamo a nostro agio; MATTIAZZO: non siamo a posto con i freni e poi prima abbiamo perso tempo dietro all’equipaggio che ci precedeva; CRUGNOLA: l’obiettivo è vincere la classe e fare meglio possibile nella generale, mi piace molto la PS1.

36° RALLY TEAM ‘971 – PARTITO NEL SEGNO DI BORSA

Regolarmente partita alle 8,31 da Piazza Italia in una fredda e nebbiosa domenica mattina, la trentaseiesima edizione del Rally Team ‘971 Città di Acqui Terme ha iniziato l’atto finale, quello della sfida cronometrata sulle otto prove speciali. Tanti gli obiettivi per i concorrenti al via, 108 con vetture moderne dove verranno assegnati i punti finali per il Challenge Rally 1^ Zona, per il Trofeo Rally Clio R3 di Zona, per il Trofeo Corri con Clio e per il Trofeo Peugeot Competition 207 Rally. Quattordici sono i piloti della leva 1986 in lizza per il 1° Trofeo Piloti Under 23 Andrea Corio, e sedici gli acquesi-amici che concorrono per il 1° Memorial Andrea Corio “Geppo” messo in palio da loro stessi. I quattordici equipaggi con le Auto Storiche, impegnati nell’Historic Rally Cup chiuderanno la kermesse acquese con un sapore di autentico “amarcord”.

PS1 Roccaverano Km 13,010 – ore 9,04

Sono i vincitori della passata edizione, i coniugi di Serravalle Sesia, Tiziano Borsa e Carla Berra ad imporsi nel primo tratto cronometrato con una Peugeot 207 Super2000 curata dalla TamAuto impiegando 8’24”1, nonostante la presenza di una fastidiosa nebbia, davanti al campione italiano Andra Torlasco che al via si dichiara pronto per la sfida, affiancato da Michele Braga su analoga vettura del Team belga Kronos staccato di 8 decimi di secondo. Eclatante prestazione per il giovane costigliolese Alessandro Bosca in coppia con Roberto Aresca che con una a Renault Clio R3 di casa propria “Balbosca” ottiene il terzo tempo assoluto con 15”4 di distacco dai leader. Ottima prestazione anche per il dentista di Pavia, Michele Tagliani con Benedetta Pericotti, che su Renault Clio R3 sigla il quarto miglior tempo a 18”1 seguito dai coniugi albisolesi Fabrizio Andolfi e Patrizia Romano su Renault Clio S16 a 18”8. Al sesto posto si colloca un altro giovane emergente è il santostefanese Jacopo Araldo con Luca Celestini che giunge al traguardo della Roccaverano con 23 secondi di ritardo alla guida della nervosa Peugeot 207 S2000. E’ primo di gruppo N il giovane Andrea Crugnola sceso da Varese con una Renault Clio RS e affiancato dal pordenonese Giulio Turatti è settimo in prova a 23”5, mentre i torinesi Emanuele Mattiazzo e Davide Crocco chiudono lo scratch all’ottavo posto +25”1 con la loro Honda Civic Type R davanti all’attesissimo Bobo Benazzo alla sua trecentesima gara, affiancato da Francalanci alla guida della nuova Subaru Impreza N12 +25”4. Chiudono così la top ten Michele Caldaralo e Piero Protti su Renault Clio R3, decimi a 27”7 dai primi.

A causa dell’incidente occorso ai canellesi Piana-Moretti, senza alcuna conseguenza per loro, la Peugeot 205 numero 97 impedisce il passaggio delle vetture a seguire alla quale viene assegnato un tempo imposto forfetario.

Parco Assistenza: Borsa, tutto ok, le strade sono abbastanza asciutte; Torlasco sta prendendo la mano alla vettura, anche se le gomme non sono andate in temperatura come sperava; anche Araldo lamenta lo scarso grip delle stampo; Leoni si gira dopo pochi chilometri e prede parecchio tempo per tornare in gara; Tagliani ha sofferto il tratto coperto dalla nebbia; Calleri perde parecchio tempo a sorpassare il concorrente che lo precede raggiunto in prova.

La provvisoria: