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Interviste colte all’arrivo.
Brazzoli: “Vincere qui a Sanremo è il sogno nel cassetto di tutti i piloti, devo confessare di essere molto emozionato… Certo che l’uscita di un grande campiona come Tony, che ha dimostrato quanto possa essere ancora veloce, ha penalizzato un po’ lo spettacolo e la gara, per quanto mi riguarda è stato un onore gareggiare con lui. Probabilmente sarebbe stato il più veloce, però la mia vittoria nella terza categoria direi che non è mai stata messa in discussione. Neppure quando ho modificato un po’ la carrozzeria questa mattina sul Langan” – e sorride con gli “occhietti un po’ lucidi” (ndr)
Jensen: “Dopo aver superato la “prova di sopravvivenza” di ieri oggi è andato tutto bene. Questo è il risultato che speravamo di ottenere e per il quale siamo venuti a Sanremo dopo aver rinunciato a Cipro senza dimenticare che è il migliore di sempre nelle sette partecipazioni fin qui .”
Savioli (Marco, lo zio)”: Ho cercato di fare una gara regolare, cercando di mantenere la posizione che ci porta punti preziosi per la classifica. Certo che è una giornata da incorniciare, un successo di famiglia, visto il risultato di Claudio”
Savioli (Claudio, il nipote): “E’ stato un rally vero con tutto quello che un pilota come me ha sempre sognato di trovare, pioggia, vento, nebbia ed oggi un sole primaverile. E’ la prima volta che corro fuori dalla Sicilia ed è un grande piacere aver portato alla vittoria questa macchina, eccezionale”
Bianchini: “Purtroppo non avevamo un buon assetto per l’umido, ma comunque siamo riusciti a guidare al limite dove era possibile, divertendoci e facendo divertire chi ci ha visto passare. Inizieremo a breve i test con la 037 e vi diamo appuntamento per l’anno prossimo con un’altra macchina spettacolare”
Heintz: “Questa mattina avevano buone sensazioni e la macchina ci ha accompagnato fedelmente, facendomi divertire pur impegnandomi al massimo. E’ un buon risultato per la nostra classifica ed una gara che ci ha dato molte soddisfazioni, anche in previsioni delle prossime.”
Da Zanche: “Ero partito per dare il massimo e nelle prime tre prove speciali ho fatto il miglior tempo: certo che senza l’inconveniente di ieri – rottura di un ammortizzatore (ndr) – la gara avrebbe avuto uno svolgimento molto diverso! Certo che il problema di alimentazione patito sull’ultima ps mi ha proprio lasciato l’amaro in bocca”
LA CRONACA E D IL RESOCONTO DELLA SECONDA TAPPA
Ultima prova, quasi 10 km per portare a termine la gara: crollano le speranze di Da Zanche che finisce qui la propria rimonta a causa di un problema di alimentazione che lo fanno uscire dalla prova con l’ultimo tempo. Brazzoli vince ed alle sue spalle ben 3 piloti (jensen, Bianchini e Ravioli) ottengono il secondo posto con 1” di distacco.
Vignai è la penultima prova ed è ancora Da Zanche che ottiene il miglior tempo davanti a Jensen ed allo svizzero Heintz che “fa volare” la sua Escort; Brazzoli controlla e lascia 13” al pilota norvegese senza forzare troppo e senza perdere nulla, anche perché, sulla prova precedente ha toccato il posteriore destro e non può rischiare altri imprevisti. Ma la prova viene interrotta a causa di un’uscita di strada di Paganoni che, poche centinaia di metri dallo start si incastra obbligando la direzione gara a sospendere la prova, assegnando il tempo imposta di 16’35” agli equipaggi che non l’hanno effettuata. Sempre su questa prova è costretto al ritiro Tessore che abbandona per problemi meccanici alla sua Kadett.
La prova viene regolarmente effettuata dai concorrenti della Coppa dei Fiori che ha visto Chiesa vincere la prova n. 7 e Giansante quella successiva.
