Rally Ronde del Freisa e Malvasia e Canavese, Rally Ronde delle Valli Imperiesi. Doppio podio per la Meteco
Due volte seconda assoluta nel canavese e in liguria, la Meteco si conferma una scuderia vincente, anche se la piazza d’onore di Sala sta un po’ stretta. Ma la Meteco non punta solo all’assoluta. Infatti domina la Classe N4 con Bobo Benazzo e l’N3 con Corrado Perino nel Ronde del Freisa e Malvasia del Canadese . l’FA7 con Alberto Orengo ad Imperia. Domina in entrambe le gare la classifica riservata alle scuderie.
Non è bastato il successo in ben tre delle quattro prove speciali a regalare ad Andrea e Marco Sala il successo nella Ronde Freisa Malvasia del Canavese svoltasi nello scorso fine settimana a Ciriè. I fratelli Sala, che fra l’altro avevano dalla loro tutto il tifo dei loro concittadini canavesani, hanno offerto una prova di forza indiscutibile con la Grande Punto Abarth S2000 curata dal Team D’Ambra, ma è mancato quel pizzico di fortuna che nella vita fa la differenza. Hanno vinto infatti il primo passaggio di sabato, in notturna, sulla mitica prova di Prascorsano, lasciandosi dietro tutti gli accreditati avversari. Domenica mattina Andrea Sala non è stato fortunato nella scelta delle gomme e, soprattutto, non ha voluto correre rischi sui 14 km di asfalto viscido e si è visto scavalcare dal cuneese Botta, che era al volante di una Peugeot 206 WRC. Da quel momento Andrea e Marco Sala hanno cambiato passo, ma ciò non è stato sufficiente per conquistare un successo che sarebbe stato un giusto riconoscimento alle loro prestazioni.
L’acquese Bobo Benazzo si è presentato al via con una delle grandi novità del rallismo: la Subaru Impreza N14 curata dall’alessandrina Tecnica Bertino. Insieme all’astigiano Giampaolo Francalanci ha dominato il Gruppo N senza permettere ad alcun avversario di avvicinarsi alle sue prestazioni. Quattro successi di Gruppo in quattro passaggi hanno proiettato Benazzo-Francalanci in quinta posizione assoluta, preceduti solo da vetture WRC, S2000 e Kit Car.
Nessuno si è stupito del risultato, ma concludere con una piccola Renault Clio RS by Evo Motorsport di Classe N3 nella top ten della classifica assoluta ha qualcosa di magico. L’unico a non stupirsi è proprio lui, Corrado Perino da Traves (TO), che dopo un anno di inattività dimostra di essere sempre al massimo della forma. A non stupirsi è anche il carmagnolese Eraldo Tortone, che da anni detta le note al canavesano, che ha sempre creduto nelle grandi potenzialità del suo pilota. Essere nella top ten ha significato vincere anche la Classe N3 , risultato reso ancor più bello grazie alla lotta con un tenace avversario che si è arreso solo nell’ultima speciale.
Non è stato fortunato il ritorno del “doctor” astigiano Lorenzo Fabiani che ha ancora una volta dimostrato le sue grandi capacità unite ad un’irruenza che nemmeno il suo navigatore, il carmagnolese Daniele Quatrocchio riesce a controllare. Con la Clio S1600 ha staccato una ruota anteriore nel corso del primo passaggio in notturna. Con tenacia è riuscito a raggiungere il parco assistenza, dimostrandosi quasi un novello Villeneuve, ed i meccanici sono riusciti a farlo ripartire. In ottime condizioni perché nelle prime due prove del mattino ha siglato il miglior tempo di classe. Il successo era a portata di mano, ma a 500 metri dalla fine dell’ultima prova, Fabiani ha commesso un nuovo errore fermando la vettura in un fosso, perdendo quattro minuti che lo hanno allontanato dalle posizioni nobili di classifica.
Proava tutto sommato positiva per il chierese Francesco D’Ambra che si è schierato al via con una rossa Clio R3 curata da papà Mario, affiancato dall’astigiano Riccardo Imerito. Attento a non commettere errori ed impegnato a far crescere il feeling con la professionale Clio R3, D’Ambra ha effettuato una gara veloce, ma senza acuti, e nemmeno errori che gli è valso il terzo posto di categoria.
Ancora un podio per il chierese Ezio Collo che in coppia con Maurizio Bodda ha concluso secondo in classe K0 con la piccola Fiat 600 Sporting
L’unica delusione per i colori Meteco arriva dal ritiro per problemi meccanici di Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone con la GrandePunto Abarth, avvenuto sulla terza prova, mentre il piè veloce di Borgaro Torinese era quattro assoluto e si preparava a dare l’assalto al podio.
NELLA RONDE VALLI IMPERIERIESI che si è disputata domenica sui 14,95 km della prova di Rezzo, particolarmente nota per essere stata una delle prove culto del Sanremo mondiale, la Meteco Corse ha ottenuto uno splendido, ed anche leggermente fortunato, secondo posto con il ventimigliese Alessio Pisi affiancato da Luca Costantini con la Grande Punto Abarth. Dopo un inizio contratto per la difficoltà di ottimizzare l’utilizzo delle gomme, Pisi è andato in crescendo per tutta la giornata, insediandosi saldamente in terza posizione. Nell’ultimo passaggio sulla prova di Rezzo, immersa nella nebbia, Pisi ha scelto una condotta prudente, in quanto la sua posizione sul podio non era a rischio. Non così Antonelli, che lo precedeva in classifica, che usciva di strada regalando a Pisi il secondo posto. “Sono molto contento di questo risultato che è il mio migliore in carriera. A Giugno ero secondo ed un piccolo incidente mi aveva fatto precipitare al terzo posto; in questo caso la sorte mi ha restituito il mal tolto di allora”.
Sesta piazza per un siderale Alberto Orengo ed un compassato Laurent Spagnoli. Il monumento ai rally di Imperia aveva dichiarato prima della gara che le vecchie Clio Williams di FA7 sarebbero entrate nella top ten e a confermarsi ci ha pensato lui stesso con una guida che ha mandato in visibilio il pubblico sui tornanti, restando però al tempo estremamente redditizia. Per tre prove Orengo ha condotto le danze, lasciando agli avversari il successo di classe solo nell’ininfluente quarto passaggio caratterizzato da buio e, soprattutto nebbia.
Giornata no per Silvio Leporace e Mirco Maschietto in crisi di gomme fin dalla prima prova speciale con la loro Subaru Impreza Sti, crisi che ha impedito al pilota di Imperia di sferrare un attacco dovendosi accontentare della seconda piazza di Gruppo N ed il settimo posto assoluto che avrebbe potuto essere migliorato con “calzature” adeguate.
Buona prova per l’equipaggio torinese Beppe Pozzo-Manlio Rubiola che ha chiuso al terzo posto di classe N4 con la Mitsubishi LancerEVO IX by Bianchi la gara. Peccato che la saltuarietà con cui corre Pozzo non consente al torinese di attaccare per le posizioni importanti della classifica.