San Maurizio d’Opaglio (No) –Le iscrizioni al Rally del Rubinetto si sono chiuse con un successo inaudito: ben 118 equipaggi hanno scelto di prendere parte al rally organizzato dalla Pentathlon Motor e dalla New Turbomark che si terrà sabato 14 e domenica 15 ottobre. Il programma propone quattro prove speciali nel primo giorno di gara e sette nel secondo per un totale di ben novante chilometri cronometrati.
Ecco poi che la R2B (11 in gara) si conferma farcita di piedi pesanti: Massimo (Opel Adam) e Fabrizio (Peugeot 208) Margaroli sfideranno Quaderno, Craviotto e Guerra. Nelle 6 A7 presenti ci sarà anche Daigor Piola, figlio di quel Gianni a cui è stata intitolata la prova speciale numero 2 e 4 di Armeno; suoi rivali possibili i locali Fradelizio e Magistro, quest’ultimo anche sponsor della gara e al debutto in una gara moderna dopo anni di rally storici. Nel produzione fino a 2000, ovvero la classe N3, si contano 12 pretendenti tra i quali Biselo, Lavarini, Faggio, Nuara e Tondina, tutti papabili vincitori. Dopo le 5 K10 ci sarà un esercito di “peugeottine” tra A6 ed A5: queste due classi avranno insieme ben 17 concorrenti al via, lo stesso numero che riserva la sola classe N2, la più ambita per i talenti in erba e quelli più scafati: da Marignan a Levati, da Fontana a Tosini sono in molti quelli che partono con mire alte.
Commenti– “Sono numeri importanti per un rally che fino a qualche anno fa faticava a sopravvivere: ora questi dati ci dicono che i concorrenti locali ci sono, si mettono in discussione e soprattutto apprezzano – racconta Zagami di New Turbomark. Noi li abbiamo ascoltati nelle rimostranze, nei consigli e nelle critiche inviateci; l’interazione diretta con i piloti ed i navigatori è fondamentale per noi.”
SALE L’ADRENALINA PER IL RALLY DEL RUBINETTO NUMERO 24
Dei 118 iscritti sono due non hanno verificato e ben in 46 hanno preso parte allo shake down di Cellio. La gara partirà alle 18 dal piazza 1° maggio, davanti al municipio di San Maurizio.
Occhi, o meglio fari (specialmente questa sera) puntati sulle World Rally Car che, nel numero di sette esemplari, si daranno battaglia mettendo a confronto differenti cilindrate e modelli: dalle Ford Fiesta e le Citroen 1600cc si passerà alla Subaru o alla Focus 2000cc che daranno già indicazioni attendibili dopo le prove iniziali.
Altre modifiche a seguito delle verifiche tecniche e sportive sono quelle che vedranno l’equipaggio numero 98 Desrò-Rappoldi passare dalla classe A6 alla R2B ed il 136 Ippolito-Servetti dalla A0 alla A5. Due invece le defezioni: non partiranno il n.75 Martinelli-Bagolin e nemmeno il 116 Tosini-Marzano, entrambi non presentatisi alle verifiche.
Gli Sponsor-Partner della gara sono i main sponsor Paffoni, Elettromeccanica Magistro, Twister Corse, Astra Concessionaria, Beamtech.
MIELE E MOMETTI AL COMANDO DEL RALLY DEL RUBINETTO
L’equipaggio varesotto si aggiudica tre prove su quattro e chiude il Day1 del Rubinetto al comando con 13”9 di vantaggio su Caffoni-Minazzi e 51”5 su Patera-Bossi. Rally molto selettivo: già 17 i ritirati.
Al termina della giornata sono quattro le prove speciali completate mentre altre sette sono in programma domani, domenica 15 ottobre.
A prendere il comando delle operazioni ci ha pensato lo scafato duo varesotto formato da Simone Miele e Roberto Mometti che con la Citroen DS3 Wrc-Dream One Racing ha prevalso in tre speciali su quattro: due scratch sono maturati sulla Gianni Piola e uno sulla Orlonghetto, “piesse” che nell’ultima tornata ha vinto il successo di Caffoni-Minazzi.
Terzo, nella graduatoria provvisoria, è un altro equipaggio locale e sempre al debutto in Wrc: con un’altra Fiesta Tam Auto, Silvano Patera e Barbara Bossi hanno avuto una condotta veloce ma anche prudente specie dopo la “girata” avvenuta in Ps2 con relativa perdita di tempo. Quarti assoluti e primi di S2000 sono i savonesi Aragno-Segir che sulla Peugeot 207 del team RS Sport hanno strabiliato tutti: la loro è la prima vettura aspirata capace di mettersi alle spalle numerosi concorrenti dotati di turbo; il distacco della numero 15 ammonta a 1’11”0.