Ed anche la seconda prova (tempo splendido, strade quasi completamente asciutte con alcuni tratti in discesa più umidi) vede Da Zanche ottenere il miglior tempo davanti ad Alfonzo di 5” ed a Heintz di 13”. Marchionni riesce per la prima volta ad entrare nei top five col 4° tempo ed Jensen guadagna 12” a Brazzoli. Nella terza categoria Heintz supera Domenicali al secondo posto della classifica; nella seconda Bianchini siporta a soli 2” dal secondo posto; nella prima categoria Capsoni rosicchia 12” al leader Savioli che ne perde anche 31 da De Luca..
Perinaldo 2 la prima prova di oggi: sole e strada quasi completamente asciutta a parte qualche zona di umidità che, comunque, non crea problemi. Vince la prova Da Zanche che dopo i problemi di ieri è partito per migliorare al massimo la propria posizione in classifica stacca di 13” Savioli (Marco) ed un pimpante Heintz che porta la sua Escort a fine prova con lo stesso tempo. Brazzoli e Jensen la concludono al 4° posto ex-aequo, per cui tutto in varia al vertice della classifica. Tessore nulla può contro lo strapotere delle Porsche ed inizia il suo “calvario” con lo scopo di limitare al massimo i danni, perdendo il secondo posto a favore di Domenicali.
Una prima tappa con più protagonisti
Il primo sicuramente è il tempo: pioggia, nebbia, foschia non hanno certamente agevolato il compito degli equipaggi, degli organizzatori e del pubblico.
Ma parliamo degli altri protagonisti, partendo da Tony, in coppia con Verdelli su Lancia Stratos che, nelle prime due prove speciali, fa vedere quanto la berlinetta torinese possa essere ancora vincente se guidata nel modo giusto: solo Brazzoli riesce a contenere il distacco a meno di 1’ dopo le prime quattro prove e gli altri concorrenti devono accontentarsi di lottare per il podio e non certo per la vittoria nelle due categorie dei sopra citati.
Dopo il ritiro di Tony, Brazzoli ne raccoglie – ma soprattutto lo difende – “lo scettro” e la gara si “movimenta un po’”: Jensen, Domenicali, Sivioli (tutti su Porsche) e soprattutto Tessore (che vince anche una ps con la sua Opel Kadett GTE) si scambiano le posizione di rincalzo fino alla conclusione della tappa.
Sfortunati protagonisti che avrebbero potuto concludere diversamente la tappa: Marchionni, uscito sulla prima speciale; Muccioli costretto da un’uscita a “pagare” 13 minuti prima di riuscire a rimettere la sua Porsche in carreggiata ed uscire dalla prova; Da Zanche che già nella prima ps accusa problemi ad una sospensione che si aggravano nella seconda costringendolo a fermarsi, ripartire e concludere la prova con oltre 3 minuti di troppo; Stefanacci, protagonista di due prime prove con tempi assoluti e costretto al ritiro sulla terza…
Ma ci sono anche protagonisti nel bene: Tessore che con una macchina che paga oltre 100 cavalli alle Porsche si piazza al 3° posto; i due Savioli: Marco, secondo nella seconda categoria ed il nipote Claudio che, primo nella prima categoria, proverà a riportare al successo la stessa vettura che lo zio fece vincere qui lo scorso anno ed infine Bianchini che “con il piede ed il cuore” conclude al terzo posto a soli 6” da Savioli; infine Capsoni che nelle ultime ps riesce portarsi a soli 37” dal primo posto nel 1° raggruppamento, dopo aver avuto qualche problema di troppo nelle prime ps.
Nella Coppa dei Fiori Chiesa, Rettagno e Giansante si piazzano nell’ordine con una manciata di punti di differenza nel computo delle penalità.
Domattina partenza alle ore 7 per le ultime 4 prove speciali che dovranno essere percorse dai 75 equipaggi rimasti in gara.