I BIELLESI BOCCHIO E MANCINI TRIONFANO NEL “RALLY 111 MINUTI” SU RENAULT CLIO SUPER 1600

I BIELLESI BOCCHIO E MANCINI TRIONFANO NEL “RALLY 111 MINUTI” SU RENAULT CLIO SUPER 1600-TOP RALLY. SECONDO VALLI (PEUGEOT 306) TERZO LOMBARDI (PEUGEOT 207 SUPER 2000). GRUPPO N: TRIONFA CAFFONI. BEN 82 EQUIPAGGI ALL’ARRIVO

In un’edizione che passerà alla storia per le inclementi condizioni meteo – tra tromba d’aria e colossali temporali – il 31° RALLY 111 MINUTI di Novara elegge il suo re incontrastato: è Alessandro Bocchio, navigato da Corrado Mancini (entrambi di 36 anni), su Renault Clio Super 1600 del team Top Rally di Verona. Autore di una gara sempre protesa all’attacco, il biellese ha trionfato per la terza volta consecutiva, aggiudicandosi ben sei prove delle otto regolarmente disputate nel territorio del Novarese e del Verbano-Cusio-Ossola. All’arrivo nel cuore dle centro storico di Novara, sotto l’ennesimo acquazzone, Bocchio ha dedicato la propria vittoria a due personaggi: all’indimenticabile Frank Pozzi indissolubilmente nel suo cuore e all’organizzatore del “111 Minuti” di quest’anno, Paolo Fortunati della P.S.A., “per aver superato brillantemente mille avversità, non solo del meteo! Grazie da parte di tutti i piloti.”

Le altre due vittorie nelle prove speciali sono firmate da Fabrizio Margaroli (Peugeot 207 Super2000-Novara Corse2000, ritiratosi dopo aver subito una penalità di 5′ al via della prova n.6 Lesa quand’era secondo) e da Massimo Canella (Peugeot 207 Super2000-Pentathlon AutoSport, fermo dopo due speciali per noie alla pompa dell’acqua quand’era terzo).

Secondo posto conquistato sul filo di lana da parte di Marco e Roberto Valli, due fratelli di Gozzano: con la Peugeot 306 Rallye gruppo A (1° di categoria) della scuderia biellese Speed Fire Racing sono stati autori di un assalto all’arma bianca negli ultimi km., sopravanzando di soli 17 decimi Massimo Lombardi e Paolo Urban che sono saliti meritatamente sul terzo gradino del podio assoluto, al debutto con la Peugeot 207 Super 2000 di Twister Corse (anche loro alfieri di Speed Fire Racing). A loro anche il premio d’onore da primi di classe.

Quarto posto assoluto per Giacomo Trisconi di Omegna e Tullio Tonati di Armeno: i portacolori della Pentathlon Auto Sport sono secondi di Super1600 sono stati autori di un finale spumeggiante sull’asfalto umido e bagnato, terminando a soli 9”1 dalla 4×4 di Lombardi. Tra il quinto, Ivo Frattini (Citroen C2 S1600), e il sesto Andrea Gattoni (Clio Williams gr.A) solo 5”2, a testimonianza dell’equilibrio al vertice di una gara avvincente, spettacolare ed equilibrata fino agli ultimi metri di gara.

Gruppo N: ennesima fantastica dimostrazione di bravura e talento di guida dell’ossolano Davide Caffoni (Renault Clio Rs, settimo assoluto) con Massimo Minazzi, dominatori della scena nel Gruppo Produzione, precedendo il savonese Claudio Vallino (Peugeot) e il cusiano Luca Faggio (Renault). Sull’ultima prova due ritiri inaspettati: sono quelli di Massimo Margaroli (Clio Williams n.43) secondo assoluto dopo 8 prove, e di Gianluigi Cogo (Peugeot 206 Rc), terzo di Gruppo N poco prima del palco finale.

Al novarese Filippo Roggia, celebre memoria storica e pilota dagli anni Settanta, il Trofeo alla memoria di Franco Cancelliere, personaggio recentemente scomparso legato alla storia del Rally 111 Minuti. Trionfo di scuderia della Pentathlon Auto Sport di San Maurizio Opaglio, secondo posto alla Speed Fire Racing. Applausi a josa all’equipaggio femminile all’arrivo: è formato dalla sarda Masina Palitta in coppia con la novarese Mara Gilardini, su Renault Clio Rs della scuderia M & Z Racing.

Sono 82 gli equipaggi che completano la competizione, su 141 iscritti.

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