Nota di merito per Mattia Pizio: dopo un anno di inattività, il pilota di Oleggio ha fatto segnare il sesto tempo nella generale a 1’34”8 dalla vetta; insieme a Simonini, Pizio è primo tra le 2 Ruote motrici e di conseguenza, della classe R3C (Renault Valsesia). Al di sotto delle aspettative invece le vetture R5: la prima è quella portata in gara da Riccio-Menchini (Ford Fiesta), attualmente 8° nell’assoluta a 1’48”2.
La gara, che ha fatto registrare moltissimo pubblico ma disciplinato e corretto, ha già fatto selezione: tra coloro che hanno già consegnato la tabella di marcia figurano anche Daigor Piola-Giovanni Maifredini e Tosi-Rizzo. Il primo (Renault Clio Williams A7) ha dapprima patito un guasto alla frizione; entrato in ritardo sulla Ps1, quella intitolata al padre Gianni, Piola ha staccato un tempo di rilievo ma la successiva rottura del cavo dell’acceleratore lo ha messo definitivamente Ko. Il secondo invece, ha rotto i freni in Ps1 ed ha dovuto procedere a passo lento; nel secondo stage, l’ulteriore rottura del semiasse ha messo fine ai supplizi di giornata: domani potrà essere di nuovo in gara grazie alla formula del rientro che dà la possibilità- a chi ne fa richiesta- di poter riprendere la corsa pur con l’aggiunta di pesanti penalità cronometriche.
Dei 115 partiti da San Maurizio (l’equipaggio n. 28 Rosi-Pellegri pur avendo verificato non si è presentato sulla pedana di partenza), solo in 99 hanno visto il riordino serale a testimonianza della durezza del rally novarese.
Top Ten assoluta dopo 4 prove:
1. Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) in 17’39”4; 2. Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta Wrc) a 13”9; 3. Patera-Bossi (id.) a 51”5; 4 Aragno-Segir (Peugeot 207 S2000) a 1’11”0; 5.Pettenuzzo-Aresca (Ford Focus Wrc) a 1’17”2; 6. Pizio-Simonini (Renault New Clio R3C) a 1’34”8; 7. Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) a 1’42”0. 8.Riccio-Menchini (Ford Fiesta R5) a 1’48”2; 8. Corinaldesi-Gentile (Peugeot 207 S2000) a 1’48”2; 10. Peruccio-Buffoli (Renault Clio S1600) a 1’50”4.
MIELE SEMPRE PIU’ LEADER DEL RALLY DEL RUBINETTO
San Maurizio d’Opaglio (No) – E’ partito il secondo giorno di gara al 24° Rally del Rubinetto e Simone Miele con alle note Roberto Mometti, è sempre più leader della corsa piemontese.
A bordo della Citroen DS3 Wrc curata dalla DreamOne Racing, il pilota varesotto ha segnato tre vittorie anche nella tappa odierna aumentando il gap con il diretto inseguitore, l’ossolano Davide Caffoni, che con Minazzi affronta la sfida su Ford Fiesta Wrc. Ora i due sono separati da 20”1. Dietro di loro i distacchi iniziano a pesare anche se è sempre una Fiesta Wrc ad occupare il podio provvisorio: l’armenese Silvano Patera con Barbara Bossi hanno 1’31” di disavanzo.
Rientri– Alcuni di coloro che ieri si erano fermati, grazie alla formula del rientro sono riusciti a ripartire questa mattina: è il caso dei numero 29 Gastone-Vanelli (Lancia Delta), 54 Guerra-Gallese (Peugeot 208), 72 Magistro-Ancilotti (Renault Clio W.), 77 Lavarini-Ceriani (Renault Clio Rs), 95 Tosi-Rizzo 8PEUGEOT 106 e Ambrosiani-Caretti (Bmw 320). Aveva fatto richiesta anche la numero 27 Pasqualin-Torricelli (Lancia Delta) ma alla fine non è uscita dal riordino notturno.
Tra gli altri che non sono ripartiti stamani figura anche Franco Uzzeni che si presentava al pubblico amico con la Ford Fiesta Wrc ex Bertelli; motivi personali lo hanno indotto a mettere fine alla sua corsa. Nemmeno Deini ha preso il via (n.55).
