Terzo assalto a vuoto per il pilota toscano che non ha trovato la via per risollevarsi in una gara sofferta e condizionata anche da difficoltà tecniche. Parla il pilota della Scuderia Ateneo:”A questo punto dobbiamo riflettere il da farsi, questa situazione è bugiarda sul nostro reale valore”.
21 giugno 2010
Il TEAM ENERGY STAR-CANADO CLUB non riesce ad invertire la tendenza che dura da inizio stagione, nel Campionato Italiano Rally. Al terzo appuntamento della serie, il Rally del Salento, disputato lo scorso fine settimana, Tobia Cavallini, Sauro Farnocchia e la Peugeot 207 S2000 di Tam-Auto gommata Pirelli hanno chiuso il primo terzo di stagione con il bilancio scritto a tratto rosso. Con un’altra prestazione decisamente negativa che non ha prodotto alcun miglioramento in classifica generale.
Dopo la sfortuna in terra bresciana e quella in riva all’adriatico, è arrivata quella pugliese, con due giorni di rally particolarmente sofferti, nei quali non si è riusciti ad entrare nel vivo della lotta di vertice.
Cavallini ha costantemente sofferto l’iniziativa degli avversari soprattutto per non avere mai trovato il giusto feeling con la vettura sulle strade salentine ma anche per una lunga serie di problematiche tecniche, culminate poi con la rottura dell’idroguida nella prova speciale di chiusura, del secondo giorno. Per l’equipaggio, ed anche per lo staff tecnico di Tam-Auto che segue la vettura non è stato facile individuare le cause di questa nuova gara terminata fuori dai vertici, in quanto tutto il materiale montato sulla vettura era completamente nuovo.
Parla Tobia Cavallini: “Purtroppo questa non ci voleva. Contavamo molto sul ritorno dell’asfalto per riscattarci da un inizio di Campionato decisamente opaco. Il Salento lo conosco abbastanza bene ed eravamo convinti di poter dire la nostra. Sia noi che tutto il Team ci siamo preparati al meglio, ma non siamo mai riusciti ad esprimerci, facendo sempre molta fatica, ad abbassare anche i nostri stessi tempi nelle ripetizioni delle prove. Abbiamo poi riscontrato alcuni problemi tecnici che ci hanno ulteriormente attardato, ma il problema su cui riflettere e lavorare, è che non siamo mai stati in gara. Adesso sarà molto importante valutare bene il da farsi per proseguire al meglio la stagione”.
UNA FILOSOFIA “VERDE”
L’inquinamento atmosferico prodotto dalle attività umane, sta modificando il clima e l’ambiente in cui viviamo. Bisogna fare qualcosa per ridurre tale inquinamento, tutti insieme possiamo fare molto per cambiare le sorti del nostro pianeta.
Energystar, con gli impianti fotovoltaici realizzati ad oggi ha risparmiato per 4000 tonnellate di co2 che corrispondono alla piantumazione di un bosco di 16000 piante di alto fusto.
L’Hotel Candado Club grazie alle tecnologie innovative con cui è stato costruito e all’impianto fotovoltaico di seconda generazione più grande della Toscana, utilizza esclusivamente energia pulita per la produzione di acqua calda, condizionamento ed elettricità nel proprio albergo.
Il team Energystar-Candado Club porta nel Campionato Italiano Rally questa filosofia, produce energia VERDE con i panelli solari situati sui camion di assistenza, utilizza prodotti riciclati e riciclabili, per dimostrare che chiunque di noi, nel nostro piccolo, può fare la differenza per contribuire a mantenere lo splendore del nostro mondo.