IL “NUOVO VOLTO” DEL 2° RALLY DEI COLLI BOLOGNESI Il percorso ha subìto una modifica a causa dei danni provocati dal maltempo sulle strade previste all’origine.

In Rally

BOLOGNA, 06 aprile 2013 – Esce definitivamente dal cantiere, il 2° Rally Colli Bolognesi, in programma a Bologna per il 13 e 14 aprile,dopo che la scorsa settimana  il Comitato Organizzatore Trofeo Maremma, promoter dell’evento, ha dovuto metter mano al percorso a causa dei danni provocati dal maltempo sulle strade che avrebbero dovuto essere teatro delle sfide.

Dopo un lungo e paziente lavoro di ricerca delle soluzioni migliori, è stata deliberata l’alternativa e sicuramente i concorrenti, gli appassionati e gli addetti ai lavori si troveranno di fronte ad un percorso di elevato livello tecnico, incastonato tra i colli bolognesi.

La gara, nata solo dallo scorso anno, si fregia già adesso di una validità nazionale, quella per il Challenge di IV e V zona oltre che per il neonato Campionato ERMS – Emilia Romagna Marche e San Marino.

L’evento verrà presentato, mediante una conferenza stampa, mercoledì 10 aprile alle ore 11,00 in Bologna presso la sede dell’emittente TV ”7Gold” al Centro Congressi in Via dell’Arcoveggio, 49/5

NUOVO PERCORSO, DI GRANDE EFFETTO E CON UN TOCCO DI . . .  CULTURA DEL TERRITORIO
Per questa nuova rivisitazione, arrivata inattesa per l’inclemenza del tempo, il 2° Rally dei Colli Bolognesi cambierà completamente volto, facendo comunque rimanere il cuore della gara al Parco Nord, spostandosi quindi  verso la città di Bologna, dove avranno luogo la partenza  l’arrivo e dove verrà allestita la “permanence” dell’evento.

Le “piesse individuate sono la “Monghidoro” (Km. 9,470), in pratica la “vecchia” Roncobertolo in versione invertita del senso di marcia e la “Dragone di Sassuno” (Km. 8,190) , con chiaro riferimento ad una caratteristica del territorio, i “vulcanetti”. Le Salse di Sassuno altro non sono che piccoli vulcanetti di fango che emettono melme fredde salate, gas e tracce di petrolio, noti nella zona con il nome di Dragone di Sassuno. Le Salse hanno origine dalla presenza, in profondità, di sacche di idrocarburi (metano e petrolio) accompagnate da acque salate fossili (tracce dell’antichissimo mare che ricopriva il territorio oltre 5 milioni di anni fa). Se la prima delle due prove ha già “sentito” il rombo delle macchine da corsa, la seconda è completamente inedita, un tratto di strada molto tecnico, con un fondo pressoché perfetto.

Un percorso comunque snello, con tre Prove Speciali diverse da ripetere tre volte, una delle quali è la “spettacolo” che verrà allestita al Parco Nord, della lunghezza di 2 Chilometri, chiaramente concepita per incentivare lo spettacolo. In totale, la gara misura 352,590 Km. dei quali 62,980 di distanza cronometrata.

IL PROGRAMMA DI GARA
Il Road Book della gara ai concorrenti regolarmente iscritti verrà consegnato a Calderara di Reno  sabato 6 e domenica 7 aprile. Le giornate riservate alle ricognizioni del percorso, in orari definiti e comunque sotto stretta sorveglianza di Ufficiali di Gara e Forze dell’Ordine, sono  Domenica 7 e sabato 13 aprile.
Si passerà poi ai motori accesi e alle sfide sulla strada: sabato 13 aprile, al Parco Nord avranno luogo le operazioni di verifica amministrativa e tecnica (dalle ore 10,30 alle 14,00) e praticamente in contemporanea i concorrenti potranno svolgere lo “Shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto sempre nell’ambito del Parco Nord dalle ore 11,30 alle 14,30.
L’intensa giornata di sabato culminerà con la cerimonia di partenza alle ore 20,31 dopo la quale i concorrenti avvieranno i duelli con il primo dei tre passaggi della “Due Torri”, in questo caso un vero e proprio “aper
i tivo” per le sfide dell’indomani. 
Seguirà il riordinamento notturno (sempre al Parco Nord, il primo concorrente vi entrerà dalle ore 20,50) da dove si ripartirà dalle ore 08,00. Dopo altri otto impegni competitivi, la bandiera a scacchi sventolerà a partire dalle 18,25, come innanzi accennato al Parco Nord.

AMARCORD: UNA PARATA DI “STELLE”
In coda al rally verrà organizzata una parata di . . . “stelle”. E’ intendimento dell’Organizzazione dare un tributo alle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo con una passerella lungo tutto il percorso della gara. Gli interessati a partecipare possono rivolgersi all’Organizzazione mediante il sito web ufficiale www.trofeomaremma.com, compilando l’apposito form di richiesta.

IL FORTE SOSTEGNO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI
Rally, territorio e turismo. Tra fattori che sono un forte punto di interesse dell’Organizzazione da quando ha voluto avventurarsi nel nuovo progetto  già lo scorso anno  del Rally dei Colli Bolognesi. Sport legato al far conoscere il territorio e le sue eccellenze, le sue bellezze, con evidente ricaduta di immagine oltre che economica, soprattutto con il classico “turismo emozionale”, quello cioè direttamente legato all’evento. L’idea, anche quest’anno, è stata abbracciata dalle Amministrazioni locali, quelle nella cui giurisdizione transita la gara: Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, oltre ovviamente al Comune di Bologna. Si è fatto in un certo modo rete, cercando di compiere sforzi comuni al fine di dare sempre maggior attenzione ai Colli Bolognesi come mèta turistica mediante l’impegno del motor sport, sempre capace di catalizzare l’attenzione dei pubblici anche non di riferimento. In questa ottica è stato sostanziale anche l’interesse da parte dell’Automobile Club Bologna, che nel mondo dei motori ha sempre vissuto un rapporto decisamente diretto.

RINNOVATO L’IMPEGNO SOCIALE CON L’AIDO
Il Rally dei Colli Bolognesi di nuovo al fianco dei volontari dell’AIDO, l’Associazione Italiana Donazione Organi. Anche quest’anno la gara sarà valida per il Trofeo  “In Gara per la Vita” giunto alla sua quarta edizione  e che ha carattere esclusivamente promozionale della Campagna Regionale “Donare gli organi: una scelta consapevole” a sostegno dell’attività del Centro Trapianti di Bologna che costituisce una eccellenza nazionale.  Si rinnova quindi l’impegno dello sport dell’automobile e in particolare dei rallies come capace veicolo di promozione dell’attenzione sull’immenso valore della donazione di organi tessuti e cellule e, chissà, a convincere qualcuno ad effettuare lui stesso la propria “scelta consapevole”.

L’edizione 2012 del Rally dei Colli Bolognesi fu appannaggio di Rovatti-Bosi, con una Renault Clio R3 

www.trofeomaremma.com

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