Lovere (BG) – Il Rally del Sebino saluta e dà appuntamento al prossimo anno. Gli organizzatori della Sebino Eventi comunicano che la competizione inizialmente programmata per il 3 e 4 ottobre prossimi, verrà rimandata di un anno, quando si spera cioè, che le condizioni generali (sanitarie ed economiche in primis) possano essere migliori.
“Le attuali norme prevedono il distanziamento sociale e questo è un fattore che si discosta da uno dei nostri principi fondanti .– dicono all’unisono gli uomini della Sebino Eventi. – La nostra gara si basa da sempre sul coinvolgimento e la valorizzazione del territorio che ha un forte richiamo turistico viste le splendide location lacustri e montane. Disputare una competizione a porte chiuse, per la nostra realtà, sarebbe illogico e fine a se stessa. Inoltre non sappiamo quali saranno le evoluzioni del Covid-19 e ci risulta difficile fare programmazioni per un periodo considerato potenzialmente a rischio per le ripartenze dei focolai, per giunta in una provincia tra le più colpite.”
Anche il fattore economico non è secondario; ancora dal gruppo organizzatore: “Le aziende che ci sostengono da anni stanno attraversando un periodo quantomeno particolare e non è facile reperire il budget necessario per garantire quella tranquillità organizzativa che ha sempre contraddistinto il nostro operato.”
Considerando le lunghe tempistiche organizzative per la preparazione di una gara, la Sebino Eventi ha deciso fin da ora di non disputare la nona edizione nel 2020, onde evitare così gli spiacevoli disguidi che subentrano nelle situazioni di rinvio o annullamento dell’ultimo momento. Anche questo fattore contraddistingue lo spirito del gruppo che da sempre porta massimo rispetto per tutti coloro che si interfacciano con il Rally del Sebino: enti locali, concorrenti, strutture ricettive e addetti ai lavori.
E’ bene specificare che il Rally del Sebino nel 2019 ha riscontrato un enorme successo al punto da richiamare ben 126 equipaggi al via con provenienze internazionali di prestigio: a vincere infatti, furono i francesi Audirac-James su Renault Clio S1600.
Una cosa è certa: non sarà un addio ma solo un arrivederci!