Dichiarazioni-
Miele: “Già ieri sera sulla Orlonghetto ci siamo girati ma siamo ripartiti perdendo poco tempo: stamattina invece, in Ps5, la DS3 mi si è spenta due volte a seguito di un mio errore. Oggi siamo usciti con gomme con mescola intermedia ma ora torneremo a quelle di ieri e cioè quelle a mescola più dura da asciutto. Voglio provare a forzare anche nel giro successivo e poi vedremo… se avremo un vantaggio che ce lo consentirà, gestiremo. Ho trovato tantissimo pubblico: questo è davvero un bel rally!”
Caffoni: “Ci stiamo divertendo: sono contento perché siamo davvero vicini a Miele anche se ad ogni prova ci manca sempre qualcosina… Ormai non recupero più questo distacco ma i tempi mi confortano. Questa mattina ci siamo girati sulla stessa Ps in cui ha sbagliato Miele: peccato, mi sarebbe piaciuto vincerla!”
Aragno: “Siamo 5° assoluti: ieri abbiamo voluto attaccare per staccare Riccio che è il nostro diretto rivale nella Coppa Italia: ora che lo abbiamo distanziato vedremo di non esagerare; finisse così saremmo 2° assoluti e 1° di classe nella Zona1. Per me è la prima volta qui: una corsa davvero tosta, tecnica ed insidiosa: dalle mie parti (Vado Ligure, ndr) non ci sono tutti questi tagli e il conseguente sporco sulle curve però tutto ciò è affascinante!”
Top Ten assoluta dopo 7 prove:
1. Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) in 37’11”8; 2. Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta Wrc) a 20”1; 3. Patera-Bossi (id.) a 1’31”1; 4. Pettenuzzo-Aresca (Ford Focus Wrc) a 1’46”8; 5. Aragno-Segir (Peugeot 207 S2000) a 2’30”0; 5.; 6. Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) a 3’03”9; 7. Laurini-Grossi (Ford Fiesta R5) a 3’06”4; 8. Corinaldesi-Gentile (Peugeot 207 S2000) a 3’15”8; 9. Riccio-Menchini (Ford Fiesta R5) a 3’19”9; 10. Pizio-Simonini (Renault New Clio R3C) a 3’20”4.
ESCE DEL MIELE DAL RUBINETTO!
San Maurizio d’Opaglio (No) – I varesotti Simone Miele e Roberto Mometti sono i vincitori del Rally del Rubinetto 2017. Una cavalcata importante quella del pilota di Olgiate Olona e del navigatore luinese che hanno conquistato dieci speciali su undici a bordo della Citroen DS3 Wrc che, giunta in “casa” Dream One Racing lo scorso marzo, sigla così la sua prima vittoria assoluta. Per Miele Junior è la nona vittoria assoluta in carriera.
Pubblico da standing ovation– Sfruttando anche le due giornate calde e soleggiate, moltissime persone hanno affollato le prove speciali della gara: tutte ben disciplinate, hanno richiamato l’attenzione dei numerosi concorrenti che provenivano da fuori provincia che hanno più volte sottolineato con entusiasmo di non avere mai visto così tanto pubblico: la zona del Rubinetto è davvero “calda”!
Top Ten assoluta:
1. Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) in 1.02’32”0; 2. Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta Wrc) a 36”0; 3. Patera-Bossi (id.) a 2’05”3; 4. Pettenuzzo-Aresca (Ford Focus Wrc) a 2’21”8; 5. Riccio-Menchini (Ford Fiesta R5) a 5’25”7; 6. Corinaldesi-Gentile (Peugeot 207 S2000) a 5’35”0; 7. Pizio-Simonini (Renault New Clio R3C) a 5’38”4; 8. Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) a6’20”7; 9. Biggi-Nari (Ford Fiesta R5) a 6’43”9; 10. Comparoli-Bevilacqua (Peugeot 207 S2000) a 6’46”8.
Albo d’oro Rally del Rubinetto:
1990: Zucchetti/Poletti
1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1993: Annullato Per Calamità Atmosferiche
1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf Integrale
1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica
1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw.
1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza
1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica
1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Maxi
2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche
2001: Dissegna/Murgia
2002: Longhi/Leonardi
2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza Sti N4
2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600
2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600
2010: Margaroli/Rossi Renault New Clio R3C
2011: Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000
2012: Bocchio-Mancini
2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5
2016: Caffoni-Minazzi
2017: Miele-Mometti