18:49:24 2008-06-15 IL 44° RALLY VALLI OSSOLANE 2008 SI CHIUDE IN SEGNO DI LUTTO PER LA SCOMPARSA DI OMAR PEDRAZZOLI, NAVIGATORE DI DAVIDE RIEDMANN. CANELLA, BOCCHIO E BORSA I PRIMI TRE DELL’ASSOLUTA (PUNTEGGIO DIMEZZATO). – da UfficioStampa il 06.15.2008 @ 18:47
STRESA – Nella straordinaria e longeva storia del Rally Valli Ossolane – sorto nel settembre 1965 – mai era successo un incidente così grave. Purtroppo quest’anno la manifestazione ossolana non è stata completata e, dopo un avvio entusiasmante sotto il profilo tecnico e spettacolare, la direzione gara e l’organizzazione della P.S.A hanno deciso l’interruzione nel corso della quarta delle nove prove speciali programmate. Motivo è stato l’incidente occorso a Davide Riedmann, 44.enne pilota di Domosssola, e al suo navigatore Omar Pedrazzoli, 26.enne di Craveggia, in Val Vigezzo (VCO). Alle ore 10 di domenica 15 giugno, sotto un cielo uggioso e su asfalto umido, la Renault Clio Super 1600 n.9 dei due ossolani è uscita di strada nel corso del primo passaggio sulla mitica prova Montecrestese, un tratto classico del Valli Ossolane, sin dagli anni Sessanta. L’urto contro un muretto sulla sinistra della carreggiata e la conseguente uscita contro il guard rail a destra e, infine, contro una pianta, sono stati fatali per il navigatore Omar Pedrazzoli che ha perso la vita. Le condizioni fisiche del pilota Davide Riedmann sono subito apparse gravi ed è stato ricoverato d’urgenza al vicino Ospedale San Biagio di Domodossola e subito sottoposto a Tac al capo. Dopo alcune ore Riedmann è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Novara: le sue condizioni restano gravi, i medici stanno esaminando l’opportunità di sottoporre il pilota ad un intervento chirurgico.
La prova n.4 è stata sospesa dopo la partenza del n.20 Callegaro-Pieri (Renault). Immediatamente dopo il fatto la direzione gara, in costante contatto radio con il luogo dell’incidente, ha inviato tutto il personale medico e logistico di soccorso: tre ambulanze dotate di centro mobile di rianimazione, con a bordo altrettanti medici rianimatori (dott. Anna Aprile, dott. Rita Biroletti e dott. Gabriele Giorgis) e paramedici del servizio 118, sono subito intervenuti, come pure l’attrezzato mezzo di pronto intervento del gruppo Rescue di Parma dotato di divaricatori della carrozzeria per l’estricazione dell’equipaggio dall’abitacolo.
Subito dopo l’evento luttuoso, l’organizzazione, la direzione gara e i patrocinatori (tra i quali l’Aci VCO) hanno deciso dapprima di sospendere poi di chiudere anzitempo la manifestazione, facendo confluire tutte le vetture nel riordino di Vogogna. In quel momento i primi concorrenti avevano disputato regolarmente quattro prove (35,3 km, Aurano, Panoramica, Trontano e Montecrestese). Ai fini del Challenge di zona 1 il punteggio finale della gara viene dimezzato (essendo stato percorso più del 30% del chilometraggio, ma meno del 60% del totale dei 74,80 km previsti).
Alle ore 16 l’organizzazione PSA ha effettuato una conferenza stampa a Stresa: il presidente del Comitato organizzatore Paolo Fortunati, il direttore di gara Roberto Ledda e il medico di gara Gianfranco Vender hanno illustrato le circostanze dell’incidente e i dettagli dei soccorsi. Al termine dell’esposizione è stato osservato un minuto di silenzio nel ricordo dello sfortunato navigatore ossolano, auspicando per il pilota una pronta guarigione.
MESTA LA CRONACA DI GARA
La PS.1 Aurano è vinta dal biellese Alessandro Bocchio (Clio Super1600) con 1”3 su Davide Riedmann (Clio S1600) e con 1”8 su Massimo Canella (207 Super2000). Nella PS.2 Panoramica si impone Canella seguito da Bocchio a 2”8 e Riedmann a 3”9. La prima parte di gara si è chiusa infatti con Canella in 15’52”4 davanti a Bocchio di 1”0 e a Riedmann di 3”4.
La PS.3 Trontano vede il trionfo di Bocchio con Riedmann a 0”1, Graffieti a 0”6 e Canella a 1”.
Alla partenza della PS4 Montecrestese la classifica generale vedeva al comando Bocchio con 2 soli decimi su Bocchio e 2”5 su Riedmann. La PS.4 Canella ha preceduto Bocchio di 2”2 e Borsa di 11”7.
La classifica finale è stata omologata con la vittoria del pavese Massimo Canella con il verbanese Silvio Gria su Peugeot 207 Super2000 4×4 del team Balbosca- scuderia Pentathlon Autosport con il tempo totale di 25 minuti, 10 secondi e 9 decimi. Al secondo posto il biellese Alex Bocchio (Renault) a 2”0, al terzo posto il vercellese Tiziano Borsa (Peugeot) a 29”7, al quarto l’ossolano Fabrizio Margaroli (Peugeot) a 43”9 e al quinto l’ossolano Lele Graffieti (Opel) a 44”3. Rispetto ai 177 iscritti e i 175 partenti, sono state 146 le vetture rimaste in gara.
CHI ERA OMAR PEDRAZZOLI
L’ossolano Omar Pedrazzoli era nato 26 anni fa. Da alcuni anni lavorava come autista di camion e escavatrici in Svizzera (Canton Ticino). La famiglia, di origine formazzina, da qualche anno si era trasferita in Val Vigezzo, a Craveggia, dove gestisce il ristorante-pizzeria Lanterna Blu a Santa Maria Maggiore (VCO). Da sette anni licenziato con l’Automobile Club del Verbano-Cusio-Ossola, Omar è stato sia pilota sia navigatore: in quest’ultimo ruolo si era ritagliato un’ottima fama per precisione e capacità di gestione delle gare, anche di carattere internazionale. E’ stato tra l’altro copilota di Andrea Giudici, Gianluigi Cogo e Davide Riedmann: con quest’ultimo ha trionfato nel 23° Rally Città di Torino (23-24 maggio 2008), autori di una gara disputata interamente sotto una fitta pioggia.
UFFICIO STAMPA P.S.A.